Claudio Burlando: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Figlio di Carlo Burlando, [[camallo]] al [[porto di Genova]], e Norma Cogorno, [[contadina]] della [[Val Trebbia]], studia al [[Liceo scientifico Gian Domenico Cassini]] di [[Genova]] e si laurea in [[ingegneria elettronica]] all'[[Università degli Studi di Genova]]<ref name=":22">{{Cita web|url=http://regioni.it/brochurenuova/informazioni/la_brochure/schede_presidenti/burlando.htm|titolo=scheda_presidente|sito=regioni.it|accesso=
È sposato ed ha un figlio, Francesco.<ref name=":02" />
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=== Deputato e Ministro ===
Alle [[1996|elezioni politiche del 1996]] si candida alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nel [[Collegio elettorale di Genova - Parenzo|collegio elettorale di Genova-Parenzo]], sostenuto dalla [[Coalizione (politica)|coalizione]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] [[L'Ulivo]] in quota [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], dove viene eletto deputato con il 56,86% dei voti contro i candidati del [[Polo per le Libertà]] Gualtiero Giovacchino Chiodini (32,23%) e della [[Lega Nord]] Enrico Mezzani (10,91%)<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=21/04/1996&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&levsut2=2&ne1=10&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne2=1009&lev2=9&unipro=uni|titolo=Archivio storico elezioni: Collegio elettorale di Genova - Parenzo}}</ref>. Nella [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII legislatura della Repubblica]] è stato componente della 5ª [[Commissione parlamentare (Italia)|Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera]], oltreché vice-[[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] del [[gruppo parlamentare]] "''Democratici di Sinistra-L'Ulivo''" alla Camera.<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00094|titolo=Camera dei Deputati - XIII legislatura - Deputati - La scheda personale|sito=leg13.camera.it|accesso=
Dopo la vittoria de [[L'Ulivo]] di [[Romano Prodi]] alle politiche del 1996 e il successivo [[Presidente del Consiglio incaricato|incarico di formare un governo]] affidato a Prodi, Burlando è stato indicato quale [[Ministri dei trasporti e della navigazione della Repubblica Italiana|Ministro dei trasporti e della navigazione]]. Il 18 maggio [[1996]] giura nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] come Ministro dei trasporti e della navigazione nel [[Governo Prodi I|primo governo Prodi]], rimanendo in carica fino al 21 ottobre [[1998]]. Burlando è stato il primo esponente dell'ex [[Partito Comunista Italiano]] ad assumere questa carica dai tempi di [[Giacomo Ferrari (politico)|Giacomo Ferrari]] (14 luglio [[1946]] - 1º giugno [[1947]] nei [[Governi della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo De Gasperi II|De Gasperi II]] e [[Governo De Gasperi III|III]]).
Il 2 aprile [[1998]] la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] respinge, con 251 voti a favore e 304 voti contro, una [[mozione di sfiducia]] presentata dall'opposizioni nei suoi confronti per i tagli agli investimenti per le [[Infrastruttura|infrastrutture]] e le [[Ferrovie dello Stato|ferrovie dello stato]].<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/03/prodi-in-campo-burlando-supera-il-voto.html|titolo=Prodi in campo e Burlando supera il voto di sfiducia - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1998-04-03|lingua=it|accesso=
Nel [[1998]] aderisce alla svolta in chiave moderna di [[Massimo D'Alema]] dal [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] ai [[Democratici di Sinistra]] (DS), per unificare il PDS con altre forze della [[Sinistra (politica)|sinistra]] [[
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2001|elezioni politiche del 2001]] viene ricandidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]], tra le liste dei [[Democratici di Sinistra|DS]] nella [[Circoscrizione Liguria (Camera dei deputati)|circoscrizione Liguria]], venendo rieletto deputato. Nel corso della [[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV legislatura]] è stato componente della 5ª [[Commissione parlamentare (Italia)|Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera]] e della [[Commissione parlamentare (Italia)|Commissione]] speciale per l'esame dei [[Disegno di legge|disegni di legge]] e di conversione di [[Decreto-legge|decreti legge]] dal 13 giugno al 3 luglio 2001, oltre a far parte del Comitato Direttivo del [[gruppo parlamentare]] dei [[Democratici di Sinistra|DS]] "''Democratici di Sinistra-[[L'Ulivo]]''" a [[Montecitorio]].<ref name=":3" />
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Alle [[Elezioni regionali in Liguria del 2010|elezioni regionali in Liguria del 28 e 29 marzo del 2010]], si ricandida alla carica di Presidente e vince, con il 52,14% dei voti battendo di nuovo Sandro Biasotti, suo principale (ed unico) avversario, che ottiene il 47,85% dei voti.
In vista delle [[elezioni regionali in Liguria del 2015]] decide di non ricandidarsi per un terzo mandato per lasciare spazio alla nuova classe dirigente del PD<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=yvfOtbk1auY|titolo=I dieci anni di Claudio Burlando - YouTube|accesso=6 novembre 2020
=== Dopo la presidenza della regione ===
Terminato il mandato da governatore, si ritira dalla politica attiva. A maggio 2020 il suo nome viene proposto come candidato al ruolo di presidente dell’[[Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale]], da parte del [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|ministro delle infrastrutture e dei trasporti]] [[Paola De Micheli]].<ref name="ministra de micheli vuole burlando presidente del porto" />
Durante l'estate del 2020, Burlando, assieme ai consiglieri regionali uscenti in Liguria del centro-sinistra, suoi fedelissimi, cercano di mediare con Matteo Renzi e la sua [[Italia Viva]] e quindi anche Raffaella Paita, per contrastare la candidatura di [[Ferruccio Sansa]], giornalista de [[Il Fatto Quotidiano]] e figlio dell'ex sindaco di Genova [[Adriano Sansa|Adriano]] (che fu successore proprio di Burlando a [[Palazzo Doria-Tursi|Palazzo Tursi]]), considerato come candidato unitario tra il PD e il [[Movimento 5 Stelle]] per le [[Elezioni regionali in Liguria del 2020|elezioni regionali in Liguria del 20 e 21 settembre]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/02/regionali-liguria-a-genova-spunta-il-murales-del-bacio-tra-renzi-e-lex-presidente-burlando-uniti-nella-scelta-e-nei-veti-del-candidato-foto/5855547/|titolo=Regionali Liguria, a Genova spunta il murales del bacio tra Renzi e l'ex presidente Burlando: uniti nella scelta (e nei veti) del candidato - FOTO|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2 luglio 2020
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)|elezioni primarie del PD del 2023]] sostiene la mozione di [[Stefano Bonaccini]], [[Presidenti dell'Emilia-Romagna|presidente della Regione Emilia-Romagna]] dal 22 dicembre [[2014]], partecipando agli incontri e alle sue iniziative politiche a [[Sanremo]] e [[Savona]],<ref>{{Cita web|url=https://genova.repubblica.it/cronaca/2023/01/09/news/pd_il_grande_ritorno_di_claudio_burlando_per_bonaccini-382721118/|titolo=Pd, il ritorno di Claudio Burlando: dopo sette anni di nuovo in prima fila per Bonaccini|sito=la Repubblica|data=9 gennaio 2023
== Controversie giudiziarie ==
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