Frederik Nielsen: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiorno, fix nome tornei, sfoltisco align center
amplio carriera e aggiorno
Riga 11:
|Squadre =
|Vittorie =
|Specialità = Doppio
|RigaVuota =
{{Carriera tennista
Riga 41 ⟶ 42:
| ranking_attuale_d =
}}
|Aggiornato = ritirotermine della carriera
}}
{{Bio
Riga 59 ⟶ 60:
|PostNazionalità = , vincitore del torneo di doppio di [[Torneo di Wimbledon 2012 - Doppio maschile|Wimbledon 2012]]
}}
 
Specialista del doppio, ha vinto altri due tornei del [[ATP Tour|circuito maggiore]] e il suo miglior [[ranking ATP]] è stato il 17º posto dell'aprile 2013.
 
== Biografia ==
È il nipote di [[Kurt Nielsen]], l'unico tennista danese ad aver mai raggiunto la finale di un torneo dello [[Grande Slam (tennis)|Slam]] in singolare.<ref name="bio">{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/en/players/frederik-nielsen/n390/bio|titolo=Frederik Nielsen - Personal|autore=atpworldtour.com |accesso=13 giugno 2015}}</ref><br />
Oltre al [[lingua danese|danese]] parla correttamente l'[[lingua inglese|inglese]], il [[lingua tedesca|tedesco]], lo [[lingua svedese|svedese]] e il [[lingua norvegese|norvegese]],. haHa un fratello di nome Sebastian.<ref name="bio" />
 
== Carriera ==
Inizia a giocare a tennis all'età di cinque anni<ref name="bio" /> e dal 1991 viene allenato da [[John Larsen]]. Alla sua prima apparizione tra i professionisti, viene eliminato nelle qualificazioni del [[Copenaghen Open 2001]], torneo del circuito maggiore. L'anno successivo gioca alcuni tornei nel circuito ITF e nei circuiti satelliti e vince i suoi primi incontri. Dal 2003 gioca con continuità nel circuito ITF e a febbraio esordisce con una sconfitta nel tabellone principale di un torneo ATP, di nuovo al [[Copenaghen Open]]. Ad aprile debutta nella [[squadra danese di Coppa Davis]] superando [[Malek Jaziri]] nella sfida vinta 4-1 contro la Tunisia. A novembre alza il primo trofeo da professionista vincendo il singolare all'ITF Futures Vietnam F1 di [[Hanoi]]. Il primo titolo in doppio arriva nel gennaio 2004 al Germany F3 di [[Oberhaching]] in coppia con Rasmus Norby. Quella stagione fa il suo esordio in doppio in un torneo delle [[ATP Challenger Tour|ATP Challenger Series]] e dimostra di essere più competitivo in doppio vincendo altri quattro tornei ITF.
Inizia a giocare a tennis all'età di cinque anni<ref name="bio" /> e dal 1991 viene allenato da [[John Larsen]].<br />
 
In singolare è riuscito a partecipare solo ad un torneo dello Slam, gli [[Australian Open 2012]], dove ha superato le qualificazioni cedendo solo un set ma una volta raggiunto il tabellone principale è stato eliminato da [[Kevin Anderson (tennista)|Kevin Anderson]] al primo turno. Tra i tornei minore è riuscito a vincere dieci futures.<br />
Nel gennaio 2005 disputa la prima finale Challenger in doppio a [[Wrexham Challenger|Wrexham]], e in coppia con [[Tuomas Ketola]] viene sconfitto da Mark Hilton / [[Jonathan Marray]]. Dopo aver vinto 5 titoli ITF in singolare e tredici in doppio, nel novembre 2006 vince il primo torneo Challenger a [[Challenger de Drummondville|Rimouski]] in coppia con [[Kristian Pless]]. Si ripete tre settimane dopo vincendo lo [[Shrewsbury Challenger]] assieme a [[Philipp Marx]], e a fine torneo entra per la prima volta nella top 200 del ranking. L'anno successivo fa la sua prima esperienza nei tornei del Grande Slam uscendo al turno decisivo delle qualificazioni in singolare a [[torneo di Wimbledon 2007|Wimbledon]], vince inoltre tre titoli Challenger in doppio e si spinge fino alla 146ª posizione mondiale.
Nel doppio ha ottenuto risultati migliori grazie a un totale di trentotto tornei, 20 futures e 18 challenger. Ma il miglior risultato della sua carriera lo ottiene al [[Torneo di Wimbledon 2012]] dove, in coppia con [[Jonathan Marray]], conquista il titolo nel doppio maschile.<ref>{{cita web|url=http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/07/740922-wimbeldon_doppio_maschile_marray_nielsen.shtml|titolo=Wimbeldon, doppio maschile: Vincono Marray e Nielsen|autore=ubitennis.com|data=7 luglio 2012|accesso=8 luglio 2012}}</ref> Negli anni poi vince altri due titoli, a Chennai nel 2014 e a Monaco di Baviera nel 2019. Nel 2018 inoltre raggiunge un grande risultato al [[Torneo di Wimbledon 2018]], arrivando in semifinale in coppia con [[Joe Salisbury]].
 
