Corrado di Baviera: differenze tra le versioni

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Le notizie principali sulla vita di Corrado si ricavano dall'''Historia Welforum,'' testo di autore anonimo pubblicato attorno al 1170 sotto il patrocinio del duca di Spoleto [[Guelfo VI]] (fratello minore di Corrado) allo scopo di celebrare le gesta della famiglia dei [[Welfen|Guelfi]]. Altri elementi sono desumibili da alcune epistole di [[Bernardo di Chiaravalle|san Bernardo di Chiaravalle]], oltre che dai reperti archeologici esistenti presso il [[Santuario di Santa Maria della Grotta|Santuario della Madonna della Grotta]] di Modugno (BA) e dagli antichi testi liturgici della [[Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi|diocesi di Molfetta]].
 
Corrado fu il terzogenito di [[Enrico IX di Baviera|Enrico IX]] detto il Nero e di [[Wulfilde di Sassonia]]. La sua famiglia paterna era di origine italiana in quanto il nonno paterno di Corrado era [[Guelfo IV d'Este]] che acquisì il [[ducato di Baviera]] dallo zio [[Guelfo IIIIV di Carinzia|Guelfo di Carinzia]], morto senza eredi. Per parte di madre, Corrado discendeva da [[Magnus di Sassonia]], appartenente alla dinastia dei Billunghi, e da [[Sofia di Ungheria]], figlia di [[Béla I d'Ungheria]] e vedova di [[Ulrico I di Carniola|Ulrico I]], [[Marca di Carniola|margravio di Carniola]]. Enrico il Nero, sposando Wulfilde, ottenne numerosi possedimenti in Sassonia ai quali unì il ducato di Baviera che acquisì nel 1120 a seguito della morte del fratello [[Guelfo V]]. Enrico divenne così uno dei principi più importanti di Germania. Alla famiglia dei Guelfi era appartenuto anche [[Corrado di Costanza|Corrado, vescovo di Costanza]] (900 c.a.- 975), che sarebbe stato canonizzato nel 1123. Si ipotizza che l'imposizione del nome "Corrado", volesse essere un omaggio al vescovo di Costanza di cui, in quell'epoca, la famiglia caldeggiava la canonizzazione, anche in vista del destino del terzogenito di Enrico che, secondo le consuetudini, doveva essere la carriera ecclesiastica.
 
Corrado ebbe due fratelli: [[Enrico X di Baviera|Enrico X]] detto l'Orgoglioso (che ereditò il ducato nel 1126 alla morte del padre) e [[Guelfo VI]] (duca di Spoleto), e quattro sorelle: [[Giuditta di Baviera, duchessa di Svevia|Giuditta]] (sposa di [[Federico II duca di Svevia]] e madre dell'imperatore [[Federico Barbarossa]]), [[Sofia di Baviera (1105-1145)|Sofia]] (che sposò prima [[Berthold III di Zähringen]] e successivamente [[Leopoldo di Stiria]]), Matilde e Wulfilde, oltre ad altri fratelli morti prematuramente.