Buttrio: differenze tra le versioni

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Le origini di Buttrio sono molto antiche; i [[Civiltà romana|Romani]] una volta costituito il presidio di [[Aquileia (città antica)|Aquileia]], posero dei punti di difesa anche nell’entroterra e il colle di Buttrio, per la sua posizione geografica e per la sua altitudine rispetto alla zona circostante, poteva corrispondere alle esigenze difensive richieste.
 
Documenti posteriori al [[1000|Mille]] parlano di un [[castello]] e di giurisdizioni che qui venivano esercitate. E poi nascono le contese tra [[Patriarca (cristianesimo)|Patriarca]] e [[Contea di Gorizia|Conte]] di [[Gorizia]], con storie di [[vendetta]] medioevali che toccano famiglie di nobili e lunghe stagioni di rancori, fino all’incendio di ville e di singole abitazioni. Il castello, distrutto e riedificato, passe di mano diverse volte, fino a quella “pax perpetua et vera” che venne firmata nel 1365: ma la famiglia nobile di Buttrio finì qualche anno prima dell’annessione del [[Friuli]] alla [[Repubblica di Venezia|Serenissima.]]
 
Nel [[1306]] un'ostilità tra il Patriarcato e i Conti di Gorizia terminò, dopo svariate vicissitudini, con l'espugnazione da parte del patriarcato del Castello di Buttrio; tale castello venne poi distrutto dall'intervento di Udinesi, Gemonesi e Cividalesi che volevano ostacolare le mire espansionistiche dei Conti di Gorizia.<ref>{{Cita web|url=https://www.dimorestoricheitaliane.it/dimora/castello-di-buttrio/?lan=it|titolo=Dimore storiche italiane - Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.archeocartafvg.it/portfolio-articoli/buttrio-ud-castello/|titolo=Carta Archeologica online Friuli Venezia Giulia - Castello Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref>
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Nel [[1411]] le invasioni degli [[Magiari|Ungari]] devastarono la regione e nel [[1415]] i Signori di Buttrio furono definitivamente spodestati.
 
Nel [[1477]] si sparse il [[Incursioni turche del Friuli|terrore dei [[Turchi]] che secondo le voci erano giunti a [[Monfalcone]] mentre i [[Venezia|Veneziani]] erano trincerati a [[Cervignano del Friuli|Cervignano]]. Però Buttrio subì gravi danni non già dai Turchi ma dalle truppe mercenarie alleate, che non andavano certo per il sottile. Ventidue anni dopo nel [[1499]] i Turchi ritornarono in Friuli, invasero Buttrio, saccheggiandola e devastandola.
 
ll Comune nacque nel [[1811]] e venne annesso all'Italia l'11 agosto [[1866]].<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Giuseppe PIccini|titolo=Buttrio|anno=1976|editore=Arti Grafiche Friulane|città=Udine}}</ref>
 
Nella [[Prima guerra mondiale|Prima Guerra Mondiale]] fu un paese di retrovia dove sorsero numerosi [[Ospedale da campo|ospedali da campo]] e, dopo la [[Battaglia di Caporetto|ritirata di Caporetto]], venne occupata vedendo molti dei suoi cittadini deportati. Prima dell'entrata in vigore dell'[[Armistizio di Villa Giusti|armistizio]], l’[[Esercito Italiano|esercito italiano]] cercò di riconquistare la maggior parte dei territori persi.. Riuscì a recuperare diverse località sulle [[Alpi Carniche]] e [[Alpi Giulie|Giulie]], tra cui Buttrio, [[Manzano (Friuli-Venezia Giulia)|Manzano]] e [[Cormons|Cormons.]]<ref>{{Cita web|url=https://www.collaborazionepastoralebuttrio.it/storia/|titolo=Collaborazione pastorale Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.turismofvg.it/buttrio|titolo=Io sono Friuli Venezia Giulia- Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|curatore3=Mauro Pascolini|titolo=Buttrio: una comunità tra ruralità e innovazione|anno=2003|editore=Forum|città=Udine}}</ref>
 
Ne secondo dopoguerra a Buttrio ci fu la sede del "[[Collegio (istruzione)|Collegio]] dei Mutilatini" che per una [[12 (numero)|dozzina]] d'anni accolse un centinaio di [[Bambino|bambini]] e bambine che nei primi anni dopo la fine della [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]] erano rimasti feriti o mutilati dall'esplosione di residuati bellici<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.realtaindustriale.it/novembre23.htm|titolo=Realtà Industriale Novembre 2023|accesso=31 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Roberto Tirelli|titolo=I "mutilatini" e il collegio friulano di Buttrio: la storia poco conosciuta delle ultime vittime della guerra / Roberto Tirelli, Udine, Associazione nazionale vittime civili di guerra, 2010.|anno=2010|editore=Associazione nazionale vittime civili di guerra|città=Udine}}</ref>