Gran Premio di Formula 1: differenze tra le versioni
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[[File:2012 Italian GP - drivers press conference.jpg|thumb|Alcuni piloti di Formula 1 alla conferenza stampa del giovedì precedente il [[Gran Premio d'Italia 2012]]]]
Fino al {{F1|2021}}, il ''weekend'' di gara aveva una durata di quattro giorni, in quanto la giornata del giovedì era considerata parte del Gran Premio ed era dedicata alla conferenza stampa, alla quale prendevano parte alcuni piloti.<ref>{{cita web|url=https://www.f1world.it/2018/06/formula-1-gp-canada-2018-conferenza-giovedi-ecco-le-parole-dei-protagonisti/|titolo=GP Canada 2018, conferenza giovedì: ecco le parole dei protagonisti|autore=Luca De Franceschi|data=7 giugno 2018|accesso=29 giugno 2018|dataarchivio=29 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180629131529/https://www.f1world.it/2018/06/formula-1-gp-canada-2018-conferenza-giovedi-ecco-le-parole-dei-protagonisti/|urlmorto=sì}}</ref> L'unica eccezione era rappresentata dal [[Gran Premio di Monaco]], il quale
Per la stagione {{F1|2022}} era stata inizialmente adottata la formula del ''weekend'' di gara corto, della durata di tre giorni, con la conferenza stampa dei piloti programmata
== Prove libere ==
Per poter correre nella gara, i piloti sono obbligati a prendere parte ad almeno una sessione di prove.<ref name=":1" />
Dal {{F1|2022}}, entrambe le sessioni del venerdì si tengono di pomeriggio, seppure in due orari differenti, mentre fino al {{F1|2021}} la prima si svolgeva nella mattinata e la seconda nel pomeriggio. La durata di queste sessioni è variata nel corso degli anni: fino al {{F1|2006}} entrambe duravano 60 minuti, dal {{F1|2007}} al {{F1|2020}} erano da 90 minuti ciascuna e infine dal {{F1|2021}} entrambe sono state ridotte nuovamente a 60 minuti.<ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/prove-libere-del-venerdi-ridotte-a-una-sola-ora-pl1-pl2-2021-540831.html|titolo=Ridotta la durata delle prove libere del venerdì|data=30 dicembre 2020}}</ref> Soltanto nella stagione {{F1|2003}}, la seconda sessione di prove del venerdì fu sostituita da una sessione di qualifica a giro secco, che serviva per determinare le posizioni di partenza per la qualifica del sabato.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/speciale/2004/formulauno/regole_3.html|titolo=Il Motore unico, ecco la vera novità|autore=Stefano Zaino|data=2004|accesso=2 maggio 2018}}</ref>▼
Eventuali infrazioni commesse dai piloti durante le sessioni di prove possono tradursi in penalità da scontare
=== Venerdì ===
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Fino alla stagione {{F1|2006}}, i team meno competitivi del lotto – ovvero quelli classificati oltre il quarto posto nel [[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|Campionato Costruttori]] precedente – potevano schierare un terzo pilota in tali sessioni;<ref name=":3">{{Cita web|url=http://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/E58BEDCF47277532C12573290033A02F/$FILE/03F1_SPORTING_REGULATIONS.pdf?Openelement|titolo=2006 F1 Sporting Regulations|sito=argent.fia.com|data=12 luglio 2006|lingua=en|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071122035620if_/http://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/E58BEDCF47277532C12573290033A02F/$FILE/03F1_SPORTING_REGULATIONS.pdf?Openelement}}</ref> dal {{F1|2007}} ciò non è più possibile, in quanto un terzo pilota può partecipare alla prima o alla seconda sessione del venerdì soltanto in sostituzione di un pilota titolare, che poi prenderà parte alla gara.<ref name="garzanti" /><ref name=":2" /><ref>{{Cita web|url=http://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/1754DB4574B7A2C0C1257329003642F0/$FILE/2007-F1-SPORTING_REG_13-07-2007.pdf?Openelement|titolo=2007 F1 Sporting Regulations|sito=argent.fia.com|data=13-07-2007|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110711000536if_/http://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/1754DB4574B7A2C0C1257329003642F0/$FILE/2007-F1-SPORTING_REG_13-07-2007.pdf?Openelement}}</ref>
Nel [[Gran Premio di Monaco]], fino all'[[Gran Premio di Monaco 2021|edizione del 2021]], le prime due sessioni di libere si svolgevano il giovedì, lasciando quindi il venerdì libero da attività in pista.<ref name="garzanti" />
=== Sabato ===
Il sabato viene disputata la terza e ultima sessione di prove libere, solitamente circa tre ore prima delle qualifiche.
