Rhythm and blues: differenze tra le versioni
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Sebbene il termine "Rhythm and Blues" come termine musicale sia attribuito a [[Jerry Wexler]] che lo usò nella rivista [[Billboard]] nel 1948<ref name="sacks">{{cita news|cognome=Sacks|nome=Leo|data=29 agosto 1993|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9F0CE7D7163BF93AA1575BC0A965958260|titolo=The Soul of Jerry Wexler|pubblicazione=[[The New York Times]]|accesso=11 gennaio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012182140/http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9F0CE7D7163BF93AA1575BC0A965958260|urlmorto=}}</ref>, il termine era già stato usato in Billboard già nel 1943<ref>Night Club Reviews Billboard February 27, 1943, p. 12</ref><ref>Vaudeville reviews Billboard March 4, 1944, p. 28</ref>. Tuttavia, il primo elenco di canzoni popolari tra gli afroamericani fu chiamato [[Harlem Hit Parade]]; Creato nel 1942, elencava i "dischi più popolari di [[Harlem]]", ed era il predecessore della ''[[RnB chart]]'' del Billboard<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://www.billboard.com/pro/weekly-chart-notes-baauer-continues-the-harlem-hit-parade/|titolo=Weekly Chart Notes: Baauer Continues The 'Harlem' Hit Parade'|data=22 febbraio 2013|rivista=Billboard|accesso=4 settembre 2023 |citazione=based on sales reports from Rainbow Music Shop, Harvard Radio Shop, Lehman Music Company, Harlem De Luxe Music Store, Ray's Music Shop and Frank's Melody Music Shop, New York." Andy Kirk and His Clouds of Joy topped the inaugural tally with "Take It and Git."}}</ref>. "Rhythm and Blues" ha sostituito il termine allora comune [[race music]] ("musica da razza"), un termine coniato dal produttore di [[Okeh]] [[Ralph Peer]] basato sulla autodescrizione comune che gli afroamericani facevano di se stessi come "People of Race" ("gente di razza")<ref name="Cohn">{{Cita libro|cognome=Cohn|nome=Lawrence|titolo=Nothing but the Blues: The Music and the Musicians|data=settembre 1993|autore2=Aldin, Mary Katherine|autore3=Bastin, Bruce|editore=Abbeville Press|isbn=978-1-55859-271-1|p=[https://archive.org/details/nothingbutbluesm00cohn/page/314 314]|url=https://archive.org/details/nothingbutbluesm00cohn/page/314}}</ref><ref name="wexler">''Jerry Wexler, famed record producer, dies at 91'', [[Nekesa Mumbi Moody]], AP Music Writer, Dallas Morning News, August 15, 2008</ref>. Il termine "rhythm and blues" fu quindi utilizzato da Billboard nelle sue classifiche dal giugno 1949 fino all'agosto 1969, quando la sua "Hot Rhythm & Blues Singles" è stata ribattezzata "Best Selling Soul Singles"<ref name="whitburnr&b">{{Cita libro|titolo=Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942–1995 |cognome=Whitburn |nome=Joel |wkautore=Joel Whitburn |anno=1996 |editore=Record Research |isbn=0-89820-115-2 |p=xii |url=https://archive.org/details/joelwhitburnstopr00whit }}</ref>. Prima che fosse istituito il nome "Rhythm and Blues", varie case discografiche avevano già iniziato a sostituire il termine "race music"" con il termine "sepia series"<ref>{{cita web|cognome1=Rye|nome1=Howard|titolo=Rhythm and Blues|url=https://www.oxfordmusiconline.com/subscriber/article/grove/music/J676400?q=rhythm+and+blues&search=quick&pos=1&_start=1|sito=Oxford Music Online|accesso=20 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200511204557/https://www.oxfordmusiconline.com/grovemusic/view/10.1093/gmo/9781561592630.001.0001/omo-9781561592630-e-2000676400?_start=1&pos=1&q=rhythm%20and%20blues&search=quick#firsthit|urlmorto=}}</ref>. "Rhythm and Blues" è spesso abbreviato come "R & B" o "R'n'b"<ref name="Randel1999">{{Cita libro|autore=Don Michael Randel|titolo=The Harvard Concise Dictionary of Music and Musicians|url=https://books.google.com/books?id=7iuZ6HaEMmoC&pg=PA560|anno=1999|editore=Harvard University Press|isbn=978-0-674-00084-1|p=560}}</ref>.
