Sergio Tacchini: differenze tra le versioni

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=== Carriera agonistica ===
SergioInizia Tacchinia sipraticare accosta alil [[tennis]] nel [[1955]], aall'età di 17 anni. Quattro anni dopo, vince il [[Trofeo Bonfiglio]], cioè i Campionati [[Internazionali d'Italia]] juniores. Esordisce nel [[1959]] in [[Coppa Davis]], competizione alla quale partecipa anche nel [[1960]], anno in cui l'Italia giunge in finale. In entrambi i casi è schierato nella finale della zona europea, a risultato acquisito. Compare nuovamente nel [[1964]], al primo turno contro l'[[Egitto]], dove è fondamentale per la vittoria 4-1 dell'Italia, vincendo entrambi i singolari e il doppio, in coppia con [[Nicola Pietrangeli|Pietrangeli]]. Differentemente, in semifinale con la [[Svezia]], perde in singolare sia con [[Jan-Erik Lundquist|Lundquist]], sia con [[Ulf Schmidt|Schmidt]] e l'Italia è eliminata per 3-1<ref name=davis />.
 
Con l'avvento di [[Vasco Valerio]] alla guida della squadra nazionale, Tacchini non gode della fiducia del nuovo capitano non giocatore che non lo considera completamente maturo per la Davis. Tacchini, alla vigilia del primo turno della competizione del 1965, è protagonista di un litigio con un avversario al [[Tennis Napoli Cup|Torneo di Napoli]]. Valerio lo squalifica e gli inibisce di partecipare ai primi due incontri di Davis<ref>Giorgio Bellani, ''Tennis, è di nuovo tempo di polemica'', Stampa Sera, 27-28 aprile 1965, p. 12</ref>. Nei quarti di finale, contro la Cecoslovacchia, il capitano schiera Tacchini soltanto in doppio con Pietrangeli, al posto di [[Giordano Maioli|Maioli]], mentre in singolare gli preferisce [[Giuseppe Merlo|Merlo]]. La scelta si rivela un fallimento. Nonostante i due punti conquistati da Pietrangeli in singolare, il doppio Pietrangeli-Tacchini è sconfitto. Infine, Merlo non riesce a conquistare il terzo punto contro il modesto ma più fresco Holeček. L’Italia è così eliminata dalla [[Cecoslovacchia]] per 3-2 <ref name=davis/>. In compenso, Merlo lo batte in finale ai Campionati assoluti.