Castello di Blois: differenze tra le versioni
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Il '''castello di Blois''' (in [[Lingua francese|francese]]: ''Château de Blois'', [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ʃɑto d(ə) blwa]}}) è uno dei principali [[castelli della Valle della Loira]]; la città da cui prende il nome, [[Blois]], è il capoluogo del dipartimento [[Francia|francese]] del [[Loir-et-Cher]] e si trova lungo il fianco di una collina sulla riva destra della [[Loira]]. È stato la residenza di numerosi [[sovrani di Francia]] e [[Giovanna d'Arco]] vi fu benedetta dall'arcivescovo di [[Reims]] prima della spedizione destinata a liberare [[Assedio di Orléans|Orléans assediata]]. Il castello reale di Blois raccoglie intorno ad un singolo cortile una rassegna di architettura francese dal Medioevo al periodo classico, il che lo rende un edificio importantissimo per comprendere l'evoluzione dell'architettura nei secoli.
==Storia==
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====Torri scalari====
[[File:Blois - château royal, aile Louis XII (13).jpg|thumb|La tour des Champs.]]
La tour des Champs, visibile dal cortile, si trova nel punto di giunzione tra l'ala Luigi XII e la Sala degli Stati. Il suo stile è omogeneo con quello dell'ala adiacente, di cui contiene una delle scale.<ref name=L195/> Al piano terra, l'ingresso della torre dà direttamente sul cortile ed è sormontato da un frontone con un istrice scolpito; una seconda porta, più piccola, si apre sul lato adiacente alla Sala degli Stati.<ref name=L196>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 196}}.</ref> Ai piani superiori le finestre seguono l'andamento della scala e si trovano ad altezze sfalsate; quelle del lato adiacente all'edificio feudale interrompono i cornicioni che segnano il passaggio tra i vari piani.<ref name=L196/> La mensola di una delle finestre del primo piano presenta una decorazione raffigurante un [[cherubino]] con i capelli, il naso e il sorriso dell'ex sindaco di Blois, [[Jack Lang]], che sarebbe stata realizzata in modo ironico dai restauratori del castello negli anni '90.<ref>{{cita news|url=https://www.lanouvellerepublique.fr/blois/l-ombre-de-jack-lang-au-chateau-de-blois|titolo=L'ombre de Jack Lang au château de Blois|lingua=fr|rivista=La Nouvelle République|accesso=3 marzo 2021}}</ref> Al terzo piano è presente un ambiente illuminato da piccole finestrelle realizzate a cavallo del cornicione ad archetti, che presenta un misto di motivi gotici, come le decorazioni vegetali, e rinascimentali, come la fila di [[Ovolo (architettura)|ovoli]].<ref name=L196/> L'ornamento della facciata è completato da due riquadri con bassorilievi di istrici e dalla semicolonna tortile che costituisce lo spigolo della torre.<ref name=L196/> Al di sopra di una balaustra si sviluppa la mansarda, con il tetto in ardesia sormontato da una decorazione in ferro battuto con due banderuole, un camino in mattoni e due abbaini simili a quelli del corpo principale.<ref name=M58/><ref name=L197>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 197}}.</ref> Una piccola torretta circolare con tre piccole finestre e una copertura a cupola, posta tra la torre e l'ala Luigi XII, contiene la scala a chiocciola che permette di raggiungere la mansarda.<ref name=L197/>
All'interno lo scalone d'onore di Luigi XII si avvolge a spirale attorno a un pilastro centrale formato da un fascio di semicolonne che terminano, all'ultimo piano, con delle conchiglie scolpite; le nervature poi si irradiano a formare una volta polilobata per collegarsi infine ai pilastri delle pareti esterne.<ref name=L201>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 201}}.</ref> Una cornice circolare unisce le nervature radiali in modo da formare scomparti costituiti alternativamente da pietra o mattoni; nei punti in cui questa incrocia le nervature sono presenti delle chiavi di volta decorate con motivi vegetali.<ref name=L201/> Alla fine della scala il pianerottolo è dotato di un parapetto formato da rami intrecciati.<ref name=L201/>
