Fantascienza apocalittica e postapocalittica: differenze tra le versioni

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La fantascienza postapocalittica è invece ambientata in un mondo (o civiltà) già devastato da una [[Disastro|catastrofe]]. L'ambientazione temporale può essere immediatamente successiva alla catastrofe, focalizzandosi sui viaggi o sulla psicologia dei sopravvissuti, o considerevolmente posteriore, comprendendo spesso il tema della perdita della [[memoria storica]], per cui ci si è dimenticati dell'esistenza di una civiltà precatastrofe o la sua storia è divenuta [[leggenda]] o [[mito]]. La civiltà perduta possedeva in genere un elevato sviluppo scientifico-tecnologico e poteva anche essere una civiltà basata sullo spazio.
 
Questo meccanismo narrativo consente di scrivere [[fantascienza soft|fantascienza ''soft'']] mentre si giustifica la carenza di avanzamento tecnologico, in tal modo la storia rimane rilevante per il nostro presente al di là dadi quanto lontano nel futuro possa essere ambientata.
 
Tra questa forma di fantascienza e quella che si occupa di "false [[utopia|utopie]]" o società [[distopia|distopiche]] vi è un'ampia gradazione.