Agrippina maggiore: differenze tra le versioni

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Alla fine dello stesso anno Agrippina accompagnò il marito in Oriente, dove era stato inviato da Tiberio, e, dopo aver visitato la [[Dalmazia]], [[Nicopoli]], [[Atene]] ed [[Eubea]], arrivò sull'isola di [[Lesbo]] dove, all'inizio del [[18]], diede alla luce la sua ultima figlia, Giulia Livilla.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 54}}; {{cita|Barrett 2002|p. 34}}; {{cita|Burns 2006|p. 48}}.</ref> Sull'isola, Agrippina fu onorata con il soprannome [[Lingua greca antica|greco]] ''karpophoros'', epiteto di [[Demetra]], divinità della fertilità.<ref>{{cita|Ginsburg 2005|p.102}}.</ref> Dopo essersi rimessa dal parto, raggiunse il marito in [[Siria (provincia romana)|Siria]], dove Germanico era entrato in disaccordo con il [[Legatus Augusti pro praetore|legato]] [[Gneo Calpurnio Pisone]], amico di Tiberio; Agrippina non tardò a inimicarsi la moglie di costui, [[Plancina]].<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 55-57}}; {{cita|Barrett 2002|p. 35}}; {{cita|Burns 2006|p. 49}}; {{cita|Lightman 2008|p. 10}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 175}}.</ref> [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] dice che la stessa [[Livia Drusilla|Livia]] aveva ordinato a Plancina di tenere Agrippina sotto controllo per evitare che diventasse nuovamente un'eroina popolare, come era avvenuto sul ponte del Reno.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 43}}; {{cita|Barrett 2002|p. 35}}.</ref>
 
Agrippina e Germanico si spostarono poi in [[Egitto (provincia romana)|Egitto]], una provincia ricca e principale fonte del grano che arrivava nella Capitale. Germanico visitò quei territori senza consultare il padre e prese anche l'iniziativa di aprire i granai imperiali alla popolazione, che soffriva un periodo di carestia.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 59}}; {{cita|Burns 2006|p. 49}}.</ref> Agrippina accompagnò il marito nel suo viaggio lungo il [[Nilo]] e insieme visitarono i monumenti dell'[[antico Egitto]] a [[Karnak]] e [[Luxor]], facendosi tradurre i geroglifici e vestendosi alla maniera orientale.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 59-60}}; {{cita|Burns 2006|p. 49}}.</ref> Tiberio, quando venne a sapere di tutto ciò, criticò pubblicamente Germanico per essere entrato nella provincia e per aver indossato vestiti indegni.<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', 52}}; {{cita|Tacito, ''Annales''|II, 59}}; {{cita|Burns 2006|p. 49}}.</ref><ref group="N">Per entrare in [[Egitto (provincia romana)|Egitto]], dopo la sua annessione da parte di [[Augusto]], era necessario avere un permesso diretto dell'imperatore, poiché quei territori erano di una grande importanza strategica. Germanico aveva quindi scontentato Tiberio, il quale aveva anche paura che la provincia, in quel momento senza [[Prefetto d'Egitto|prefetto]], sarebbe potuta cadere nelle mani del figlio adottivo. Il Princeps nominò quindi nel giro di una settimana un nuovo prefetto, [[Gaio Galerio]], e ridusse il numero di legioni di stanza ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] da tre a due ({{cita|Tacito, ''Annales''|II, 59}}; {{cita|Lloyd 2010|p. 187}}).</ref>
 