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La facciata esterna, che in passato dava sui giardini del castello, è chiamata Facciata delle Logge.<ref name=GA28/> Fu costruita sette metri più avanti delle antiche fortificazioni e poggia su un alto basamento in pietra dura.<ref>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 229}}.</ref> All'angolo tra l'ala Francesco I e la Sala degli Stati è ancora visibile l'antica torre difensiva del XIII secolo, indicata dalle fonti come "la torre rotonda sopra la ''porte des champs''", troncata al livello del primo piano.<ref name=L22>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 22}}.</ref> All'altra estremità della facciata è riconoscibile la torre Château-Renault.<ref name=L22/> Al piano più basso, adiacente alla Sala degli Stati, sono presenti quattro bifore e due torrette di cinque lati, sui davanzali delle quali sono rappresentate alcune delle [[dodici fatiche di Ercole]] e altre scene raffiguranti l'eroe greco (in particolare Ercole e l'Idra di Lerna, Ercole e il Toro di Creta, Ercole che contempla la morte di Anteo, Ercole che uccide Anteo, Ercole e Caco, Ercole e Gerione).<ref name=GA28/><ref name=L230>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 230}}.</ref> Ai piani centrali l'edificio è caratterizzato da una sequenza di nicchie non comunicanti tra di loro realizzate nello spessore del muro;<ref name=L230/><ref name=L83>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 83}}.</ref> queste logge, anche se ispirate con molta probabilità alle [[Logge di Raffaello]] in [[Vaticano]], opera di [[Bramante]],<ref name=P43/><ref>{{cita|Guide Gallimard|p. 106}}.</ref><ref>{{cita|Pérouse de Montclos, Schlösser im Loiretal|p. 99}}.</ref> come si evince dal doppio ordine di arcate sormontate da un porticato,<ref name=GA28/> mostrano nella loro costruzione alcuni elementi francesi, come la presenza di guardiole aggettanti, la disposizione irregolare delle nicchie, gli archi "ad ansa di paniere" e l'assenza di collegamento tra gli spazi.<ref>{{cita|Frédéric Lesueur|p. 189}}.</ref> Il primo dei due piani di logge presenta quattro balconcini sporgenti, due sostenuti dalle torrette del piano inferiore e due da mensole; uno dei quattro funge da abside per un piccolo oratorio.<ref name=CII1/><ref name=L231/> Una loggia per ogni piano, verso la metà della facciata, non è collegata all'interno dell'edificio da una porta ma vi si accede da una loggia a fianco.<ref name=L231>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 231}}.</ref> Le logge sono definite sulla facciata da una o due lesene, a seconda dello spazio disponibile;<ref name=L231/> mentre i parapetti del primo sono riccamente decorati con le iniziali e gli emblemi di Francesco I e Claudia di Francia, quelli del secondo piano sono lisci.<ref>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 232}}.</ref>
Al di sopra delle logge corre un cornicione con conchiglie, e più su una balaustra con doccioni, che indicano che in origine la terrazza era scoperta e non dotata del colonnato presente oggi;<ref name=L85>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 85}}.</ref> la collocazione delle basse colonne rispecchia la distribuzione irregolare delle lesene dei piani inferiori.<ref name=L233>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 233}}.</ref> Le finestre sono state realizzate sul luogo degli abbaini preesistenti e, nella parte sinistra della facciata, sono circondate da lesene che sostengono una cornice, mentre nella parte destra le aperture sono sormontate da una mensola.<ref name=L233/> Il tetto, molto spiovente, è caratterizzato da imponenti comignoli in mattoni e pietra impreziositi da elaborati ornamenti scolpiti aggiunti durante i restauri del XIX secolo. In posizione decentrata rispetto alla facciata sorge un abbaino a due piani con un timpano recante la [[Salamandra (araldica)|salamandra]] di Francesco I.<ref name=L234>{{cita|Fratelli Lesueur|p. 234}}.</ref>
La facciata presenta differenze tra la sezione adiacente all'ala Gastone d'Orléans e l'altra, facendo pensare ad una costruzione avvenuta in due fasi: nella prima parte, al piano inferiore, non sono presenti finestre; gli archi delle logge sono ad ansa di paniere, mentre nell'altra parte sono ad arco ribassato; le lesene del primo piano sono decorate con bassorilievi; le logge sono più rade e addirittura assenti nella zona a fianco della torre Château-Renault.<ref name=L83/><ref name=L231/>
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