Belluno: differenze tra le versioni

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* Palazzo dei Vescovi-Conti: il primitivo palazzo venne edificato nel [[1190]], ma di questo non restano che i possenti muri nell'atrio di ingresso. Un richiamo alla struttura originale è la torre del lato [[nord]], rifatta nel [[1940]] e conforme il più possibile alla forma originaria, mentre l'attuale edificio è del [[1690]] e venne ristrutturato nel XIX e nel XX secolo. Ospita l'[[Auditorium]].
* [[Museo civico di Belluno|Palazzo Fulcis de Bertoldi]]: la facciata e alcuni elementi interni, come la scala d'onore e il salone a doppio piano, sono stati realizzati nel [[1776]] dall'architetto [[Valentino Alpago Novello]], su commissione della famiglia Fulcis in occasione del matrimonio tra Guglielmo Fulcis e la contessa [[trentino|trentina]] Francesca Migazzi De Vaal; questo intervento è andato ad uniformare in un unico fabbricato tre preesistenti edifici sconnessi, di cui uno almeno già di proprietà della citata nobile famiglia bellunese. Il palazzo ha poi subito vari interventi nel corso del [[XIX secolo]], ai quali ha seguito una lunga fase di abbandono nella seconda metà del [[XX secolo]]: acquistato dal Comune di Belluno tra il [[1982]] ed il [[1988]], è stato oggetto di un intervento di restauro dal [[2009]] al [[2016]] al fine di farlo divenire la nuova sede del museo civico cittadino, aperto nel [[2017]].
* Palazzo Crepadona: palazzo nobiliare cinquecentesco, fatto costruire da Niccolò Crepadoni il quale unì insieme una serie di edifici precedenti, di cui l'[[Altana (architettura)|altana]] conserva forse l'impianto di una delle antiche torri, che sopravanzavano le mura cittadine. Dal [[1981]] si trova al pianterreno il sarcofago di [[Flavio Ostilio Sertoriano]]. L'edificio ospita mostre, anche di livello internazionale, ed è sede della biblioteca e del centro culturale comunali.
* Palazzo dei Giuristi: ex sede del [[Museo civico di Belluno]], è stato eretto nel [[1664]] dal ''Collegio dei Giuristi''. In stile [[rinascimentale]], conserva numerosi reperti della storia di Belluno. Scelto come sede del museo nel [[1873]], fu aperto al pubblico nel [[1876]].
* Monte di Pietà: iniziata la sua costruzione nel [[1501]], sotto la spinta della predicazione di [[Elia da Brescia]], venne completata nel [[1531]]. All'epoca divenne il simbolo delle contestazioni contro il governo della città, anche se il Comune aveva stanziato una grossa somma di denaro per la costruzione. Conserva il portone originale rinforzato e una parte della decorazione.