All'inizio degli anni '50, il termine "Rhythm & Blues" veniva spesso applicato ai dischi blues<ref>The new blue music: changes in rhythm & blues, 1950–1999, p. 8</ref>. Lo scrittore e produttore [[Robert Palmer]] ha definito Rhythm & Blues come ''"un termine pigliatutto che si riferisce a qualsiasi musica fatta da e per i neri americani"''<ref name=Palmer>{{cita|Robert Palmer|1995}}</ref>. Palmer ha anche usato il termine "R&B" come sinonimo di [[Jump Blues]]<ref name="deep blues">{{Cita libro|cognome=Palmer|nome=Robert|wkautore=Robert Palmer (
[[File:Louis Jordan, New York, N.Y., ca. July 1946 (William P. Gottlieb 04721).jpg|thumb|upright|[[Louis Jordan]] in New York City, {{circa}} July 1946]]
Nel rhythm and blues commerciale del periodo '50-'70, le band erano solitamente composte da [[pianoforte]], una o due [[chitarre]], [[Basso (strumento musicale)|basso]], [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] e [[sassofono]]. Gli arrangiamenti venivano provati fino al punto di risultare naturali e talvolta erano accompagnati da coristi. Semplici parti ripetitive si mescolavano, creando slancio e interazione ritmica che producevano trame morbide, cadenzate e spesso ipnotiche, senza richiamare l'attenzione su alcun suono individuale. Mentre i cantanti erano emotivamente coinvolti dai testi, spesso intensamente, rimanevano calmi, rilassati e mantenevano il controllo. Le band si vestivano in abiti eleganti ed adottavano persino uniformi, una pratica associata alla moderna [[Popular music|musica popolare]] che gli artisti rhythm and blues aspiravano a dominare. I testi spesso sembravano [[Fato|fatalistici]] e la musica in genere seguiva schemi prevedibili di accordi e struttura<ref>Morrison, Craig (1952). "Go Cat Go!" University of Illinois Press. page 30. {{ISBN|0-252-06538-7}}</ref>. I temi lirici R&B spesso racchiudono l'esperienza afroamericana del dolore e la ricerca di
Una pubblicazione dello [[Smithsonian Institution]] ha fornito questa breve spiegazione delle origini del genere nel 2016:
{{Citazione|Una musica spiccatamente afroamericana che trae spunto dai profondi affluenti di questa cultura espressiva in una amalgama di jump blues, [[big band]] [[swing]], [[gospel]],
La [[Rock & Roll Hall of Fame]] individua alcuni degli ideatori del rhythm and blues nella big band di [[Joe Turner]], i [[Tympany Five]] di [[Louis Jordan]], [[James Brown]] e [[LaVern Baker]]. Questa fonte afferma che ''"Louis Jordan si unì a Turner nel gettare le basi dell'R&B negli anni '40, incidendo un capolavoro di rhythm & blues swingante dopo l'altro"''. Altri artisti che furono ''"pietre miliari dell'R&B e della sua trasformazione in rock & roll"'' includono [[Etta James]], [[Fats Domino]], [[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]], [[Little Richard]] e [[Ruth Brown]]. Anche i gruppi "[[doo wop]]" erano degni di nota, tra cui [[the Orioles]],
Il termine "rock and roll" aveva una forte connotazione sessuale nel jump blues e nell'R&B, ma quando il DJ [[Alan Freed]] si riferì al rock and roll nelle radio mainstream a metà degli anni '50, ''"la componente sessuale era stata attenuata al punto che divenne semplicemente un termine accettabile per indicare il ballo"''<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/music/articles/dc64e24d-c4e7-4e34-b2f7-e34a00ea16ad |titolo=The unexpected origins of music's most well-used terms |data=12 ottobre 2018 |opera=BBC |accesso=22 febbraio 2021 |citazione=its meaning covering both sex and dancing |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190126010742/https://www.bbc.co.uk/music/articles/dc64e24d-c4e7-4e34-b2f7-e34a00ea16ad |urlmorto= }}</ref>. La musica R&B ha avuto una forte influenza anche sul rock and roll<ref>{{
