Circe: differenze tra le versioni
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== Mito == 
Circe compare, come dea, per la prima volta nell'''Odissea'', quale abitante nell'isola favolosa di [[Eea (isola)|Eea]]. 
{{q|E arrivammo all'isola Eea: vi abitava<br>Circe dai riccioli belli, dea tremenda con voce umana|''Odissea'', X, 135-6; traduzione di G. Aurelio Privitera.|Αἰαίην δ' ἐς νῆσον ἀφικόμεθ'· ἔνθα δ' ἔναιε <br> 
Κίρκη ἐϋπλόκαμος, δεινὴ θεὸς αὐδήεσσα,|lingua=grc}} 
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===L'incontro con Ulisse=== 
[[Ulisse]], dopo aver visitato il paese dei [[Lestrigoni]], giunge all'isola di [[Eea (isola)|Eea]]. L'isola, coperta da fitta vegetazione, sembra disabitata e Ulisse invia in ricognizione parte del suo equipaggio, sotto la guida di [[Euriloco (Odissea)|Euriloco]]. In una vallata gli uomini scoprono che all'esterno di un [[palazzo]], dal quale risuona una voce melodiosa, vi sono animali selvatici. Tutti gli uomini, con l'eccezione di Euriloco, entrano nel palazzo e vengono bene accolti dalla padrona, che altro non è che Circe. Gli uomini vengono invitati a partecipare a un banchetto ma, non appena assaggiate le vivande, vengono trasformati in maiali, leoni, cani, a seconda del proprio carattere e della propria natura. Subito dopo, Circe li spinge verso le stalle e li rinchiude. 
{{citazione|E quella, subito uscì e aprì le porte splendenti<br>e li invitò: essi, stolti, tutti insieme la seguirono.<br>Euriloco invece rimase indietro: sospettò l’inganno.<br>Ella li condusse dentro, li fece sedere su sedie e seggi,<br>e per essi formaggio e farina e giallognolo miele<br>mescolò con vino di Pramno; e nell’impasto aggiunse<br>veleni funesti perché del tutto scordassero la patria terra.<br>Ma quando a loro lo diede ed essi bevvero, allora subito<br>li percosse con la sua verga e li rinchiuse nel porcile.<br>Ed essi di porci avevano e testa e voce e peli<br>e tutto il corpo, ma la mente era intatta, come prima.<br>Così quelli piangenti furono rinchiusi; e a loro Circe<br>buttò ghiande di leccio e di quercia e corniolo,<br>quali sempre mangiano i porci che dormono per terra. <small>''(Od. X,230-243)''</small>|{{cita libro|autore=Omero|titolo=Odissea: testo greco a fronte|curatore=Vincenzo Di Benedetto|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2010|pagine=565-567}}|ἡ δ' αἶψ' ἐξελθοῦσα θύρας ὤϊξε φαεινὰς<br> 
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Nel 2018 la scrittrice americana [[Madeline Miller]] racconta nel romanzo [[Circe (romanzo)|''Circe'']] la vita della dea, in una rilettura basata sulle fonti Omeriche, ma con una delineazione del personaggio molto più "umana" e caratterizzata. Il romanzo è stato finalista per il [[Women's Prize for Fiction]]. Scritto in lingua inglese, è stato tradotto in altre sei lingue tra cui l'italiano. 
All'interno del romanzo sono riprese le ambientazioni dell'Odissea: per esempio, vi sono riferimenti a [[Scilla (mostro)|Scilla]] e [[Cariddi]] situate, secondo il mito, nello [[stretto di Messina]]. Il riferimento principale è quello all'isola di [[Eea (isola)|Eea]] che si trova, sempre secondo il mito, al sud di [[Roma]] nel [[Mar Tirreno]] e corrisponde, oggi, all'attuale promontorio del Circeo, nel Parco Nazionale del Circeo, in provincia di Latina.  L'isola è infatti il luogo di esilio dove abita la dea Circe. 
La storia si apre con la nascita di Circe alla corte del dio [[Elio (divinità)|Elios]] suo padre, dove la dea vive fino al giorno del suo esilio. La sua infanzia è priva di affetto sia genitoriale che fraterno. Circe, infatti, cerca sempre un modo per rendere orgogliosa la sua famiglia fallendo ogni volta. Quando però scopre i suoi poteri di dea-maga, grazie ad una particolare pianta, viene considerata un mostro ed esiliata. Sull'isola di Eea Circe comprende appieno i suoi poteri e quello che è in grado di fare. Per esempio, riesce ad evocare dei leoni che le faranno compagnia durante la sua vita sull'isola. Inoltre riesce a preparare delle pozioni magiche, dette "pharmaka", con le quali può tramutare le persone in animali, a seconda della loro personalità. Durante la sua vita fa la conoscenza di molte figure maschili, positive, come [[Ermes]] che le portava notizie dal mondo esterno, oppure negative, come i pirati che si approfittano della sua ospitalità e le usano violenza<ref name="Circe">{{cita web|url=http://madelinemiller.com/circe/|titolo=Circe|lingua=en|accesso=22 luglio 2019}}</ref>. 
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