Ipertensione arteriosa: differenze tra le versioni
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La condizione si presenta sia nei paesi industrializzati (333 milioni) sia in quelli in [[paesi in via di sviluppo|via di sviluppo]] (639 milioni).<ref name="Epidemiology" /> Tuttavia, i tassi variano notevolmente in base al luogo, con valori che partono dal 3,4% (negli uomini) e 6,8% (nelle donne) rilevati nelle zone rurali dell'[[India]] fino ad arrivare al 68,9% (uomini) e 72,5% (donne) della [[Polonia]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Kearney PM, Whelton M, Reynolds K, Whelton PK, He J |titolo=Worldwide prevalence of hypertension: a systematic review |rivista=J. Hypertens. |volume=22 |numero=1 |pp=11–9 |anno=2004 |mese=gennaio|pmid=15106785 |doi= 10.1097/00004872-200401000-00003}}</ref>
Nel 1995 è stato stimato che 43 milioni di persone negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] presentavano ipertensione o stavano assumendo [[farmaci antipertensivi]], quasi il 24% della popolazione adulta degli Stati Uniti.<ref name="pmid7875754">{{Cita pubblicazione |autore=Burt VL |titolo=Prevalence of hypertension in the US adult population. Results from the Third National Health and Nutrition Examination Survey, 1988–1991 |rivista=Hypertension |volume=25 |numero=3 |pp=305–13 |anno=1995 |mese=marzo |pmid=7875754 |doi=10.1161/01.HYP.25.3.305 |url=http://hyper.ahajournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=7875754 |accesso=5 giugno 2009 |autore2=Whelton P |autore3=Roccella EJ |cognome4=Brown |nome4=C |cognome5=Cutler |nome5=JA |cognome6=Higgins |nome6=M |cognome7=Horan |nome7=MJ |cognome8=Labarthe |nome8=D |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.
La prevalenza dell'ipertensione nei giovani è in aumento.<ref name="pmid19421783">{{Cita pubblicazione |autore=Falkner B |titolo=Hypertension in children and adolescents: epidemiology and natural history |rivista=Pediatr. Nephrol. |volume= 25|numero= 7|pp=1219–24|anno=2009 |mese=maggio|pmid=19421783|pmc=2874036 |doi=10.1007/s00467-009-1200-3 }}</ref>
=== Impatto socio-economico ===
[[File:HTNstudyupd.png|thumb|upright=1.4|Il grafico mostra, la consapevolezza, il trattamento ed il controllo dell'ipertensione, mettendo a confronto quattro studi effettuati dal ''National Health and Nutrition Examination Survey''<ref name="pmid7607734">{{Cita pubblicazione|autore=Burt VL|anno=1995|mese=luglio|titolo=Trends in the prevalence, awareness, treatment, and control of hypertension in the adult US population. Data from the health examination surveys, 1960 to 1991|rivista=Hypertension|volume=26|numero=1|pp=60–9|accesso=5 giugno 2009|doi=10.1161/01.HYP.26.1.60|url=http://hyper.ahajournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=7607734|pmid=7607734|autore2=Cutler JA|autore3=Higgins M|urlarchivio=https://archive.
L'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] ha identificato l'ipertensione come la principale causa di mortalità cardiovascolare. La ''Worldwide Hypertension League'' (WHL), un'organizzazione di 85 società impegnate nell'ipertensione e di leghe nazionali, ha riconosciuto che oltre il 50% della popolazione mondiale ipertesa non è consapevole della sua condizione.<ref name="pmid17534457">{{Cita pubblicazione|autore=Chockalingam A|anno=2007|mese=maggio|titolo=Impact of World Hypertension Day|rivista=Canadian Journal of Cardiology|volume=23|numero=7|pp=517–9|doi=10.1016/S0828-282X(07)70795-X|pmid=17534457|pmc=2650754}}</ref> Per risolvere questo problema, il WHL ha avviato nel 2005 una campagna di consapevolezza globale e dedicato il 17 maggio di ogni anno la "Giornata Mondiale dell'Ipertensione" (''World Hypertension Day'', WHD).
