Formula One Group: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
Il presidente e amministratore delegato del Formula One Group è attualmente [[Stefano Domenicali]], che è succeduto a [[Chase Carey]] dal gennaio 2021. Quest’ultimo, dopo l'acquisizione dell'azienda da parte di [[Liberty Media]] dal 2017, aveva infatti sostituito [[Bernie Ecclestone]] che aveva sempre mantenuto l'incarico sin dall'inizio dell'esistenza della compagnia nella forma corrente. Per gli osservatori e i media la compagnia controlla l'organizzazione delle gare sui circuiti di Formula 1, nonché la produzione del filmato ufficiale annuale e delle riprese delle dirette televisive. Anche il contenuto del sito ufficiale della Formula 1 è controllato dalla Formula One Management.
 
La FOM stessa, naturalmente, non ha un suo particolare sito definito. Finanziariamente, la FOM provvede agli investimenti parziali su circuiti e scuderie per portare la Formula 1 a una popolarità in quei paesi che ancora non ospitano una gara o che la detengono da poco tempo. La FOM mantiene i diritti commerciali sui nomi delle scuderie, il logo ufficiale della Formula 1, e tutti i contenuti dei media che riguardano la massima serie automobilistica. La coordinazione degli eventi di gara avviene tramite la [[Federazione Internazionale dell'Automobile]] o FIA. Molti contenuti sul sito ufficiale della Formula 1 controllati dalla FOM riguardano i regolamenti delle corse, stabiliti dalla FIA.
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Nel [[1974]] venne fondata la [[Formula One Constructors Association]], o [[FOCA]], per incrementare l'organizzazione commerciale della Formula 1 per il beneficio dei team partecipanti. Nel [[1978]] Bernie Ecclestone entrò nel Consiglio esecutivo della FOCA e iniziò una celebre battaglia con la [[Fédération Internationale du Sport Automobile]] o [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|FISA]], comandata da [[Jean-Marie Balestre]] su almeno tre questioni: il controllo dei diritti commerciali e sui diritti televisivi, nonché le questioni tecniche. Le dispute raggiunsero punte di asprezza assolute agli inizi di giugno del [[1980]], con la cancellazione del Gran Premio di Spagna già disputato e dichiarato non valido per il titolo – vennero sedate il 5 marzo [[1981]] a [[Parigi]], con la mediazione determinante di [[Enzo Ferrari]], quasi un mese dopo l'annullamento di un altro Gran Premio, disputato il 7 febbraio in Sudafrica.
 
Venne firmato il “[[Patto della Concordia]]”, un contratto che dava alla FOCA di Ecclestone i diritti di negoziare i contratti televisivi, spartendo i proventi con tutte le squadre. Fino alla fine della stagione precedente, i contratti TV non erano molto lucrativi ed erano persino rischiosi. L'[[Eurovisione]], che deteneva i diritti delle riprese, a un certo punto fu costretta a rinunciare poiché la televisione tedesca non voleva continuare a finanziare uno sport nel quale non erano impiegati, in quel momento, né costruttori né piloti del suo paese. Quando i termini del primo Patto finirono nel [[1987]], Bernie Ecclestone cessò di essere un proprietario di scuderia e stabilì la [[Formula One Promotions and Administration]], abbreviata in FOPA, dedicata ad amministrare i diritti televisivi per le scuderie.
 
La [[FOPA]] più avanti è meglio conosciuta come Formula One Management. La FOPA riceveva il 23% dei proventi TV, il 47% andava alle scuderie, e il 30% alla FIA. La FOPA, naturalmente, riceveva tutti i proventi pagati dai promotori dell'evento. In cambio di questo, la FOPA elargiva premi in denaro ai vari teams.[[File:Formula One organisation.png|thumb|Diagramma raffigurante le complesse attività organizzative e commerciali della [[Formula 1]] nel 2007.]]