Emys orbicularis: differenze tra le versioni

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[[File:Emys orbicularis Tajba eggshell.jpg|thumb|left|''E. orbicularis'': nido con gusci di uova]]
In generale la deposizione delle uova avviene intorno agli inizi del mese di giugno (variabile a seconda delle località), dopo circa 30-45 giorni dall'accoppiamento. Per trovare un posto adatto alla deposizione la femmina può percorrere anche lunghe distanze, fino a 4&nbsp;km. I nidi, comunque, vengono di solito collocati da pochi metri (2-20), fino a poche centinaia di metri (200-500) dallo specchio d'acqua in cui vive. Spesso le femmine tornano ogni anno nello stesso posto.<ref name="Mitrus2006">{{cita pubblicazione|cognome=Mitrus |nome=S. |anno=2006 |titolo=Fidelity to nesting area of the European pond turtle, ''Emys orbicularis'' (Linnaeus, 1758) |rivista=Belgian Journal of Zoology |volume=136 |numero=1 |pp=25–30}}</ref> I luoghi preferiti per la deposizione sono di solito asciutti, esposti al calore dei raggi solari, con terra sabbiosa e soffice e vegetazione rada, in prossimità delle rive, tra le radici della vegetazione riparia. Lo scavo del nido e la deposizione delle uova avvengono di solito nel tardo pomeriggio, di sera o nelle prime ore del mattino. Per prima cosa la femmina, scelto un luogo in prossimità della riva, tramite l'utilizzo delle zampe posteriori, scava una buca profonda circa 10&nbsp;cm; se il terreno è duro lo bagna con acqua raccolta in due sacche lombari che sfociano nella cloaca. Nelle regioni a [[clima mediterraneo]] (es.: [[Mediterraneo]], [[Mar Nero]]), le femmine possono effettuare fino a 3 deposizioni nel periodo che va dalla metà-fine di maggio alla fine di luglio. Vengono deposte dalle 9 alle 15 uova (es.: [[Germania]], [[Ucraina]]) a 3-8 (Italia), a seconda della taglia della femmina, anche se sono state rinvenute deposizioni con più di 20 uova.Le uova sono tondeggianti, bianche, dal guscio calcareo, sottile e lievemente elastico; sono lunghe 30–39&nbsp;mm e larghe 18–22&nbsp;mm e pesano 6-10g. Dopo la deposizione il nido viene coperto con il terreno che si indurisce chiudendo il foro d'entrata.<ref name="Trakimas2008">{{cita pubblicazione |cognome=Trakimas |nome=G. |cognome2=Sidaravicius |nome2=J. |anno=2008 |titolo=Road mortality threatens small northern populations of the European pond turtle, ''Emys orbicularis''|rivista=Acta Herpetologica |volume=3 |numero=2 |pp=161–166}}</ref>
[[File:Emys-Baby.jpg|thumb|Piccolo di ''E. orbicularis'']]
Dopo circa 60-85 giorni in Italia e fino anche oltre 120 giorni (in Europa settentrionale) nascono i piccoli, dotati di un "dente dell'uovo" che utilizzano per rompere il guscio e che scomparirà una volta assolta la funzione. Qualora il clima non fosse sufficientemente caldo, soprattutto nelle regioni europee settentrionali o in caso di deposizione tardiva delle uova, i piccoli potranno uscire dall'uovo la primavera successiva a quella della deposizione. I neonati sono lunghi 30–35&nbsp;mm e pesano 4-6&nbsp;:g, hanno il carapace tondeggiante, molle, carenato, di colore nerastro punteggiato di giallo e una coda molto lunga rispetto alle dimensioni del corpo. La Emys ha un accrescimento piuttosto lento, specialmente nelle regioni settentrionali. A due anni i piccoli raggiungono le dimensioni di 5–6&nbsp;cm con un peso di 14-22 g; a 4 anni raggiungono 6–7&nbsp;cm di lunghezza con un peso di 30-33 g; a 6 anni il carapace misura 7–8&nbsp;cm e il peso è di 90&nbsp;g. I maschi raggiungono la maturità sessuale tra i 6 e gli 8 anni (carapace lungo 8–10&nbsp;cm), mentre le femmine solo a 15 anni (oltre i 10&nbsp;cm). La ''Emys'', come tutte le tartarughe, è una specie longeva; in natura può vivere fino a 40 anni, in cattività può vivere oltre i 60 anni. [[Raymond Rollinat|Rollinat R.]] (1934) ha riferito che questa specie può superare i 120 anni. Le femmine sono in grado di deporre uova fertili anche dopo due anni dopo l'accoppiamento. Come in molte specie di rettili, il sesso dei neonati dipende dalla temperatura di incubazione. Con temperature costanti tra i 23&nbsp;°C e i 27&nbsp;°C nascono esclusivamente maschi, con temperature tra 29.,5&nbsp;°C e 33&nbsp;°C nascono esclusivamente femmine, a temperature comprese tra questi due intervalli di temperatura nascono individui di entrambi i sessi.
 
