Matilde di Canossa: differenze tra le versioni

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* [[Battaglia di Bianello]] ([[1092]])
}}
{{Citazione|Matilde, splendente fiaccola che arde in cuore pio.<br/>
Aumentò in numero armi, volontà e vassalli,<br/>
Il proprio principesco tesoro profuse, causò e condusse battaglie.<br/>
Se dovessi citare ad una ad una le opere compiute da questa nobile signora,<br/>
i miei versi aumenterebbero a tal punto da divenire innumerevoli come le stelle.|[[Donizone di Canossa|Donizone]], ''[[Vita Mathildis]]'', libro II, prologo II|Corde pio flagrans Mathildis lucida lampas.<br/>
Arma voluntatem, famulos, gazam proprianque,<br/>
excitat, expendit, instigat, proelia gessit.<br/>
Singula si fingam, quae fecit nobilis ista,<br/>
carmina sic crescens, sunt ut numero sine stelle.|lingua=la}}
{{Bio
|Nome = Matilde di Canossa
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Fu sotto la sua guida che il [[dominio dei Canossa]] raggiunse il proprio apice in termini di estensione territoriale. Nel [[1076]], dunque, acquisì il controllo di un'ampia regione che includeva la [[Lombardia]], l'[[Emilia]], la [[Romagna]] e, in qualità di duchessa e marchesa, anche la [[Toscana]]. Il fulcro di questo vasto territorio era appunto [[Canossa]], situata nell'[[Appennino reggiano]]. È inoltre nota per aver esercitato un ruolo di primo piano, nel gennaio 1077, come mediatrice nell'aspra contesa fra [[Enrico IV di Franconia]] e papa [[Papa Gregorio VII|Gregorio VII]], il quale lo aveva scomunicato.
 
Matilde di Canossa è considerata una delle personalità più rilevanti e affascinanti dell'[[Italia medievale]]: seppe affrontare sofferenze ed umiliazioni, evidenziando al contempo un'innata capacità al comando.
 
== Biografia ==