Ernest Hello: differenze tra le versioni

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A questi impegni affiancò una parallela produzione letteraria, varia nella forma ma uniforme nello spirito. Iniziò con il saggio ''[[M. Renan, l'Allemagne et l'athéisme au XIXe siècle]]'', pubblicato nel [[1858]], studio su [[Ernest Renan]] ben accolto ma presto dimenticato dal pubblico. Questa opera sarebbe stata poi ripubblicata in versione ampliata dopo la sua morte con il titolo di ''[[Philosophie et atheism]]''. Nel [[1872]] pubblica ''[[L'uomo]]'' (''L'homme''), considerato la sua opera più importante, è costituito da una raccolta di saggi che analizzano l'uomo da tre distinti punti di vista: nella vita, nella scienza e nell'arte. In polemica con il [[positivismo]] ateo, Hello per la sua analisi rifiutava il metodo di [[Cartesio]] e si rifaceva ai principi enunciati nelle [[Sacre Scritture]].
 
In seguito pubblicò ''[[Physionomies de saints]]'' ([[1875]]), che sarebbe stato poi tradotto in inglese nel [[1903]] e sarebbe diventato la sua opera più nota in [[Inghilterra]], ''[[Contes extraordinaires]]'' ([[1879]]), ''[[Les Plateaux de la balance]]'' ([[1880]]) e, pubblicato postumo, ''[[Le siècle]]'' ([[1896]]). Si cimentò anche come traduttore con le versioni in [[lingua francese|francese]] delle ''Visioni'' di [[Angela da Foligno]] e di alcune opere di [[Jan van Ruisbroek|Jan Ruysbroeck]], mistico del [[XIII secolo]].
 
==Stile==