Quarto (Italia): differenze tra le versioni

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=== Epoca romana ===
Sebbene con i coloni [[Antica Grecia|Greci]] lo sviluppo e l'importanza della zona avessero già conosciuto un discreto incremento, fu solo con i [[Civiltà romana|Romani]] che Quarto assunse una prima vera connotazione propria di centro abitato pur non avendo lo schema urbanistico di una città. In età romana il fertile territorio di Quarto Flegreo era parte integrante del produttivo retroterra agricolo dell’''ager'' di Puteoli, principale porto dell’Impero fino all’epoca di Traiano. La trafficata via pubblica ''Puteolis-Capuam'', l’odierna via Consolare Campana, frequentata da numerosi mercanti, viaggiatori e schiavi conduceva a Capua (attuale Santa Maria Capua Vetere), per poi raggiungere Roma attraverso la via Appia. Il toponimo Quarto rappresenta la distanza da Puteoli, ovvero il quarto miglio, poiché i romani misuravano il miglio ogni mille passi per collocare una pietra miliare<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Iovine Raffaella|titolo=Gli scavi archeologici della villa con necropoli "La Fescina"|rivista=Napoli, 2023, p. 9.}}</ref>. In un primo momento Quarto nacque come insediamento romano e trasse il nome dalla sua distanza (al quarto miglio) da [[Pozzuoli]], sulla via Consolare Campana: questo asse viario fu costruito dai Romani tra il [[II secolo a.C.|II]] e il [[I secolo a.C.]] e concepito per collegare il porto di ''[[Pozzuoli|Puteolis]]'' (all'epoca uno dei più importanti del [[Mar Tirreno]]) con la cittadina di ''[[Capua (città antica)|Capuæ]]'', da dove era possibile raggiungere Roma grazie alla [[via Appia]].<ref>{{Cita web|url=http://dettaglio_news.aspx/?iddettaglio=365&myband=7|titolo=Luoghi di interesse - Comune di Quarto, Via Enrico de Nicola 8, 80010 (Na)|sito=comune.quarto.na.it|lingua=it|accesso=2021-02-02|urlmorto=sì}}</ref> Con l'apertura della via Consolare Campana, tutta la zona subì un incremento positivo sul piano commerciale e ovviamente economico, innescando di conseguenza una fase di sviluppo della struttura urbana: dallo [[ricerca scientifica|studio]] dei ritrovamenti della zona, si evince che non si andò creando un unico [[centro abitato]] con un nucleo principale definito, bensì una [[serie]] di abitazioni rurali (ville rustiche) disposte lungo i vari diverticoli della via Campana e a mezza costa lungo le pendici della conca. Tra le opere di ingegneria urbanistica e stradale intraprese dai Romani nel territorio è la [[Montagna Spaccata]], una profonda fenditura nella collina realizzata per consentire il passaggio della via Consolare Campana. La piana di Quarto viene citata da [[Svetonio]] nella sua opera ''De vita duodecim Cæsarum'' in relazione alla salita al potere di [[Ottaviano augusto|Ottaviano]], ed è anche menzionata dagli "[[Atti degli apostoli]]" in cui si dice che l'[[apostolo Paolo]], sbarcato a [[Pozzuoli]], vi passasse con [[Luca (evangelista)|Luca l'Evangelista]] in stato di prigionia sotto la scorta di centurioni, diretto a [[Roma]].
 
La strada principale di collegamento con [[Pozzuoli]] è tuttora la via Campana, arteria di grande traffico. Ai lati di questa strada si possono trovare numerosi insediamenti romani, forni, ville, mausolei, colombari. La strada attuale, sopraelevata rispetto a quella originaria, taglia in due un fitto insediamento, attraversato dalla linea ferroviaria [[Napoli]]-[[Roma]]. In particolare mentre si viaggia da [[Pozzuoli]] a Quarto, si può notare ai lati dei binari un piccolo [[mausoleo]]. Il fatto che Quarto sia stata un popoloso insediamento romano è testimoniato dai numerosi rinvenimenti archeologici del sottosuolo. Il [[monumento]] più conosciuto tuttavia è un semplice mausoleo, sito in località ''Regina della pace''.