Fossò: differenze tra le versioni
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Tra le opere d’arte più antiche, meritano di essere ricordati i due altari trasferiti dalla chiesa settecentesca. Il primo conserva il dipinto raffigurante san Lorenzo (recentemente restaurato) e il secondo la statua della Madonna. Il ''San Lorenzo'' è firmato "Vason 1894", ma presumibilmente si tratta di un'opera più antica, in quanto don Giuseppe Bellini nei suoi scritti afferma che il Vason l’ha solo restaurato.
Di un certo interesse è il dipinto raffigurante la ''Madonna del Rosario'', eseguito su lamina di rame alla fine del Seicento, conservato in sacrestia, dove si possono ammirare anche i ritratti dei parroci di Fossò susseguitisi nel tempo. Notevole è infine il portale in bronzo che dà accesso alla chiesa. Opera dell’artista padovano Sergio Rodella, al suo interno sono raffigurate, oltre alle immagini dei vescovi Girolamo Bortignon e [[Filippo Franceschi]], quelle dei [[Papa Giovanni XXIII|papi Giovanni XXIII]] e [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]].<ref>{{cita web |url= https://www.comune.fosso.ve.it/home/vivere/FOSSO--E-SANDON-STORIA/chiesa-del-700/chiesa-parrocchiale.html |titolo= La nuova chiesa di Fossò |autore= Chiesa di Fossò |accesso= 13 agosto 2021 |dataarchivio= 13 agosto 2021 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210813164726/https://www.comune.fosso.ve.it/home/vivere/FOSSO--E-SANDON-STORIA/chiesa-del-700/chiesa-parrocchiale.html |urlmorto= sì }}</ref>
=== L'oratorio della Madonna del Rosario di Campoverardo donato al cappellano di Fossò attraverso la "Mansioneria Mescalchin" ===
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Un poetico ricordo su questo palazzo ci è stato tramandato da Giovanni Muneratti, del ramo della famiglia dimorante a Campocroce di Mirano, che, ricordando le visite ai cugini di Fossò, verso la metà del secolo scorso scriveva: ''"Quando si andava a Fossò, era sempre d'estate. E negli assolati pomeriggi di quei giorni, sempre così si incontrava o ritrovava la casa: una creatura possente, ma come tesa ad occultarsi, a ripararsi, a difendersi. E subito, nella mia fantasia di bambino, la sua bellezza tramutava quella difesa in mistero, in segreti antichi da riservare a pochi eletti la sua grandezza e nobiltà. Con quest'animo vi giungevo davanti e ne restavo, ne resto ancora nella memoria, preso, incantato…"''
[[File:Portale palazzo Muneratti.jpg|miniatura|L'antica mura con l'imponente portale di palazzo Contarini Muneratti]]
Al di là dei ricordi e delle immagini, di tutto ciò non resta che il rimpianto per la perdita di un edificio monumentale: sicuramente tra i primi e più antichi esempi di villa veneta edificati nella terraferma. Se le tristi vicende legate alla distruzione fossero andate diversamente, oggi la sua presenza sarebbe sicuramente un vanto per i cittadini di Fossò e per gli appassionati di arte e di storia.<ref>{{cita web |url= https://www.comune.fosso.ve.it/home/vivere/PALAZZO-CONTARINI-POI-MUNERATTI.html |titolo= Palazzo Contarini poi Muneratti |autore= Comune di Fossò |accesso= 13 agosto 2021 |dataarchivio= 13 agosto 2021 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210813193343/https://www.comune.fosso.ve.it/home/vivere/PALAZZO-CONTARINI-POI-MUNERATTI.html |urlmorto= sì }}</ref>
=== Municipio ===
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