Ashariti: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il secolo più importante fu certamente il
L'asharismo fu propagato nei secoli seguenti dalla dinastia [[Berberi|berbera]] degli [[Almohadi]] che governò sul [[Maghreb]] e sulla [[al-Andalus|Spagna musulmana]] dal
== Teologia ==
Il movimento asharita cambiò notevolmente il modello teologico [[islam]]ico, separandosi radicalmente dalla teologia presente allora nel [[cristianità|mondo cristiano]].
In contrasto con il [[Mutazilismo]], gli ashariti proposero una natura unica e [[
* Il rifiuto della tesi del [[libero arbitrio]] e il trionfo della [[predestinazione]].
* La ripresa della tesi dell'[[eternità]] del [[Corano]].
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Al-Ash'ari si distinse per i suoi studi e insegnamenti sull'[[atomismo]], e risultò uno dei precursori tra i [[filosofia islamica|filosofi]] islamici, arrivando ad architettare un modello teologico che includeva [[Allah]] al centro dell'[[universo]] e del [[mondo]].
Si oppose sia alla visione della scuola dei [[mutazilismo|mutaziliti]], che si era sviluppata secondo i principi della [[logica]] e del [[razionalismo]], e che cercava di combinare questi principi con le dottrine islamiche, dimostrandone nel contempo la compatibilità, sia allo [[Ẓāhir]]i, che apparve intorno al
Una concezione dell'onnipotenza divina come assoluta comportò conseguenze rilevanti:
* Il [[Relativismo#Relativismo morale|relativismo etico]], per cui i valori morali (bene/male, giusto/ingiusto ecc.) non preesistono a Dio, ma sono determinati liberamente da Dio e resi noti all'uomo con la Rivelazione (anche perché gli uomini non sanno o non vedono abbastanza per
* L'[[occasionalismo]] causale, per cui le cause seconde (le leggi fisiche) vengono negate, sicché tutti gli eventi sono direttamente causati da Dio, il quale ricrea il mondo dal nulla in ogni istante, e solo tale intervento garantisce la continuità dei fenomeni<ref>Frithjof Schuon, ''Cristianesimo/Ismam'',
=== Al-Ghazalī ===
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Propose, invece, un modello filosofico islamico basato su un rapporto di causa ed effetto determinato da Dio o comunque attuabile con l'intermediazione degli [[angelo|angeli]]; questa teoria prese il nome di [[occasionalismo]], che il suo fondatore difese anche con principi e metodi di logica. Quindi l'occasionalismo teologico, riteneva che tutti gli eventi e le interazioni causali non fossero prodotte da circostanze materiali ma fossero espressioni immediate e tangibili della volontà di Dio.<br />
In questa opera i concetti fondamentali che emersero e influenzarono gli ashariti furono l'eternità del mondo, la conoscenza di Dio delle cose particolari del mondo, l'incapacità dei filosofi di provare l'esistenza di Dio, la sua unità e anche la spiritualità dell'anima, la false tesi dei filosofi sul ruolo assegnato a Dio come costruttore del mondo, privato anche degli attributi divini.
Un altro lavoro importante di Ghazalī che influenzò anche la scuola asharita è l'''Iḥyāʾ ʿulūm al-dīn'' (La rivivificazione delle scienze religiose), che si occupò di giurisprudenza (''[[fiqh]]''), teologia speculativa (''[[Kalām]]'') e [[sufismo]], cercando una via di incontro e di armonizzazione. Questa filosofia islamica causò l'interpretazione chiusa del Corano (che si è sviluppata solo dal
== Note ==
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