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Le fonti usate per la ricostruzione del pMin sono tutte le varietà Min esistenti, da cui si estraggono dati linguistici registrati in lavori sul campo, dizionari, grammatiche e articoli scientifici. Tutti i dialetti Min comunque devono essere già classificate in famiglie. I dati linguistici, per esempio la pronuncia di un sinogramma, si affiancano per effettuare la comparazione e ricostruire dunque l'antica forma originaria e unificata. Talvolta, un sinogramma può avere più pronunce; qualora una pronuncia sia colta e derivi dunque dal substrato letterario, tale pronuncia (come anche l'intero substrato) va isolato siccome non riflette la pronuncia originaria e colloquiale. Per esempio, svariati sinogrammi in proto-Hakka hanno una pronuncia colta e non vernacolare che è successiva al proto-Hakka originario; tale substrato comunque può aiutare a ricostruire altre varietà antiche e letterarie di cinese come il primo cinese medio e l'antico mandarino, nel momento in cui il substrato viene riconosciuto e datato. Il riconoscimento e datazione del substrato è possibile grazie alle caratteristiche linguistiche (e.g., una pronuncia contenente un suono estraneo all'inventario dei suoni antichi di un dialetto è una pronuncia non vernacolare).
La seconda fonte oggi disponibile per ricostruire il pMin con un risparmio di tempi e sforzi è una ricostruzione di una proto-lingua comunemente accettata e intermedia riferita a un gruppo specifico di dialetti Min che faccia un uso al massimo limitato del Qieyun e che prenda anche in considerazione le attestazioni antiche della lingua. L'unica ricostruzione esistente di questo tipo è quella del [[proto-Minnan]], ovvero del [[proto-Min meridionale]] (pSM, da "proto-Southern Min"), pubblicata da Bit-Chee Kwok nel 2018.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.routledge.com/Southern-Min-Comparative-Phonology-and-Subgrouping/Kwok/p/book/9780367874575?srsltid=AfmBOoqKE4-oTNSfogo2yLFWtzxlZwbq1s1-AwSWhTiHuekB9DmYAU7R|titolo=Southern Min: Comparative Phonology and Subgrouping|autore=Bit-Chee Kwok|sito=Routledge & CRC Press|data=2018|lingua=en|accesso=2024-09-16}}</ref> Dal proto-Minnan discendono tutti i dialetti Minnan tra cui l'Hokkien/Quanzhang. La ricostruzione del [[proto-Min orientale]] o [[proto-Mindong]] (pEM, da "proto-Eastern Min") è ancora a uno stato parziale e embrionale ed è stata svolta da Nicholas Bodman.
La terza fonte affiancabile alla ricostruzione embrionale del [[proto-Mindong]] è la ricostruzione del [[proto-Ningde]], un dialetto Min orientale parlato a Fujian. Il proto-Ningde è stato ricostruito da Hiroyuki Akitani (秋谷裕幸) nel 2018.<ref name=":4">{{Cita web|url=https://www.ling.sinica.edu.tw/item/en?act=publish_book&code=view&bookID=76|titolo=閩東區寧德方言音韻史研究|titolotradotto=A Phonological History of the Ningde Dialect of Eastern Min|autore=Hiroyuki Akitani (秋谷裕幸)|sito=www.ling.sinica.edu.tw|data=2018|lingua=ch|formato=PDF|accesso=2024-09-16}}</ref>
Un'altra fonte è il substrato di prestiti dagli antichi dialetti cinesi del sud (inclusi i dialetti Min) in proto-austroasiatico o "proto-Hmong-Mien".
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L'unica ricostruzione sistematica del pMin esistente è stata svolta da Jerry Norman; il nucleo della ricostruzione è stato pubblicato tra il 1973 e il 1974, ma la pubblicazione degli articoli è continuata fino al 1988, mentre una cronologia storica del pMin è stata pubblicata infine nel 1991. Norman ha ricostruito il pMin senza ricorrere al Qieyun, il che lo rende un pioniere in questo metodo di ricostruzione insieme a VanNess Simmons (1992), Anne Yue (2006) e Karen Huang (2009), che hanno applicato lo stesso metodo al proto-Yue; Deng l'ha applicato al proto-She (2013) e Weldon South Coblin l'ha applicato al proto-Hakka (2019). Norman ha selezionato solo parole comuni e non auliche nella ricostruzione, per evitare di basarsi su parole rare e letterarie. Inoltre, ha isolato i vari substrati presenti nei dialetti Min; in particolare, ha isolato il substrato di pronuncia letteraria risalente al primo cinese medio siccome la pronuncia non era originale nei dialetti Min; il substrato letterario è presente nei sinogrammi che hanno due letture piuttosto diverse tra loro invece di una sola. La ricostruzione del pMin di Norman è una delle fonti fondamentali per ricostruire il cinese antico.
Tuttavia, Norman non ha ricostruito delle proto-lingue intermedie in base a una divisione in sotto-famiglie omogenee dei dialetti Min. Per esempio, non ha mai ricostruito il proto-Minnan e il proto-Mindong o una proto-versione di un dialetto composto da numerose varietà. Il proto-Minnan è stato ricostruito da Bit-Chee Kwok nel 2018,<ref name=":3" /> mentre il proto-Mindong è ancora a uno stato embrionale ed è stato trattato da Nicholas Bodman. Il proto-Nindge, un dialetto Mindong parlato a Fujian, è stato ricostruito da Hiroyuki Akitani (秋谷裕幸) nel 2018.<ref name=":4" />
Molti altri paper scientifici hanno approfondito degli aspetti molto specifici del proto-Min e dei dialetti Min in ottica storica.
== Ricostruzione (Norman, 1973-
La ricostruzione del pMin di Jerry Norman quasi non fa uso dell'IPA, per cui le varie consonanti sono ornate da qualche diacritico sporadico; le consonanti aspirate sono marcate con la "h", mentre il trattino "-" prima della consonante rimarca una classe molto particolare di iniziali, le "iniziali addolcite/ammorbidite".
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