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==== Convento di San Francesco a Folloni ====
[[File:SanFrancescoaFolloni.JPG|thumb|Il [[convento di San Francesco a Folloni]] (XIII-XVIII secolo)]]
Il [[convento di San Francesco a Folloni]], dichiarato [[monumento nazionale italiano|monumento nazionale]], è il più importante monumento storico-artistico del paese. Il convento deve il suo nome al luogo dove fu fondato, a quanto sembra, dallo stesso [[san Francesco]] nel [[1222]] (il bosco di Folloni). Il primo documento scritto che accerta l'esistenza del convento è del 5 gennaio [[1322]]<ref>{{cita testo|url=http://www.archeorivista.it/002236_intervista-a-simone-schiavone-sul-convento-di-san-francesco-di-folloni-di-montella/|titolo=Intervista a Simone Schiavone sul Convento di San Francesco di Folloni di Montella<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>: si tratta del rinnovo di un antico privilegio concesso ai frati dal principe di Taranto, [[Filippo I d'Angiò]], e da sua moglie [[Caterina II di Valois|Caterina di Valois]]. Questo privilegio, consisteva nel permesso di poter pescare nel fiume Calore, attiguo al convento, poter fare legna nel bosco di Folloni, e poter macinare al mulino del paese. Altri privilegi ottenne il convento dalla regina [[Giovanna I di Napoli|Giovanna I]] nel [[1374]], privilegi che confermavano e accrescevano le concessioni benevolmente elargite dagli Angioini, suoi predecessori, a partire da [[Carlo I d'Angiò]] che, insediatosi sul trono di Napoli nel [[1266]], d'accordo con [[papa Clemente IV]], restituì libertà agli ordini monastici. Come attestano i documenti d'archivio conservati nella biblioteca, la fabbrica diventò nei secoli sempre più imponente grazie ai benefici dei sovrani che si succedettero sul [[Regno di Napoli|trono di Napoli]] e alla generosità dei feudatari. Imponente la trasformazione che il complesso visse soprattutto nel [[secolo XVI]], {{Senza fonte|cui sicuramente non fu estranea la [[Diego I Cavaniglia|famiglia Cavaniglia]].}}
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