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L'ipertensione è il più comune problema di salute cronico che richiede prestazioni di assistenza sanitaria negli [[Stati Uniti d'America]]. L'''American Heart Association'' ha stimato, nel 2010, i costi diretti e indiretti dell'ipertensione in 76,6 miliardi di dollari.<ref name="AHA2010" /> Sempre negli Stati Uniti, l'80% delle persone con ipertensione sono consapevoli della loro condizione, il 71% assume alcuni farmaci antipertensivi, ma solo il 48% di coloro che ne sono a conoscenza sono adeguatamente controllati.<ref name="AHA2010" />
La gestione corretta dell'ipertensione può essere ostacolata da carenze nella diagnosi e nel trattamento e/o nel controllo della pressione.<ref name="pmid19124418">{{Cita pubblicazione|autore=Alcocer L, Cueto L|anno=2008|mese=giugno|titolo=Hypertension, a health economics perspective|rivista=Therapeutic Advances in Cardiovascular Disease|volume=2|numero=3|pp=147–55|accesso=20 giugno 2009|doi=10.1177/1753944708090572|url=http://tak.sagepub.com/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=19124418|pmid=19124418|urlarchivio=https://archive.
I pazienti, talvolta, sono restii ad aderire ai programmi medici e apportare le modifiche al proprio stile di vita. Tuttavia, il raggiungimento di un corretto valore pressorio è possibile, riducendo così in maniera significativa, il rischio di morte per malattie cardiache e [[ictus]], lo sviluppo di altre condizioni debilitanti e il costo associato alle cure mediche avanzate.<ref name="The Economic Impact of Hypertension">{{Cita pubblicazione|autore=William J. Elliott|anno=2003|mese=ottobre|titolo=The Economic Impact of Hypertension|rivista=The Journal of Clinical Hypertension|volume=5|numero=4|pp=3–13|doi=10.1111/j.1524-6175.2003.02463.x|pmid=12826765}}</ref><ref name="pmid18345711">{{Cita pubblicazione|autore=Coca A|anno=2008|titolo=Economic benefits of treating high-risk hypertension with angiotensin II receptor antagonists (blockers)|rivista=Clinical Drug Investigation|volume=28|numero=4|pp=211–20|doi=10.2165/00044011-200828040-00002|pmid=18345711}}</ref>
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Il possibile ruolo di altri fattori, quali il consumo di [[caffeina]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mesas|nome=AE|coautori=Leon-Muñoz, LM; Rodriguez-Artalejo, F; Lopez-Garcia, E|titolo=The effect of coffee on blood pressure and cardiovascular disease in hypertensive individuals: a systematic review and meta-analysis.|rivista=The American journal of clinical nutrition|data=2011 Oct|volume=94|numero=4|pp=1113-26|pmid=21880846|doi=10.3945/ajcn.111.016667}}</ref> e la [[carenza di vitamina D]],<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Vaidya A, Forman JP |titolo=Vitamin D and hypertension: current evidence and future directions |rivista=Hypertension |volume=56 |numero=5 |pp=774–9 |anno=2010|mese=novembre|pmid=20937970 |doi=10.1161/HYPERTENSIONAHA.109.140160 }}</ref> appare meno chiaro.
L'[[insulino resistenza]], che è comune nell'[[obesità]] è una componente della [[sindrome metabolica]] che viene ritenuta una possibile concausa all'ipertensione.<ref name="pmid12364344">{{Cita pubblicazione |autore=Sorof J, Daniels S |titolo=Obesity hypertension in children: a problem of epidemic proportions |rivista=Hypertension |volume=40 |numero=4 |pp=441–447 |anno=2002 |mese=ottobre |pmid=12364344 |doi=10.1161/01.HYP.0000032940.33466.12 |url=http://hyper.ahajournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=12364344 |accesso=3 giugno 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.