[[Fats Domino]] non era convinto che esistesse un nuovo genere. Nel 1957 disse: ''"Quello che ora chiamano rock 'n' roll è rhythm and blues. Lo suono da 15 anni a New Orleans"''<ref>{{
== Storia ==
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===I tardi anni '40===
[[File:Roy brown.jpg|thumb|upright|left|[[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]] in una foto del 1949]]
Il R&B nacque nelle comunità [[afroamericane]] degli anni '40<ref>The new blue music: changes in rhythm & blues, 1950–1999, p. 172.</ref>. Nel 1948 la [[RCA Victor]] stava commercializzando la musica nera sotto il nome di "Blues and Rhythm". Nello stesso anno [[Louis Jordan]] dominava tra i primi 5 posti della [[Hot R&B/Hip-Hop Songs|classifica R&B]] con tre canzoni, con le altre due che erano composte proprio su quel ritmo [[boogie-woogie]] che era stato dominante negli anni '40<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1947 |titolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1947 |rivista=[[Billboard (
Nel 1949, il termine "Rhythm and Blues" (R&B) ha sostituito la categoria "Billboard Harlem Hit Parade"<ref name=Cohn/>. Sempre in quell'anno, ''"[[The Huckle-Buck]]"'', registrato dal leader e sassofonista della band
===Le influenze afro-cubane===
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{{Citazione|Harlem ha un nuovo ritmo, amico, che sta bruciando le piste da ballo perché è così bollente! Hanno preso un po' di [[Rumba|ritmo rhumba]] e ci hanno aggiunto del boogie-woogie e ora guarda cosa hanno ottenuto! Rhumboogie, è la nuova creazione di Harlem con il sincopato cubana, è micidiale! Basta piantare entrambi i piedi su ogni lato. Lascia che entrambi i fianchi e le spalle scivolino. Poi butta indietro il corpo e cavalca. Non c'è niente come rhumbaoogie, rhumboogie, boogie-woogie. Ad Harlem o all'[[Avana]], puoi baciare la vecchia Savannah. È micidiale!<ref>{{cita web|url=http://lyricsplayground.com/alpha/songs/r/rhumboogie.html|titolo=RHUMBOOGIE – Lyrics – International Lyrics Playground|sito=Lyricsplayground.com|accesso=12 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180212142052/http://lyricsplayground.com/alpha/songs/r/rhumboogie.html|urlmorto=}}</ref>}}
[[File:Fats Domino in Amsterdam, Fats tijdens zijn optreden in het Concertgebouw, Bestanddeelnr 914-4778.jpg|left|thumb|[[Dave Bartholomew]] nel 1962 ad [[Amsterdam]] durate un tour europeo di [[Fats Domino]]]]
Sebbene originario della metropoli alla foce del fiume [[Mississippi (fiume)|Mississippi]], il blues di New Orleans, con i suoi tratti ritmici afro-caraibici, è distinto dal suono del [[Delta blues]] tipico del [[Delta del Mississippi]]<ref>Palmer, Robert (1981: 247). ''Deep Blues''. New York: Penguin Books.</ref>. Alla fine degli anni '40, proprio nel periodo in cui l'R&B si stava formando, i musicisti di New Orleans erano particolarmente ricettivi alle influenze cubane<ref>"Rhythm and blues-influenced by Afro-Cuban music first surfaced in New Orleans." Campbell, Michael, and James Brody (2007: 83). ''Rock and Roll: An Introduction''. Schirmer. {{ISBN|0534642950}}</ref>. Il primo utilizzo del tresillo nell'R&B è avvenuto a New Orleans. [[Robert Palmer]] ricorda:
