Plasma ricco in piastrine: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{F|medicina|maggio 2020}} {{disclaimer|medico}} Il '''plasma ricco di piastrine''' (noto anche come '''PRP''', Diventa '''gel piastrinico''' quando, a fine preparazione, poco prima  La sua capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti lo rende il fondamento di numerose metodiche in campo medico, == Procedura di preparazione == Il PRP è una sostanza autologa: il sangue viene prelevato dallo stesso paziente nei confronti del quale è prevista la successiva applicazione. In seguito al prelievo, il sangue sottoposto a [[Frazionamento del sangue|frazionamento]], centrifugandolo fino ad ottenere una separazione in tre strati: * PPP: Plasma  * Buffy Coat:  Piastrine e globuli bianchi (< 1%) * Globuli rossi (Circa il 45%) Le piastrine vengono estratte e risospese in una piccola quantità di plasma (che diventa PRP). Mediante il successivo shock freezing vengono spaccate per fare uscire i fattori di crescita contenuti nei loro granuli e renderli disponibili. Sono questi ultimi a rendere preziosa l'azione del PRP. Il processo di gelificazione, come descritto in precedenza, avviene per l'azione di un agente gelificante come la batroxobina (il più utilizzato) che permette di allungare la permanenza dei fattori di crescita nella sede dove si vuole l'azione cicatrizzante. La densità del gel ottenuto (il processo si completa in 4-6 minuti) dipende dalla quantità di batroxobina aggiunta e varia dal tipo di applicazione che si vuole eseguire. Nella terapia del dolore viene iniettato nella cavità articolare ed è richiesta una densità media, mentre nella chirurgia plastica oppure nella cicatrizzazione delle sternotomie degli interventi di cardiochirurgia, il gel da applicare deve essere più denso. == Impiego clinico == | |||