Fino al {{F1|2005}}, al sabato mattina venivano disputate due sessioni di prove libere, ciascuna della durata di 45
▲Eventuali infrazioni commesse dai piloti durante le sessioni possono tradursi in penalità da scontare in griglia di partenza, determinate dai commissari sportivi della Federazione in base alla gravità della scorrettezza.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/formula1/2018/03/23/gp-australia-2018-prove-libere-analisi.html|titolo=Formula 1 GP d'Australia 2018, l'analisi delle prove libere|autore=Cristiano Sponton|data=23 marzo 2018}}</ref>
== Qualifica ==
La sessione
=== Il numero di vetture ===
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Per rivedere una monoposto non qualificata, si dovrà attendere il [[Gran Premio di Gran Bretagna 2001]] in cui a essere escluso fu il brasiliano della Minardi [[Tarso Marques]]. In quella stessa stagione, in [[Gran Premio del Belgio 2001|Belgio]] ben 4 monoposto non rientrarono nel 107% della Pole, ovvero le due [[Minardi]] di Tarso Marques e [[Fernando Alonso]], e le due [[Arrows Grand Prix International|Arrows]] di [[Jos Verstappen]] ed [[Enrique Bernoldi]], che tuttavia vennero ugualmente ammesse alla corsa in quanto le qualifiche si erano disputate in condizioni meteo sfavorevoli. Nella [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|stagione 2002]] gli episodi di non-qualificazione furono più frequenti: il pilota della Minardi [[Alex Yoong]] per ben 3 volte non riuscì a rientrare nel limite del 107% (a [[Gran Premio di San Marino 2002|Imola]], a [[Gran Premio di Gran Bretagna 2002|Silverstone]] e a [[Gran Premio di Germania 2002|Hockenheim]]), mentre in [[Gran Premio di Francia 2002|Francia]] fu la volta delle due Arrows di [[Heinz-Harald Frentzen]] ed [[Enrique Bernoldi]].
Alla fine del {{F1|2002}}, quando le scuderie iscritte al campionato scesero a 10 (con solo 20 piloti partecipanti alle gare) e con l'introduzione di un nuovo formato di qualifiche basato su un tentativo unico nel {{F1|2003}}, questa regola fu eliminata.
Nel {{F1|2011}}, si decise di tornare nuovamente al 107%, limitandone però l'applicazione solo alla prima sessione (Q1) del sistema di qualifiche usato dal 2006: i piloti devono ottenere nella Q1 un tempo entro il 107% di quello più veloce fatto registrare in questa manche. La regola fu reintrodotta a causa dei problemi riscontrati l'anno precedente, in cui le monoposto erano risalite a 24 e in particolare quelle delle nuove squadre si erano rivelate troppo lente sia nelle qualifiche che nella gara, causando disguidi a vetture più veloci nei Gran Premi.<ref>{{Cita web|url=https://f1grandprix.motorionline.com/nel-2011-in-formula-1-tornera-la-regola-del-107/|titolo=Nel 2011 in Formula 1 tornerà la regola del 107%|sito=F1GrandPrix.it}}</ref> La prima vittima fu la [[HRT Formula 1 Team|HRT]], con entrambi i piloti tagliati fuori dal [[Gran Premio d'Australia 2011|Gran Premio d'Australia]], primo evento dell'anno. Anche
Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2016]], a causa delle mutevoli condizioni meteorologiche, ben 11 vetture non riuscirono a far segnare nella Q1 un tempo entro il 107% (in quel caso tutti i piloti furono comunque ammessi alla gara e i migliori cinque poterono partecipare anche alla Q2). Per evitare il ripetersi di questa situazione, nel {{F1|2017}} è stato chiarito che la regola ha efficacia solo per quei piloti che vengono eliminati al termine della Q1 e infine nel {{F1|2018}} è stato stabilito che, nel caso in cui la pista venisse dichiarata bagnata dal direttore di gara durante le qualifiche, la regola non verrà applicata.