{{Citazione|Il [[produttore discografico|produttore]] e [[direttore d'orchestra]] di New Orleans [[Dave Bartholomew]] utilizzò per la prima volta questa figura (come riff della sezione sassofoni) nel suo disco del 1949 ''"Country Boy"'' e in seguito contribuì a renderla il pattern ritmico più abusato nel [[rock 'n' roll]] degli anni '50. In numerose registrazioni di [[Fats Domino]], [[Little Richard]] e altri, Bartholomew assegnò questo pattern ripetuto di tre note non solo al basso, ma anche alle chitarre elettriche e persino al sax baritono, creando un basso molto pesante. Ricorda di aver sentito per la prima volta la figura, come pattern di basso su un disco cubano.}}
In un'intervista del 1988 con Palmer, Bartholomew (che aveva la prima band R&B da studio),[42] rivelò come inizialmente sovrappose il tresillo al ritmo swing:
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[[File:Mardi gras in new orleans.tif|thumb|center|upright=2.5|Piano dalla rumba boogie ''"Mardi Gras in New Orleans"'' (1949) del [[Professor Longhair]]. 2–3 clave sono scritte tra le referenze ritmiche.]]
La sensazione di suddivisione sincopata ma diretta della musica cubana (al contrario delle suddivisioni swing) prese piede nel R&B di New Orleans in questo periodo. Alexander Stewart afferma che questo sentimento popolare fu trasmesso da ''"New Orleans, attraverso la musica di [[James Brown]], alla musica popolare degli anni '70"'', aggiungendo: ''"Lo stile singolare del rhythm & blues scaturito da New Orleans negli anni successivi alla seconda guerra mondiale ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del [[funk]]. In uno sviluppo correlato, i ritmi sottostanti della [[Popular music statunitense|musica popolare americana]] hanno subito una transizione di base, anche se generalmente non riconosciuta, da una sensazione di terzine o [[Swing (musica)|shuffle]] a ottavi pari o dritti"''<ref>Stewart (2000 p. 293).</ref>. Per quanto riguarda i vari motivi funk, Stewart afferma che questo modello ''"... è diverso da una linea temporale (come clave e tresillo) in quanto non è uno schema esatto, ma più un principio organizzativo flessibile."''<ref>Stewart (2000 p. 306).</ref>
[[Johnny Otis]] pubblicò il mambo R&B ''"Mambo Boogie"'' nel gennaio 1951, mettendo assieme [[congas]], [[maracas]], [[claves]] e sassofono mambo guajeos in una progressione blues<ref>Boggs, Vernon (1993 pp. 30–31). "Johnny Otis R&B/Mambo Pioneer" ''Latin Beat Magazine.'' v. 3 n. 9. Nov.</ref>. [[Ike Turner]] registrò ''"Cubano Jump"'' (1954) uno strumentale di chitarra elettrica, che è costruito attorno a diverse figure di 2-3 clave, adottate dal mambo. [[The Hawketts]], in ''"Mardi Gras Mambo"'' (1955) (con la voce di un giovane [[Art Neville]]), fanno un chiaro riferimento a Perez Prado nell'uso del suo marchio di fabbrica "Unhh!" nella pausa dopo l'introduzione<ref>Stewart, Alexander (2000 p. 307). "Funky Drummer: New Orleans, James Brown and the Rhythmic Transformation of American Popular Music." ''Popular Music'', v. 19, n. 3. October 2000, pp. 293–318.</ref>.