Nel [[19]] Germanico e Agrippina tornarono ad [[Antiochia di Siria]] dove scoprirono che Pisone aveva annullato tutti gli ordini di Germanico;<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 69}}; {{cita|Burns 2006|p. 50}}.</ref> il generale, però, si ammalò e, sospettando che Pisone e Plancina lo avessero avvelenato, ordinò a Pisone di abbandonare il suo incarico e di lasciare l'Oriente.<ref>{{cita|Cassio Dione|LVII, 18.9}}; {{cita|Tacito, ''Annales''|II, 69-70}}; {{cita|Barrett 2002|p. 35}}; {{cita|Burns 2006|p. 50}}; {{cita|Lightman 2008|p. 10}}.</ref> Malgrado ciò, le condizioni di Germanico si aggravarono e, dopo aver chiesto di vendicare la sua morte,<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 71}}.</ref> parlò con Agrippina dicendole di lasciare da parte l'orgoglio e di non provocare persone più potenti di lei, per il bene suo e dei suoi figli.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 72}}; {{cita|Barrett 2002|p. 35}}; {{cita|Burns 2006|p. 50}}.</ref> Germanico morì infine il 10 ottobre, all'età di 33 anni ad Antiochia.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 83}}; {{cita|Barrett 2002|p. 35}}; {{cita|Burns 2006|p. 50}}; {{cita|Lightman 2008|p. 10}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 175}}.</ref><ref group=N>[[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] ci dice che Germanico morì nel sobborgo di Epidafne, confondendosi con il nome della città stessa, cioè Ἀντιόχεια ἐπὶ Δάφνῃ, ''Antiócheia epì Dáphne'', "Antiochia presso [[Dafne (sobborgo di Antiochia)|Dafne]]" ({{cita|Barrett 2015|p. 34 n.45}}).</ref>
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Dopo la sua morte, Tiberio disse di essere stato generoso con Agrippina per non averla condannata a morte e la accusò anche di dissolutezza e di adulterio con [[Gaio Asinio Gallo]].<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 25}}; {{cita|Burns 2006|p. 53}}.</ref><ref group=N>Gallo era l'uomo che probabilmente Agrippina aveva intenzione di sposare; anche lui era stato mandato in esilio subito dopo Agrippina ed era morto nello stesso periodo di lei. Ciò fa pensare che le accuse di Tiberio fossero mirate a svalutare due persone che gli erano state avverse ({{cita|Burns 2006|p. 53}}).</ref> Agrippina non venne condannata alla ''[[damnatio memoriae]]'', ma il giorno del suo compleanno venne aggiunto nell'elenco dei ''dies nefasti''.<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LIII}}; {{cita|Deline 2015|p. 3}}.</ref> Quando nel [[37]] Tiberio morì e gli successe [[Caligola]], il terzogenito di Agrippina, questi riportò le ossa della madre e del fratello maggiore a [[Roma (città antica)|Roma]] e le seppellì nel [[Mausoleo di Augusto]].<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 3.5}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XV}}; {{cita|Burns 2006|p. 54}}.</ref>
 
== Discendenza ==
Ebbe dal marito nove figli:<ref>{{Cita libro|nome=Joyce E.|cognome=Salisbury|titolo=Encyclopedia of Women in the Ancient World|url=https://books.google.com/books?id=HF0m3spOebcC&pg=PA3|data=2001-05-16|editore=Bloomsbury Academic|lingua=en|p=3|ISBN=978-1-57607-092-5}}</ref>
 
* [[Nerone Cesare]] (6 - 31), adottato come erede dall'imperatore [[Tiberio]] ma a lui premorto;
* [[Druso Cesare]] (8 - 33), adottato come erede dall'imperatore Tiberio ma a lui premorto;
* Tiberio Giulio Cesare, morto neonato;
* Figlia di nome ignoto, nata morta o morta in pochi giorni;
* Gaio Giulio Cesare, noto anche come Gaio Maggiore, morto infante;
* [[Caligola]] (12 - 41), nato Gaio Giulio Cesare Germanico e noto anche come Gaio Minore, imperatore romano dopo Tiberio;
* [[Agrippina minore|Giulia Agrippina]] (15 - 59), nota come Agrippina minore, moglie dell'imperatore [[Claudio]] e madre di [[Nerone]];
* [[Drusilla|Giulia Drusilla]] (16 - 38), sorella favorita di Caligola, col quale si diceva avesse una relazione incestuosa, alla sua morte questi la divinizzò col nome Diva Drusilla Pantea;
* [[Giulia Livilla (figlia di Germanico)|Giulia Livilla]] (18 - 41), fu accusata di adulterio ed esiliata dall'imperatore Claudio.
 
== Agrippina maggiore nella cultura di massa ==