Vince altri due Challenger in doppio nel 2008 e sale alla 130ª, mentre a luglio disputa la prima finale Challenger in singolare a [[Irish Open Challenger|Dublino]] e viene sconfitto da [[Robert Smeets]]. Nei due anni successivi non compie sostanziali progressi in classifica, mentre nel 2011 domina la stagione Challenger in doppio raggiungendo otto finali e vince quelle di [[Internationaux de Nouvelle-Calédonie|Numea]], [[Internazionali di Tennis di Bergamo|Bergamo]], [[Internazionali di Tennis Monza e Brianza|Monza]], [[Guzzini Challenger|Recanati]] e [[Open Castilla y León|Segovia]]. Ad agosto entra nella top 100 e il mese dopo giunge alla 91ª posizione mondiale.
 
Agli [[Australian Open 2012]] esordisce in un tabellone del Grande Slam in singolare, dopo aver superato le qualificazioni, e in doppio, per diritto di classifica, ed esce al primo turno in entrambi i tornei. In quella che sarà la sua unica apparizione nei tornei del Grande Slam in singolare, raccoglie solo sette giochi contro il nº 32 del mondo [[Kevin Anderson (tennista)|Kevin Anderson]]. Desta sensazione al torneo di doppio a [[Torneo di Wimbledon 2012|Wimbledon]] dove, in coppia con [[Jonathan Marray]] conquista il titolo più prestigioso in carriera.<ref>{{cita web|url=http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/07/740922-wimbeldon_doppio_maschile_marray_nielsen.shtml|titolo=Wimbeldon, doppio maschile: Vincono Marray e Nielsen |data=7 luglio 2012|accesso=8 luglio 2012}}</ref> In semifinale eliminano in quattro set i fuoriclasse [[Bob Bryan|Bob]] e [[Mike Bryan]] e si aggiudicano il titolo sconfiggendo [[Robert Lindstedt]] / [[Horia Tecău]] con il punteggio di 4-6, 6-4, 7-6, 6-7, 6-3. Il trionfo gli vale la 24ª posizione mondiale. A settembre disputa un'altra finale del circuito maggiore a [[Open de Moselle 2012|Metz]], e in coppia con [[Johan Brunström]] perde in due set contro [[Nicolas Mahut]] / [[Édouard Roger-Vasselin]]. La grande stagione viene incoronata con la sua prima partecipazione al prestigioso [[Volvo Masters 1982|Masters di fine anno]], di nuovo con Marray si qualifica alla semifinale con i successi su [[Mahesh Bhupathi]] / [[Rohan Bopanna]] e [[Max Mirnyi]] / [[Daniel Nestor]], e vengono eliminati da [[Marcel Granollers]] / [[Marc Lopez]]. Chiude la stagione con il nuovo miglior ranking al 21º posto.
 
Inizia il 2013 disputando una nuova finale ATP con [[Johan Brunström]] all'[[Auckland Open]] e cedono in due set a [[Colin Fleming]] / [[Bruno Soares]]. I quarti di finale raggiunti al [[Miami Open]] con [[Grigor Dimitrov]] lo proiettano al 17º posto mondiale, che rimarrà il miglior ranking in carriera. Nel periodo che segue disputa due semifinali ATP, a [[Power Horse Cup 2013|Düsseldorf]] con [[Andre Sa]] e a [[Eastbourne International|Eastbourne]] con [[Marcin Matkowski]]. Scende al 36º posto dopo la sconfitta al secondo turno a Wimbledon, e viene eliminato al secondo turno anche al Roland Garros e agli US Open. Chiude la stagione al 60º posto ATP.
 