=== Parassiti ===
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*''Emys orbicularis iberica'' {{zoo|[[Karl Eichwald|Eichwald]], 1831}} – testuggine palustre di Kura Valley
*''Emys orbicularis ingauna'' {{zoo|[[Riccardo Jesu|Jesu]], [[Roberta Piombo|Piombo]], [[Sebastiano Salvidio|Salvidio]], [[Luca Lamagni|Lamagni]], [[Stefano Ortale|Ortale]] & [[Paolo Genta|Genta]]|2004}} – testuggine palustre ligure
*''Emys orbicularis lanzai'' {{zoo|Fritz, 1995}} – testuggine palustre corsicacorsa
*''Emys orbicularis luteofusca'' ({{zoo|Fritz|1989}}) – testuggine palustre della Turchia centrale
*''Emys orbicularis occidentalis'' {{zoo|[[Uwe Fritz|Fritz]]|1993}} – testuggine palustre occidentale (o iberica, o magrebina)
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* ''Emys orbicularis fritzjuergenobsti'' {{zoo|[[Uwe Fritz|Fritz]]|1993}}
* ''Emys orbicularis'' {{zoo|Engelmann et al.|1993}}
* ''Testudo orbicularis'' {{zoo|Linnaeus|1758}}
* ''Testudo lutaria'' {{zoo|Linnaeus|1758}}
* ''Testudo europaea'' {{zoo|[[Johann Gottlob Schneider|Schneider]]|1783}}
* ''Testudo punctata'' {{zoo|Gottwald|1792}}
* ''Testudo pulchella'' {{zoo|[[Johann David Schoepff|Schoepff]]}}
* ''Testudo rotunda'' {{zoo|[[Blasius Merrem|Merrem]]|1820}}
* ''Testudo lutraria'' {{zoo|Gray|1831}}
{{div col end}}
 
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Sebbene la specie ''E. orbicularis'' sia ampiamente distribuita in tutta [[Europa]], le popolazioni locali sono diventate sempre più rare, avvicinandosi sempre di più ad [[Estinzione locale|estinzioni locali]]. Il clima ha un grande effetto sulla sopravvivenza dei piccoli della specie. I piccoli sono in grado di sopravvivere solo in condizioni meteorologiche favorevoli, ma a causa delle regolari dimensioni annuali delle covate e della lunga durata della vita, gli adulti, insieme a molte altre specie di tartarughe d'acqua dolce, bilanciano la perdita dei piccoli a causa del clima.<ref name="Trakimas2008"/>
 
La costruzione di strade attraverso gli habitat naturali di questi animali è un possibile fattore che minaccia le popolazioni, creando delle barriere che dividono intere popolazioni e riducendo la dispersione degli individui, [[Frammentazione ambientale|frammentando il loro habitat naturale]] e limitando i movimenti degli animali. La mortalità di queste specie sulle stradastrade è molto probabilmente dovuta alle femmine, che selezionano i cigli delle strade per deporre le loro uova, il che rappresenta un potenziale pericolo anche per i piccoli. I piccoli che vagano troppo vicino alle strade hanno maggiori probabilità di essere investiti, mettendo in pericolo le popolazioni future. Sebbene la possibilità che le strade siano una delle principali cause della mortalità di ''E. orbicularis'' è un fenomeno raro, è necessario un monitoraggio a lungo termine.<ref name="Trakimas2008"/>
 
Anche l'[[Specie invasive in Europa|introduzione di specie esotiche]] nell'habitat della tartaruga palustre europea, come la [[Trachemys scripta scripta|tartaruga dalle orecchie gialle]] (''Trachemys scripta scripta'') e la [[Trachemys scripta elegans|tartaruga dalle orecchie rosse]] (''T. s. elegans'') specie ampiamente diffuse nel commercio degli animali domestici, presenta una grave minaccia per le specie autoctone del genere ''Emys'', specialmente in molte parti della [[Spagna]] (e forse in altre parti dell'Europa meridionale). Queste tartarughe americane sono più grandi e voraci delle specie europee, soppiantandole negli ambienti palustri.<ref>{{Cita web |url=https://www.elperiodicomediterraneo.com/noticias/comarcas/tortuga-florida-amenaza-fauna-desembocadura-rio-millars_189927.html |titolo=''La tortuga de Florida amenaza la fauna de la desembocadura del río Millars ''}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.saht.es/8-web/15-la-tortuga-de-florida-especie-exotica-invasora|titolo=''La tortuga de Florida, especie exótica invasora ''}}</ref>
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*{{cita pubblicazione |cognome=Associazione Orma |nome= |linkautore=www.associazioneorma.it |coautori=Con il patrocinio città di [[Carpi]] |titolo=Campagna di adozione e sensibilizzazione sulle tartarughe palustri americane |pp=1-6 }}
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* Cadi, A. ande A. Miquet. 2004. A reintroduction programme fro the European Pond Turtle (Emys orbicularis) in Lake Bourget (Savoie, France): first results after two years. Biologia. 59
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* Ferri, V. (1999): Progetto EMYS Abruzzo. Primo consuntivo del progetto per lo studio, la salvaguardia e per iniziative di potenziamento delle popolazioni di Testuggine palustre nella Regione Abruzzo. Relazione per l'Ente gestore. Riserva naturale regionale "Lago di Serranella", Coop. Cogecstre.
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* Mazzotti S., 1995 - Population structure of Emys orbicularis in the Bardello (Po Delta, Northern Italy). Amphibia-Reptilia, 16; 77-85.
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* Rollinat R., 1934. La vie des Reptiles de la France centrale. Librairie Delagrave, Paris, 1934: 58-111.
* {{Cita news|autore=Simone Schiaffino|titolo=L'Ue in soccorso della tartaruga ingauna|pubblicazione=Il secolo 19.|data=15 settembre 2014|p=21}}
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* Scoccianti C., 1993. Disponibilità di risorse trofiche e preferenze alimentari in una popolazione di Emys orbicularis (Rettili, Cheloni). Tesi di Laurea in Scienze Biologiche. Università di Firenze. Facoltà di Scienze Mat. Fis. e Nat.
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* Siroky, P., S. Stuchlik and J. Moravec. 2004. Current situation and Pleistocene, Holocene, and historic records of Emys orbicularis in the Czech Republic. Biologia. 59 (14):73-78.