Safad: differenze tra le versioni
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Safed è stata identificata con Sepph (Σέπφ), una città fortificata nell'[[Alta Galilea]] menzionata negli scritti dello storico ebreo romano [[Flavio Giuseppe]]. Il [[Talmud di Gerusalemme]] menziona Safed come uno dei cinque punti elevati dove venivano accesi fuochi per annunciare la Luna Nuova e le festività durante il [[periodo del Secondo Tempio]].
È particolarmente importante per la storia dell'[[ebraismo]], avendo ospitato numerosi eruditi trasferitisi in seguito all'[[Decreto dell'Alhambra|espulsione degli ebrei dalla Spagna]] nel 1492, immediatamente dopo la [[Reconquista]], e per essere stato, in epoca ottomana, uno dei principali centri di elaborazione intellettuale legata alla [[Kabbalah]], con personalità quali [[Moshé ben Yaakov Cordovero]] o [[Isaac ben Solomon Luria|Isaac Luria]], come pure della [[Halakha]]; [[Rabbi Yossef ben Ephraim Karo|Yossef Karo]] vi fissò la propria residenza.
I [[Ordine del Tempio|Templari]] vi eressero una [[Safed (fortezza)|fortezza]], caduta più tardi nelle mani del [[sultano]] [[Mamelucchi|mamelucco]] [[Baybars]] nel luglio del [[1266]].
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