Geraldine Page: differenze tra le versioni

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Pur continuando a recitare in programmi radiofonici e riduzioni teatrali destinate alla televisione, nel gennaio del 1953 debuttò nel circuito ufficiale di Broadway con la commedia di [[Viña Delmar]] ''Mid-Summer'', interpretando il personaggio di una donna non istruita sposata con un insegnante, che ottenne molte lodi da parte della critica. Dopo una breve apparizione non accreditata nel film ''[[Taxi (film)|Taxi]]'' (1953) di [[Gregory Ratoff]], ove interpretava una vivace ragazza in cerca d'amore, le venne assegnato il ruolo di una giovane vedova volitiva, al fianco di [[John Wayne]], nel western ''[[Hondo (film)|Hondo]]'' (1954) di [[John Farrow]]; malgrado la candidatura all'Oscar come migliore attrice protagonista per questo film, non ricevette altre buone offerte da parte di Hollywood e fece ritorno a New York.
 
In compenso, nell'arco degli anni cinquanta la sua carriera teatrale ebbe uno sviluppo sorprendente e con il consenso crescente della critica, grazie anche al perfezionamento con i corsi di recitazione prima all'[[Herbert Berghof School of Acting]], ove ebbe come insegnante [[Uta Hagen]], e in seguito presso l'[[Actor'sActors Studio]], allora diretto da [[Lee Strasberg]], e alle intense interpretazioni di donne non particolarmente attraenti, secondo gli standard canonici dell'epoca, e tuttavia dotate di fascino e di un carattere tormentato e fragile, ma anche deciso e vitale. Nella sua carriera teatrale e televisiva predilesse testi di autori come [[William Faulkner]], [[Eugene O'Neill]], [[Jean Giraudoux]], [[Clifford Odets]] e [[William Somerset Maugham]]; nel 1954 affiancò [[James Dean]] in ''L'immoralista'', basato sul romanzo omonimo (1902) di [[André Gide]]; nel 1960 vinse il premio ''Sarah Siddons'' per la sua interpretazione in ''Chicago''.
 
Nel marzo del 1959, sotto la direzione di [[Elia Kazan]], ottenne uno dei suoi maggiori e più identificativi successi teatrali con l'audace ruolo, per l'epoca, di Alexandra Del Lago, capricciosa star del cinema sul viale del tramonto dedita ad alcool, droghe e gigolò in ''[[La dolce ala della giovinezza (opera teatrale)|Sweet Bird of Youth]]'' di [[Tennessee Williams]], ove affiancò [[Paul Newman]], [[Sidney Blackmer]], [[Rip Torn]], [[Diana Hyland]], [[Madeleine Sherwood]] e [[Bruce Dern]], e che le valse una candidatura al [[Tony Award]] e il rinnovato interesse di Hollywood. All'inizio del decennio successivo tornò a recitare sul grande schermo con le trasposizioni di due suoi successi teatrali, entrambe coronate da una candidatura al premio [[Oscar alla miglior attrice]]: ''[[Estate e fumo]]'' (1961) di [[Peter Glenville]], accanto a [[Laurence Harvey]], [[Pamela Tiffin]] e [[Rita Moreno]], e ''[[La dolce ala della giovinezza]]'' (1962) di [[Richard Brooks]], ancora in coppia con [[Paul Newman]] e insieme ad alcuni attori della versione teatrale di tre anni prima, imponendo senza modifiche e censure il proprio personaggio. Da allora, senza adeguarsi alle rigide regole dello [[Divismo|star system]] hollywoodiano, alternò le apparizioni al cinema con quelle in teatro, tanto da guadagnarsi - secondo la maggior parte dei critici - la fama di una delle più grandi attrici statunitensi di tutti i tempi.