=== Il "giro secco" (2003-2005) ===
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==== ''Sprint Shootout / Qualifica Sprint'' (Gran Premi con ''Sprint'' 2023-presente) ====
A partire dal 2023, nei Gran Premi in cui è programmata la
=== Parco chiuso ===
Nel 2003 e nel 2004, dopo che le vetture avevano completato il loro giro secco nella prima sessione di qualifica, venivano pesate e controllate dalla FIA, per poi essere rilasciate alle squadre. Successivamente, dal momento in cui le macchine scendevano in pista all'inizio della seconda sessione di qualifica, esse entravano in "regime di parco chiuso", rimanendoci fino alla partenza della gara. Dopo aver completato la seconda sessione, le vetture venivano sottoposte alle operazioni di peso e ai controlli da parte della Federazione, prima di essere restituite momentaneamente ai team. Entro tre ore e mezzo dalla conclusione delle qualifiche, le scuderie dovevano portare le macchine in una particolare sezione della ''pit lane'', prescelta dalla FIA, e conosciuta come "parco chiuso" (''parc fermé'' in francese), dove da quel momento nessuno poteva più lavorare sulla vettura, fino al rilascio dal parco per la gara alla mattina successiva. Nei periodi in cui le macchine, pur rimanendo in regime di parco chiuso, erano a disposizione delle squadre nei loro garage, erano consentite solo manutenzioni di ''routine'' e piccole lavorazioni (ad esempio: la sostituzione di componenti minori quali candele, ammortizzatori, freni, mozzi, ecc. e il cambio degli pneumatici), oltre alla riparazione dei danni causati da un incidente in pista. Se le scuderie decidevano di violare le restrizioni del regime di parco chiuso, effettuando lavorazioni significative o modifiche alle sospensioni della vettura, il pilota avrebbe iniziato la gara dalla ''pit lane''.<ref>{{Cita web|url=http://www.fia.com/presse/f1-a/2003/13-06-2003.pdf|titolo=FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP PROCEDURES|sito=fia.com|data=13-06-2003|lingua=en|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030626102832/http://www.fia.com/presse/f1-a/2003/13-06-2003.pdf}}</ref>
Nel 2005, a seguito della modifica al formato delle qualifiche, le macchine entravano in regime di parco chiuso già dall'inizio della prima sessione di qualifica, per rimanerci come di consueto fino all'inizio della gara. Con l'abolizione della seconda sessione di qualifica, a partire dalla settima gara, le vetture entravano in regime di parco chiuso all'inizio dell'unica sessione di qualifiche.
Dal 2006, con l'abolizione del giro secco in qualifica e l'istituzione del ''knock-out'', le macchine entrano in regime di parco chiuso dal momento in cui scendono in pista nella Q1, mentre quelle che non riescono a partecipare alle qualifiche, sono considerate in regime di parco chiuso dal termine della Q1.
A partire dal 2010, dal momento in cui le vetture entrano in regime di parco chiuso, esse cominciano ad essere monitorate da dalle telecamere ad alta risoluzione installate in ogni box e dopo le qualifiche non vengono più portate nel garage della FIA, ma vengono coperte e sigillate dentro il box di ciascuna squadra, rimanendo sorvegliate dalle telecamere. I sigilli e le coperture possono essere rimossi cinque ore prima dell'inizio del giro di formazione della gara.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100328120003/http://www.jamesallenonf1.com/2010/03/fia-parc-ferme-relies-on-big-brother-camera-technology/|titolo=FIA parc ferme relies on Big Brother camera technology // F1 News // James Allen on F1 - The official website|sito=web.archive.org|data=2010-03-28|accesso=2024-09-12}}</ref>
=== Warm-up ===
Nella stagione 2003, il ''warm-up'' venne trasformato in una breve sessione di riscaldamento di quindici minuti da disputare prima dell'inizio della qualifica del sabato e infine, a partire dal 2004 fu definitivamente eliminato.
== ''Sprint'' (2021 - presente) ==
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