All'esordio stagionale del 2014 vince il torneo ATP di [[Maharashtra Open|Chennai]] con Brunström, battendo in finale [[Marin Draganja]] / [[Mate Pavić]] per 6-2, 4-6, [10-7]. Continua comunque a scendere in classifica e ritorna a giocare nei tornei minori con alcune apparizioni nei tornei ATP, tra cui quello di [[Power Horse Cup 2014|Düsseldorf]], dove arriva in semifinale. Esce dalla top 100 per alcune settimane e vi fa rientro a novembre vincendo il torneo di [[Charlottesville Men's Pro Challenger|Charlottesville]], nel suo primo titolo Challenger dopo quasi tre anni. Esce di nuovo dalla top 100 a inizio 2015, non gioca per buona parte della stagione primaverile e ad aprile esce anche dalla top 200. Inizia a risalire con il terzo turno raggiunto a Wimbledon, nel finale di stagione vince quattro tornei Challenger con Brunström e finisce il 2015 a ridosso della top 100.
 
Continua la risalita nella prima parte del 2016 con tre finali Challenger e vincendone una. A giugno vince il suo 14º e ultimo titolo ITF in singolare, che chiude senza aver mai vinto tornei Challenger né ATP. In una delle rare apparizioni stagionali nel circuito maggiore, arriva in semifinale in doppio al [[Rosmalen Open]] e si viene a trovare in 70ª posizione. Gioca poco e non consegue risultati di rilievo nel finale di stagione. Anche nel 2017 gioca pochi tornei, vince un solo titolo Challenger e a settembre resta per una settimana fuori dalla top 300. Torna a giocare con regolarità nel 2018, nell'arco della stagione vince cinque delle sei finali Challenger disputate e soprattutto torna protegonista a [[torneo di Wimbledon 2018|Wimbledon]] raggiungendo la finale in coppia con [[Joe Salisbury]]. Eliminano tra gli altri i top 20 [[Juan Sebastian Cabal]] e [[Robert Farah]] e vengono eliminati al quarto set da [[Raven Klaasen]] / [[Michael Venus]], risultato con cui risale al 64º posto mondiale. Chiude la stagione al 58º con il successo al [[Knoxville Challenger]].
 
Il 2019 è un'altra stagione positiva per Nielsen, dopo alcuni anni gioca quasi esclusivamente nel circuito maggiore e per la prima volta raggiunge il terzo turno sia agli [[Australian Open]] che al [[Open di Francia 2019|Roland Garros]]. Ad aprile perde la finale all'ATP del [[Grand Prix Hassan II]] in coppia con [[Matwé Middelkoop]], sconfitti in due set da [[Jürgen Melzer]] / [[Franko Škugor]]. Il mese successivo si aggiudica il titolo agli [[Internazionali di Tennis di Baviera|Internazionali di Baviera]] assieme a [[Tim Pütz]], sconfiggendo in finale [[Marcelo Demoliner]] / [[Divij Sharan]] per 6-4, 6-2. Sarà il suo ultimo titolo nel circuito maggiore e gli vale il ritorno al 34º posto mondiale. Perde diverse posizioni con l'eliminazione al terzo turno a Wimbledon. Sconfitto in semifinale all'[[Austrian Open Kitzbühel]] in coppia con Pütz, assieme al quale a novembre arrivano anche gli ultimi titoli in carriera con le vittorie nei Challenger di [[Slovak Open|Bratislava]] e di [[Tali Open|Helsinki]].
 
Anche nel 2020 gioca soprattutto nel circuito ATP, e nei primi due mesi disputa due semifinali con Pütz a [[Qatar ExxonMobil Open 2020|Doha]] e a [[Open 13 Provence 2020|Marsiglia]]. Dopo la lunga pausa del tennis a causa della [[pandemia di COVID-19]] ha inizio un periodo negativo interrotto solo al [[Open di Francia 2020|Roland Garros]], dove raggiunge per la prima volta i quarti di finale, e chiude la stagione al 55º posto. Nella maggior parte dei tornei della stagione 2021 esce al primo turno. Raggiunge per la prima volta il terzo turno in un Challenger a settembre e a novembre disputa la sua ultima finale in carriera al [[Charlottesville Men's Pro Challenger 2021|Charlottesville Men's Pro Challenger]], persa in coppia con [[Treat Huey]] contro [[William Blumberg]] / [[Max Schnur]]. Il 2022 è la sua ultima stagione e gioca nel circuito ATP solo tre tornei australiani di inizio anno. Vince il suo ultimo incontro del circuito agli [[Australian Open 2022]] per ritiro degli avversari ed esce di scena al secondo turno. Gli ultimi impegni della carriera sono in [[Coppa Davis 2022|Coppa Davis]], a marzo viene sconfitto in doppio nella sfida persa 0-4 contro l'India e a settembre si impone in doppio nella sfida vinta 3-2 contro El Salvador. Chiude l'esperienza in Davis con un bilancio di 63 vittorie (37 in singolare e 26 in doppio) e 40 sconfitte (25 in singolare).<ref>{{cita web|url= https://www.daviscup.com/en/players/player.aspx?id=800216912 |titolo= Frederik Nielsen |lingua= en }}</ref>
 