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===Influenza ebraica nel lato commerciale del rhythm and blues===
Secondo lo scrittore ebreo, dirigente dell'editoria musicale e cantautore [[Arnold Shaw (scrittore)|Arnold Shaw]], durante gli anni '40 negli Stati Uniti, c'erano generalmente poche opportunità per gli ebrei nell'ambito delle [[comunicazioni di massa]] controllato dalle [[White Anglo-Saxon Protestant|WASP]], ma il mondo della musica era ''"completamente aperto agli ebrei come lo era per i neri"''<ref name="Shaw1978">{{cite book|author=Arnold Shaw|
===La prima metà dei '50===
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[[File:Little Richard 1957.JPG|thumb|upright|[[Little Richard]] nel 1957]]
Nel 1951 [[Little Richard]] Penniman iniziò a registrare per [[RCA Records]] nello stile [[Jump Blues]] delle star della fine degli anni '40 [[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]] e [[Billy Wright]]. Tuttavia, non attirò l'attenzione della [[Specialty Records]] fino a quando non registrò una demo nel 1954, anno in cui il mondo avrebbe iniziato a ascoltare il suo nuovo rhythm and blues funky uptempo che lo avrebbero catapultato ai vertici delle classifiche nel 1955, contribuendo a sviluppare il suono del rock 'n' roll. Seguì una rapida successione di hit rhythm and blues, a partire da ''"[[Tutti Frutti]]"'' e ''"[[Long Tall Sally]]"'', che influenzarono artisti come [[James Brown]], [[Elvis Presley]], e [[Otis Redding]].
Sempre nel 1951, la canzone ''"[[Rocket 88]]"'' fu registrata da [[Ike Turner|Ike Turner and his Kings of Rhythm]] in uno studio di proprietà di [[Sam Phillips]] con la voce di [[Jackie Brenston]]. Questa canzone è spesso citata come precursore del rock and roll o come uno dei primi dischi di quel genere<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/music/2004/apr/16/popandrock |titolo=Will the creator of modern music please stand up? |data=16 aprile 2004 |opera=The Guardian |accesso=26 dicembre 2022 }}</ref>. In un'intervista successiva, tuttavia, Ike Turner dichiarò: ''"Non credo che "Rocket 88" sia rock 'n' roll. Penso che "Rocket 88" sia R&B, ma penso che "Rocket 88" sia la causa dell'esistenza del rock and roll"''<ref>{{Cita web|url=https://faroutmagazine.co.uk/the-first-ever-rock-and-roll-song/|titolo=Listen to the first rock and roll song ever recorded|sito=Faroutmagazine.com|autore=Lee Thomas-Mason|data=13 novembre 2021|accesso=26 dicembre 2022}}</ref>.
[[Ruth Brown]], della scuderia Atlantic, piazzò hit tra i primi cinque posti ogni anno dal 1951 al 1954: ''"Teardrops from My Eyes"'', ''"Five, Ten, Fifteen Hours"'', ''"(Mama) He Treats Your Daughter Mean"'' e "What a Dream"<ref>{{Cita web|titolo=Ruth Brown, the Queen of R&B, was born 93 years ago today|url=https://www.beachamjournal.com/journal/2021/01/ruth-brown-the-queen-of-rb-was-born-93-years-ago-today.html|accesso=18 gennaio 2021|sito=Frank Beacham's Journal|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210124085629/https://www.beachamjournal.com/journal/2021/01/ruth-brown-the-queen-of-rb-was-born-93-years-ago-today.html|urlmorto=}}</ref>. "Shake A Hand" di [[Faye Adams]] arrivò al numero due nel 1952. Nel 1953, gli acquirenti di dischi R&B fecero di "[[Hound Dog (brano musicale)|Hound Dog]]" di [[Leiber and Stoller]] nella versione cover di [[Willie Mae Thornton]] il successo numero tre dell'anno. Ruth Brown era molto importante tra le stelle R&B femminili; Molto probabilmente la sua popolarità proveniva da ''"la sua caratteristica vocale profondamente radicata nella tradizione afroamericana"''<ref name="Floyd177">{{Cita libro|cognome=Floyd|nome=Samuel Jr. |titolo=The Power of Black Music|anno=1995|editore=[[Oxford University Press]]|p=177}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1953 |titolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1953 |rivista=[[Billboard (
[[File:The Chords vocal group.jpg|thumb|left|upright|[[The Chords (gruppo musicale statunitense)|The Chords]] nel 1955]]
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Alla [[Chess Records]] nella primavera del 1955, il disco di debutto di [[Bo Diddley]] ''"[[Bo Diddley / I'm a Man]]"'' salì al numero due delle classifiche R&B e rese popolare l'originale rhythm and blues basato su clave di Bo Diddley che sarebbe diventato un successo ed un pilastro del rock and roll<ref name=Cohn/>.
