Costi di transazione: differenze tra le versioni

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{{S|economia}}
 
Si fa solitamente risalire la nascita dell''''economia dei costi di transazione''' a Coase,<ref>Coase, Ronald H. (1937). The Nature of the Firm. Economica, 4: 386</ref> ma questa teoria è diventata nota negli anni Ottanta per via del lavoro di Oliver Williamson.<ref>Williamson O.E. (1987). Le istituzioni economiche del capitalismo. Imprese, mercati, rapporti contrattuali, Franco Angeli, Milano. Williamson O.E. (1985). "L’economia dell’organizzazione: il modello dei costi di transazione", in Nacamulli R., Rugiadini A., Organizzazione & Mercato, Il Mulino, Bologna, pp. 161-186.</ref>
I '''costi di transazione''' sono quei [[costo|costi]], quantificabili o meno, che nascono quando nasce l' "ipotesi" di uno scambio, ed indicano lo sforzo dei [[contraente|contraenti]] per arrivare ad un [[accordo delle parti|accordo]].
Mentre la microeconomia classica prende l'impresa come una scatola nera ("black box"), la teoria dei '''costi di transazione''', assieme ad altre teorie nate già negli anni Cinquanta, nasce per cercare di capire come le imprese si organizzano al loro interno, ed in particolar modo si concentra sulla dualità tra ''gerarchia'' (l'attività viene svolta internamente ad un'impresa) e ''mercato'' (il mercato regola l'attività).
I [[costo|costi]] si dividono in due categorie:
* i costi di produzione sono tutti quei costi legati all'effettuazione di un'attività
* i costi di transazione sono tutti quei costi legati all'organizzazione di un'attività, e si dividono tra costi ex ante (prima della transazione) e costi ex post (dopo la transazione).
IDetto in altro modo, '''costi di transazione''' sono quei [[costo|costi]], quantificabili o meno, che nascono quando nasce l' "ipotesi" di uno scambio, ed indicano sia lo sforzo dei [[contraente|contraenti]] per arrivare ad un [[accordo delle parti|accordo]], sia - una volta che l'accordo sia stato raggiunto - i [[costo|costi]] che insorgono per fare rispettare quanto stabilito.
 
Sono costi di [[transazione]]:
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* i costi di ricerca di [[informazione|informazioni]] riguardanti il [[mercato]] ed i suoi [[agente|agenti]].
 
Sono esempi di '''costi di transazione''':
* il tempo impiegato per trattare sul prezzo di un paio di sandali al mercato;
* il tempo impiegato per tradurre un contratto da un'altra [[Lingua (idioma)|lingua]] alla propria;
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* il tempo speso per confrontare i diversi [[prezzo|prezzi]] di uno stesso bene offerto da diversi produttori.
 
I '''costi di transazione''' nascono a causa di tre problemi:
* ''razionalità limitata'': non è possibile prevedere tutti i possibili casi che si possono presentare ed il loro esito,
* ''asimmetria informativa'': i contraenti non posseggono le stesse informazioni,
* ''opportunismo (azzardo morale)'': i contraenti sono inclini a perseguire il proprio interesse sopra ogni cosa (anche a danno della controparte).
[[Categoria:Economia della produzione]]