== Statistiche ==
Riga 195 ⟶ 212:
| 1.
| 23 novembre 2003
| {{Bandiera|VNM}} Vietnam F1, [[Hanai (Vietnam)|HanaiHanoi]]
| Cemento
| {{Bandiera|GBR}} Matthew Smith
Riga 899 ⟶ 916:
! [[ATP Tour 2019|2019]]
! [[ATP Tour 2020|2020]]
! [[ATP Tour 2019|2021]]
! [[ATP Tour 2020|2022]]
!width=85px|Carriera V-P
|-
Riga 914 ⟶ 933:
|style="background:#afeeee;"|[[Australian Open 2019 - Doppio maschile|3T]]
|style="background:#afeeee;"|[[Australian Open 2020 - Doppio maschile|1T]]
|style="background:#EFEFEFafeeee;"|3[[Australian Open 2021 -5 Doppio maschile|1T]]
|style="background:#afeeee;"|[[Australian Open 2022 - Doppio maschile|2T]]
|style="background:#EFEFEF;"|4-7
|-
|align="left" style="background:#ebc2af" |{{Bandiera|FRA}} '''[[Open di Francia]]''', [[Parigi]]
Riga 927 ⟶ 948:
|style="background:#afeeee;"|[[Open di Francia 2019 - Doppio maschile|3T]]
|style="background:#ffebcd;"|[[Open di Francia 2020 - Doppio maschile|QF]]
|style="background:#EFEFEFafeeee;"|6[[Open di Francia 2021 -5 Doppio maschile|1T]]
|style="background:#ffffff;"|A
|style="background:#EFEFEF;"|6-6
|-
|align="left" style="background:#ccffcc" |{{Bandiera|GBR}} '''[[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]]''', [[Londra]]
Riga 940 ⟶ 963:
|style="background:#afeeee;"|[[Torneo di Wimbledon 2019 - Doppio maschile|3T]]
|style="color:#cccccc;"|ND
|style="background:#ffffff;"|A
|style="background:#ffffff;"|A
|style="background:#EFEFEF;"|16-6
|-
Riga 953 ⟶ 978:
|style="background:#ffffff;"|A
|style="background:#ffffff;"|A
|style="background:#EFEFEFafeeee;"|3[[US Open 2021 -4 Doppio maschile|2T]]
|style="background:#ffffff;"|A
|style="background:#EFEFEF;"|4-5
|-
|align="left" style="background:#EFEFEF;" |'''Vittorie-Sconfitte'''
Riga 966 ⟶ 993:
|style="background:#EFEFEF;" |6-3
|style="background:#EFEFEF;" |3-2
|style="background:#EFEFEF;" |281-203
|style="background:#EFEFEF;" |1-1
|style="background:#EFEFEF;" |30-24
|-
| colspan="20" bgcolor="#FFFF99" |'''Torneo di Fine Anno'''
Riga 973 ⟶ 1 002:
| style="background:#ffffff;" |A
| style="background:yellow;" |[[ATP World Tour Finals 2012 - Doppio|SF]]
| style="background:#ffffff;" |A
| style="background:#ffffff;" |A
| style="background:#ffffff;" |A
| style="background:#ffffff;" |A
Riga 986 ⟶ 1 017:
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
| style="background:#EFEFEF;" |2-2
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
Riga 1 004 ⟶ 1 037:
| style="background:#ffffff;" |A
| colspan="4" style="color:#cccccc;"|Non disputati
| style="background:#ffffff;" |A
| style="color:#cccccc;"|ND
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
|-
Riga 1 012 ⟶ 1 047:
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
| colspan="4" style="color:#cccccc;"|Non disputati
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
| style="color:#cccccc;"|ND
| style="background:#EFEFEF;" |0-0
|}