Su suggerimento di [[Leonard Chess]] della Chess Records, [[Chuck Berry]] ha rielaborato una melodia [[Musica country|country]] per violino dalla lunga storia, intitolata ''"[[Ida Red]]"''. Il risultato ''"[[Maybellene]]"'' non fu solo un successo numero tre nelle classifiche R&B nel 1955, ma raggiunse anche la top 30 delle classifiche pop. [[Alan Freed]], che si era trasferito in un mercato molto più ampio come quello di [[New York City]] nel 1954, aiutò il disco a diventare popolare tra gli adolescenti bianchi. Freed aveva ricevuto parte dei [[Copyright|crediti di scrittura]] dalla Chess in cambio delle sue attività promozionali, una pratica comune all'epoca<ref>{{
===La seconda metà dei '50===
[[File:Frankie Lymon and the Teenagers.jpg|thumb|upright|[[Frankie Lymon|Frankie Lymon and the Teenagers]] in una foto del 1956]]
Nel 1956, si svolse un tour R&B "Top Stars of '56", con gli headliner [[Al Hibbler]], [[Frankie Lymon|Frankie Lymon and the Teenagers]] e [[Carl Perkins]], il cui brano ''"[[Blue Suede Shoes]]"'' divenne molto popolare tra gli acquirenti di musica R&B<ref>[[Joel Whitburn]], ''The Billboard Book of TOP 40 R&B and Hip Hop Hits'', Billboard Books, New York 2006 p. 451</ref>. Alcuni degli artisti che completarono il cartellone furono [[Chuck Berry]], [[Cathy Carr]], [[Shirley & Lee]], [[Della Reese]], Sam "T-Bird" Jensen, [[the Cleftones]] e [[the Spaniels]] con la Big Rockin' Rhythm Band di [[Illinois Jacquet]]<ref>{{
Due dischi di [[Elvis Presley]] entrarono nella top five R&B nel 1957: ''"Jailhouse Rock / Treat Me Nice"'' al numero uno, e ''"All Shook Up"'' al numero cinque, sdoganando l'ingresso senza precedenti di un artista non afroamericano in una categoria musicale nota per essere stata creata dai neri<ref>{{
[[File:Sam Cooke in the recording studio 1961.jpg|thumb|left|upright|[[Sam Cooke]] in una foto del 1961]]
Nel 1959, due etichette discografiche di proprietà di neri, una delle quali avrebbe avuto un enorme successo, fecero il loro debutto: la Sar di [[Sam Cooke]] e la [[Motown Records]] di [[Berry Gordy]]. [[Brook Benton]] era in cima alle classifiche R&B nel 1959 e nel 1960 con un successo al primo posto e due al secondo posto<ref>{{
Il musicista bianco [[Bill Black]] della Bill Black Combo, che aveva contribuito a far decollare la carriera di Elvis Presley ed era il bassista di Elvis negli anni '50, era popolare tra gli ascoltatori neri. Il novanta percento delle sue vendite di dischi provenivano da persone di colore e il suo ''"Smokie, Part 2"'' (1959) salì alla prima posizione nelle classifiche della musica nera. Una volta gli fu detto che ''"molte di quelle stazioni pensano ancora che voi siate un gruppo nero perché il suono sembra funky e nero"''. Complice del fraintendimento era il fatto che la [[Hi Records]] non presentava immagini del Combo sui loro primi dischi<ref>''The Blue Moon Boys—The Story of Elvis Presley's Band. Ken Burke and Dan Griffin''. 2006. Chicago Review Press. pp. 138, 139. {{ISBN|1-55652-614-8}}</ref>.
