UniCredit: differenze tra le versioni
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Nell'assemblea straordinaria del 4 dicembre 2017 viene eliminato il limite del 5% all'esercizio del diritto di voto, il Consiglio di Amministrazione ottiene la facoltà di presentare una propria lista di candidati alla carica di Amministratore con un incremento del numero degli Amministratori tratti dalla lista di minoranza, le azioni di risparmio vengono convertite obbligatoriamente in azioni ordinarie, e la sede sociale viene trasferita da [[Roma]] a [[Milano]], dove è già presente la direzione generale.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-09-21/unicredit-piu-potere-cda-sede-trasferita-roma-milano-214817.shtml|titolo=UniCredit, più potere al CdA. La sede trasferita da Roma a Milano}}</ref>
Nell'ultimo trimestre l'anno, Unicredit sigla l'accordo di cessione della rete italiana specializzata nel credito su pegno, che nel 2018 viene completamente acquisita dalla viennese Dorotheum, la più grande case d'aste in Europa fondata nel '700 dall'[[Francesco Giuseppe I d'Austria|imperatore Giuseppe I]].<ref>{{cita web | url = https://www.ilmessaggero.it/economia/economia_e_finanza/unicredit_credito_pegno_monte_pieta_dorotheum-3399112.html | titolo = Unicredit, addio Monte di pietà: vendute agli austriaci per 141 milioni le attività di credito su pegno | data = 30 novembre 2017 | urlarchivio = https://archive.
L'operazione segna il passaggio della titolarità ad un operatore per il quale la legge commerciale austriaca del '94 non prevede l'obbligo di una specifica licenza bancaria<ref>{{cita web | url = https://www.zerozeronews.it/crisi-in-progress-e-il-banco-dei-pegni-venduto-allasta/ | titolo = Crisi in progress e il banco dei pegni venduto all'asta | data = 11 aprile 2018 | urlarchivio = https://archive.
=== 2018: buddybank e conversione azioni risparmio ===
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==== Piano strategico Team 23 ====
Il 3 dicembre 2019 al Capital Day Market di [[Londra]] il CEO Jean Pierre Mustier presenta il ''Team 23 - Piano Strategico UniCredit 2020-2023'', progetto industriale e finanziario di durata quadriennale al termine del quale il gruppo bancario mira a restituire ai propri azionisti una cifra pari a 8 miliardi di euro (2 miliardi dei quali attraverso [[buy-back]], ossia riacquisto di azioni proprie), generare valore per 16 miliardi, un fatturato attorno ai 19 miliardi, un utile netto di 5 miliardi, il proseguimento delle attività di smaltimento dei crediti deteriorati (NPL) con esposizioni creditizie deteriorate (NPE) inferiori a 9 miliardi e la cessione di una quota del 9% della partecipazione nel capitale della banca turca Yapi Kredi (della quale UniCredit possiede attraverso una joint venture il 40,95%); nel piano era inizialmente prevista la creazione di una subholding, con sede in Italia, che avrebbe avuto principalmente il compito di accorpare le attività di UniCredit in [[Germania]], [[Austria]] ed altri Paesi dell'area centrale e dell'est Europa dove l'istituto creditizio italiano è presente. È anche previsto l'ulteriore sviluppo delle attività digitali della banca, con lo scopo di rendere UniCredit una banca ''paperless'' nei servizi alla clientela già a partire dal [[2020]] e migliorarne l'efficienza; le implementazioni tecnologiche dell'istituto comporteranno, secondo i punti previsti nel piano, la chiusura di 500 filiali (di cui circa 450 in Italia) e la riduzione di 8.000 dipendenti (di cui circa 5.000 in Italia, il 68% dei tagli) e la restante parte delle riduzioni di sedi e dipendenti in Austria e Germania.<ref>{{Cita web|url=https://it.reuters.com/article/businessNews/idITKBN1Y70LI|titolo=UniCredit punta su buyback in nuovo piano 2023|data=3 dicembre 2019|accesso=3 dicembre 2019|dataarchivio=3 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191203172526/https://it.reuters.com/article/businessNews/idITKBN1Y70LI|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/unicredit-piano-2023-vede-utili-5-miliardi-e-buy-back-2-miliardi-ma-ci-sono-8mila-esuberi-AC5OLx2|titolo=UniCredit, il piano al 2023 vede utili a 5 miliardi e buy-back da 2 miliardi, in Italia 5/6mila esuberi|data=3 dicembre 2019}}</ref><ref name = "lic">{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/03/unicredit-dal-2020-al-2023-altri-8mila-posti-tagliati-e-500-sportelli-chiusi-intanto-gli-azionisti-riceveranno-8-miliardi/5591055/ |titolo=Unicredit, dal 2020 al 2023 altri 8 mila posti tagliati e 500 sportelli chiusi: l'Italia la più colpita. Agli azionisti 8 miliardi|data=3 dicembre 2019|accesso=4 dicembre 2019}}</ref><ref>{{cita web | autore = Riccardo Luna | url = https://www.repubblica.it/dossier/stazione-futuro-riccardo-luna/2019/12/03/news/unicredit_banche_rivoluzione_digitale-242504521/?refresh_ce | titolo = Unicredit: non saranno i tagli a salvare le banche | data = 3 dicembre 2019 | sito = La Repubblica | urlarchivio = https://archive.
Il 5 novembre 2020, in sede di presentazione dei Risultati di Gruppo del Terzo Trimestre 2020, l'Amministratore Delegato Jean Pierre Mustier, sul tema della sub-holding ha dichiarato ai media: 'Abbiamo lanciato il progetto subholding per ottimizzare il costo del funding e la liquidità in ottica Mrel. Nell'attuale contesto macro, grazie ai massicci acquisti della Bce e allo spread basso, non serve realizzare questo progetto. Rimane un progetto ma oggi non è rilevante'.
Tra il 2008 e il 2018 UniCredit ha ridotto nel mondo il numero dei dipendenti del 50%, da 174.000 a 86.786.<ref name = "lic"/> Questo è un settore nel quale nel 2019 sono stati annunciati complessivamente nel mondo tagli pari a 75.000 posti di lavoro.<ref>{{cita news | autore = Elena Dal Maso | url = https://www.milanofinanza.it/news/le-banche-tagliano-75-mila-posti-unicredit-seconda-in-europa-201912041052273707 | titolo = Le banche tagliano 75 mila posti, Unicredit seconda in Europa | rivista = [[Milano finanza]]}}</ref> Secondo la [[Federazione autonoma bancari italiani|Fabi]], il taglio di 8.000 posti di lavoro andrebbe a sommarsi alla riduzione di 26.650 maestranze già effettuata nel 2017, senza alcuna previsione di nuove assunzioni da parte dell'istituto di credito.<ref>{{cita web | autore = Lando Maria Sileoni | url = https://www.startmag.it/economia/ecco-come-mustier-sta-sbancando-unicredit-il-commento-di-sileoni-fabi/ | titolo = Mustier sta sbancando Unicredit. Il commento di Sileoni (Fabi) | data = 3 dicembre 2019 | sito = [[Startmag]] | urlarchivio = https://archive.
=== 2020 ===
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