Anello debole: differenze tra le versioni
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Infine, gli ultimi due concorrenti rimasti passavano all'ottavo e ultimo round (con le regole medesime ma della durata di soli 90 secondi) per il triplicamento dell'accumulo, e poi si giocavano tutto il montepremi fin lì accumulato in una sfida testa a testa nel metodo del [[shootout]], dove chi rispondeva correttamente a tutte e cinque le domande è il vincitore del montepremi e della puntata; in caso di parità nella sfida si andava allo spareggio, dove a seconda di chi dei due sbaglia l'altro vince.<ref>{{cita testo|url=http://www.film.it/articolo/l-anello-debole/|titolo=Anello Debole}}</ref>
* Quando un concorrente era eliminato viene intervistato (come in un confessionale) per dare la sua opinione, o su uno dei concorrenti ancora in gara o della sua stessa partita giocata. I due finalisti invece, dopo la puntata (durante i titoli di coda) venivano intervistati solo per dire la loro sull'esperienza vissuta nel quiz. Ciò dava anch'esso al programma un tocco da [[reality show]];
* Il presentatore [[Enrico Papi]] era autorizzato a condurre in modo insieme meritocratico ed autoritario. Egli dunque svolgeva il ruolo del "cattivo", in cui spesso si innervosiva o si indignava ad una risposta sbagliata data dal gruppo, e dopo il gioco
* Sempre Enrico Papi, per adattarsi al modello di stile originale era vestito ufficialmente di nero;
* Il pubblico in studio per tutta la puntata non applaudiva e non interveniva mai, se non alla fine, quando veniva proclamato il/la vincitore/trice. Nell'originale inglese, peraltro, nemmeno la proclamazione del/della concorrente vincente prevedeva alcun intervento del pubblico.
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