Fiesole: differenze tra le versioni

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[[File:Fra Angelico 078.jpg|sinistra|miniatura|L'''[[Incoronazione della Vergine (Angelico Louvre)|Incoronazione della Vergine]]'' (1434-1435) di [[Beato Angelico]], inizialmente nel [[Convento di San Domenico (Fiesole)|convento di San Domenico]] a Fiesole, oggi nel [[Museo del Louvre|Louvre]] a [[Parigi]]]]
[[File:Roscoe, Thomas – Tourist in Italy, 1833 – BEIC 6369619 Fiesole.jpg|miniatura|left|''Fiesole'', tavola tratta da ''Tourist in Italy'', 1833|263x263px]]
Nel [[90 a.C.]] la città si ribellò durante la [[guerra sociale]], venendo poi presa da [[Lucio Porcio Catone]]. Poco dopo, per aver parteggiato per [[Gaio Mario|Mario]], fu occupata da una colonia di veterani di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]]. Nacque così ufficialmente ''Faesulae'' romana (da notare il passaggio della "v" etrusca alla "f" latina), centro della regione, che aveva un [[campidoglio]], un foro, un teatro, dei templi, e un impianto termale. Nel [[63 a.C.]] fu favorevole a [[Lucio Sergio Catilina|Catilina]], che vi stanziò il suo esercito di congiurati prima della [[battaglia di Pistoia]].
 
D'ora in poi la città entra nell'orbita romana e cominciano ad esservi costruiti edifici monumentali. L'[[acropoli]] si trovava sulla sommità della collina, dove oggi si trova il [[convento di San Francesco (Fiesole)|convento di San Francesco]]. La città godette di relativa prosperità fino alle [[Invasioni barbariche del V e VI secolo|invasioni barbariche]]. Nel [[405]] Fiesole fu teatro della [[Battaglia di Fiesole (405)|battaglia]] che vide la sconfitta dei [[Goti]] di [[Radagaiso]] da parte di [[Stilicone]].
 
I [[diocesi di Fiesole|vescovi di Fiesole]], dal [[492]], acquisirono il potere politico durante l'[[alto medioevo]], all'epoca dei [[Bizantini]] e dei [[Longobardi]]. In particolare durante la dominazione longobarda la città iniziò a subire un declino sempre più evidente, coincidente con la crescita dell'influenza economica e politica di [[Firenze]]. Una prima distruzione di Fiesole da parte dei fiorentini è un episodio piuttosto leggendario, datato tradizionalmente [[1010]], e forse va considerato solo come testimonianza implicita dell'allungarsi dell'ombra fiorentina sulla cittadina collinare.
 
Nel [[1125]] ci fu invece la conquista reale e da allora Fiesole seguì le sorti della vicina città del giglio. Nel [[1325]] i fiorentini ripristinarono le mura cittadine, nella paura dell'offensiva di [[Castruccio Castracani]], ribadendo così la notevole importanza strategica del sito. In particolare venne murata la città alta, che dal [[1399]] ospitò il [[convento di San Francesco (Fiesole)|convento francescano]].
 
In periodo di pace, Fiesole divenne un luogo prediletto per la creazione di ville suburbane fin dall'edificazione della [[villa Medici di Fiesole|villa Medici]], una delle prime in assoluto a sfruttare appieno le prerogative teorizzate da [[Leon Battista Alberti]] nel ''[[De re aedificatoria]]''. I [[Medici]] profusero notevoli ricchezze anche nella ricostruzione della [[Badia fiesolana]].
 
Durante l'occupazione francese, Fiesole fu oggetto di [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]]. L'[[Incoronazione della Vergine (Angelico Louvre)|Incoronazione della Vergine]] di [[Beato Angelico]] in origine presso il [[Convento di San Domenico (Fiesole)|convento di San Domenico]] venne requisita e spedita al [[Museo del Louvre|Louvre]] dove ancora oggi si trova a causa delle notevoli dimensioni che ne impedirono la restituzione, pur ottenuta da [[Antonio Canova|Canova]] persulla lecarta altredurante operela spoliateRestaurazione.
 
Dalla fine del Settecento Fiesole fu uno dei luoghi di soggiorno preferiti dagli stranieri in Italia, che acquistarono le ville già della nobiltà fiorentina, ristrutturandole e dotandole di meravigliosi giardini. Oltre a un innumerevole numero di stranieri di passaggio, la cittadina ospitò anche una nutrita comunità di cittadini nordeuropei e statunitensi. Tra questi vanno ricordati [[William Spence]], che visse proprio a villa Medici ospitandovi una nutrita colonia di [[preraffaelliti]] inglesi; il pittore [[Arnold Böcklin]], che morì alla [[villa Bellagio]]; [[John Temple Leader]], che ricreò il sogno di un medioevo romantico al [[castello di Vincigliata]]. Quel periodo, rievocato in film come ''[[Camera con vista (film)|Camera con vista]]'' o ''[[Un tè con Mussolini]]'', si interruppe bruscamente alla vigilia della [[Seconda guerra mondiale]], quando gli stranieri rimpatriarono per l'ostilità del regime fascista verso le nazionalità "non-amiche".