===Gli anni '60 e '70===
La hit numero cinque di Sam Cooke ''"[[Chain Gang (brano musicale)|Chain Gang]]"'' è indicativa del R&B nel 1960, così come la hit numero cinque del pop rocker [[Chubby Checker]] ''"[[The Twist]]"''<ref name="Hot songs 1959">{{
== Il "British rhythm and blues" ==
{{vedi anche|Rhythm and blues britannico}}
[[File:Rolling Stones 1965.jpg|thumb|180 px|I Rolling Stones nel 1965]]
Il [[Rhythm and blues britannico|rhythm and blues]] ed il [[Blues britannico|blues rock britannico]] si sono sviluppati nei primi anni '60, in gran parte come risposta alle registrazioni degli artisti americani, spesso portati dai militari afroamericani di stanza in [[Gran Bretagna]] o marinai in visita in porti come [[Londra]], [[Liverpool]], [[Newcastle (Dublino)|Newcastle]] e [[Belfast]]<ref>R. F. Schwartz, ''How Britain Got the Blues: the Transmission and Reception of American Blues Style in the United Kingdom'' (Aldershot: Ashgate, 2007), {{ISBN|0-7546-5580-6}}, p. 28.</ref><ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 27}}</ref>. Molte band, in particolare nella scena in via di sviluppo dei club londinesi, emulavano gli artisti di rhythm and blues, risultando in un suono più "crudo" ed "energico" rispetto ai più popolari gruppi di "[[musica beat]]"<ref name=Bogdanov2002BritishR&B>V. Bogdanov, C. Woodstra and S. T. Erlewine, ''All Music Guide to Rock: the Definitive Guide to Rock, Pop, and Soul'' (Milwaukee, WI: Backbeat Books, 3rd edn., 2002), {{ISBN|0-87930-653-X}}, pp. 1315–1316.</ref>. Durante gli anni '60, [[Geno Washington]], [[the Foundations]] e [[the Equals]] confezionarono delle hit da classifica<ref>{{
[[File:Small Faces 1965.JPG|thumb|180 px|left|Gli [[Small Faces]] nel 1965]]
Il gruppo di rhythm and blues britannico chiamato [[The Rolling Stones]] divenne la seconda band più popolare del Regno Unito (dopo i [[Beatles]])<ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 30}}</ref> e contribuirono a portare la "[[British Invasion]]" nelle classifiche pop statunitensi<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>. I Rolling Stones fecero una cover della canzone ''"[[It's All Over Now]]"'' di [[Bobby Womack|Bobby Womack & the Valentinos]]<ref>{{
La musica della [[sottocultura]] [[Mod (subcultura)|mod]] britannica nacque dal rhythm and blues e in seguito apprezzò la musica soul eseguita da artisti che non erano disponibili nei piccoli club di Londra dove ebbe origine la scena<ref name=Bogdanov2002Mod>V. Bogdanov, C. Woodstra and S. T. Erlewine, ''All Music Guide to Rock: the Definitive Guide to Rock, Pop, and Soul'' (Milwaukee, WI: Backbeat Books, 3rd edn., 2002), {{ISBN|0-87930-653-X}}, pp. 1321–1322.</ref>. In questo contesto [[Small Faces]] e [[the Who]] eseguivano canzoni R&B americane come il successo della [[Motown]] ''"Heat Wave"'', una canzone che rifletteva lo stile di vita dei giovani mod<ref name=Bogdanov2002Mod/>. Molte di queste band hanno avuto successo nazionale nel Regno Unito, ma hanno avuto difficoltà ad entrare nel mercato musicale americano<ref name=Bogdanov2002Mod/>. Le band R&B bianche britanniche producevano musica che era molto diversa nel tono da quella degli artisti afroamericani<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>.
== L'R&B contemporaneo dagli anni '80 in poi ==
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