Logistica: differenze tra le versioni

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L'ultimo stadio del processo evolutivo, che conduce alla nascita del concetto di [[gestione della catena di distribuzione]], è caratterizzato dalla presa di coscienza da parte delle aziende che il miglioramento nella gestione dei flussi all'interno della catena logistica non può prescindere dal coinvolgimento degli attori esterni: la logistica assume un ruolo sempre più centrale ed il suo obiettivo diventa sostanzialmente quello di governare tutte le fasi del [[Processo di produzione industriale|processo produttivo]], anche esterne all'azienda, secondo una visione sistemica. Prima di questo periodo, la logistica aveva un focus solo sui processi logistici interni all'azienda e che riguardavano la sola produzione in azienda dei beni e servizi e non i processi esterni come il rifornimento di materie prime, la spedizione e ritiro di prodotti o la gestione degli scarti della produzione.
 
In quest'ottica, il concetto di gestione della catena di distribuzione non è più inteso come logistica integrata, ma come un approccio interamente nuovo di management in cui la singola azienda diventa un punto di una rete di entità organizzative che integrano i propri processi di business per fornire prodotti, servizi e informazioni che permettono la produzione e tutte le altre attività di business e, contemporaneamente, creano valore per il consumatore. La logistica, nella misura in cui individua le disfunzioni nella [[catena di approvvigionamento]], produzione e distribuzione, permette sia di risolvere problematiche cruciali per le aziende, sia di abbattere i [[costi logistici]] che gravano sui ricavi/fatturato dell'azienda risolvendo tali problematiche o praticando l'[[esternalizzazione]] di alcune attività logistiche (e.g. affidare la spedizione internazionale delle merci a una società di spedizioni tramite il contratto di spedizione), fermo restando che l'esternalizzazione riguarda tanti altri servizi e non solo quelli logistici. Con l'esternalizzazione, non solo si abbattono i costi godendo di servizi offerti da compagnie specializzate con livelli di prezzo differenti e alta qualità, ma l'azienda può concentrarsi sulla sua attività principale, cioè il suo [[core business]].
 
La logistica contemporanea ha anche dei contatti con la [[responsabilità sociale d'impresa]] (''corporate social responsibility'', CSR) a causa della maggiore attenzione all'impatto sulla comunità e sull'ecosistema della catena di distribuzione. Si pensi, per esempio, all'errore di gestire gli scarti non biodegradabili della produzione in pieno oceano. La logistica ha anche dei collegamenti con la trade finance e l'[[Investing in Upside]] (una filosofia di investimento e gestione dei fondi di [[private equity]]) siccome le banche e i fondi possono finanziare delle migliorie nella catena di distribuzione delle aziende, per esempio nell'aumento della [[Supply Chain Visibility]] (SCV). Simili investimenti, se aumentano i profitti dell'azienda e la sua reputazione, ne aumentano il suo valore (l'aumento è ricavabile per esempio osservando come cambia il prezzo delle azioni emesse).