Recenti studi hanno inoltre evidenziato alcuni eventi risalenti ai primi anni di vita, come ad esempio un basso peso alla nascita, il [[tabagismo]] della madre in gravidanza e la mancanza di [[allattamento al seno]], come fattori di rischio per lo sviluppo dell'ipertensione essenziale da adulti,<ref name="Lawlor 2005" /> anche se i meccanismi che collegano tali esposizioni restano oscuri.<ref name="Lawlor 2005">{{Cita pubblicazione|cognome=Lawlor|nome=DA|coautori=Smith, GD|titolo=Early life determinants of adult blood pressure|rivista=Current opinion in nephrology and hypertension|data=2005 maggio|volume=14|numero=3|pp=259–64|pmid=15821420|doi=10.1097/01.mnh.0000165893.13620.2b}}</ref>
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[[File:DissectionCT.png|thumb|Dissecazione aortica vista grazie alla [[tomografia computerizzata]] con [[mezzo di contrasto]]. La condizione può essere favorita da un quadro di ipertensione prolungata.|alt=]]
Un'elevata pressione arteriosa (con una sistolica uguale o maggiore di 180 o una diastolica uguale o maggiore di 110) viene indicata come "crisi ipertensiva". Pressioni sanguigne sopra questi livelli sono note per conferire un elevato rischio di complicanze. Le persone a cui la pressione sanguigna raggiunge questi valori possono essere asintomatiche, ma è più probabile che lamentino mal di testa (22% dei casi)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Papadopoulos DP, Mourouzis I, Thomopoulos C, Makris T, Papademetriou V|anno=2010|mese=dicembre|titolo=Hypertension crisis|rivista=Blood Press.|volume=19|numero=6|pp=328–36|doi=10.3109/08037051.2010.488052|pmid=20504242}}</ref> e vertigini rispetto alla popolazione in generale.<ref name="Fisher2005" /> Altri sintomi che accompagnano una crisi ipertensiva possono includere deterioramento visivo o affanno, causato dall'[[insufficienza cardiaca]] o da una sensazione generale di malessere dovuta all'insufficienza renale.<ref name="ABC" /> La maggior parte delle persone affette da crisi ipertensiva sono già note per avere la pressione sanguigna elevata.<ref name="Marik2007">{{Cita pubblicazione|autore=Marik PE, Varon J|anno=2007|mese=giugno|titolo=Hypertensive crises: challenges and management|rivista=Chest|volume=131|numero=6|pp=1949–62|accesso=15 novembre 2012|doi=10.1378/chest.06-2490|url=http://chestjournal.chestpubs.org/content/131/6/1949.long|pmid=17565029|urlarchivio=https://archive.
Una "emergenza ipertensiva", viene diagnosticata quando vi è evidenza di un danno diretto a uno o più [[organo (anatomia)|organi]] a causa della elevata pressione arteriosa. Un esempio può essere l'[[encefalopatia ipertensiva]], caratterizzato da mal di testa e un livello di coscienza alterato. Il dolore al [[torace]] può indicare danno del muscolo cardiaco (che può progredire a [[infarto del miocardio]]) o a una [[dissecazione aortica]], la lacerazione della parete interna dell'[[aorta]]. La mancanza del respiro, la tosse ed [[emottisi]] sono segni caratteristici dell'[[edema polmonare]], l'accumulo di liquidi nel tessuto [[polmone|polmonare]] causato dall'incapacità del [[ventricolo sinistro]] del cuore di pompare adeguatamente il sangue dai polmoni nel sistema arterioso.<ref name="Marik2007" /> Possono verificarsi anche un rapido deterioramento della funzione renale ([[insufficienza renale acuta]]) e l'[[anemia emolitica microangiopatica]] (distruzione delle cellule del sangue).<ref name="Marik2007" /> In queste situazioni, la rapida riduzione della pressione arteriosa ha il compito di interrompere i danni d'organo in corso.<ref name="Marik2007" /> Al contrario non vi sono prove che la pressione arteriosa debba essere rapidamente abbassata in urgenze ipertesive in cui non vi è alcuna evidenza di danni d'organo.<ref name="ABC" /> Nelle emergenze ipertensive, vengono somministrati farmaci ''[[per os]]'' per abbassare la pressione del sangue gradualmente nel corso di 24-48 ore.<ref name="Marik2007" />
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