Brindisi: differenze tra le versioni
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Al 31 dicembre 2019 gli stranieri regolari residenti sono {{formatnum:2656}}<ref name="demo.istat.it">{{cita web | 1 = http://demo.istat.it/str2018/index_e.html | 2 = Statistiche ISTAT - La presenza straniera a Brindisi al 1 Gennaio 2019 | accesso = 21 settembre 2019 | dataarchivio = 16 settembre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190916105558/http://demo.istat.it/str2018/index_e.html | urlmorto = sì }}</ref> pari al 3,1% della popolazione brindisina. La più grande comunità è stata per molto tempo quella [[albanesi|albanese]], attualmente superata da quella [[rumeni|rumena]]. Il numero di albanesi che hanno deciso di rimanere nella città salentina è, comunque, molto trascurabile rispetto al totale di immigrati che vi sono transitati. Brindisi, infatti, ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi, per questo popolo [[Penisola balcanica|balcanico]] il primo passo verso l'[[Italia]] e l'[[Europa occidentale]].
Il gran numero di [[statunitensi]] è spiegato dal fatto che, tra Brindisi e [[San Vito dei Normanni]] fu installata, e ha operato in tutta la seconda metà del [[XX secolo|Novecento]], una stazione dell'[[United States Air Force|aeronautica militare statunitense]]<ref>Composto dal 7275º gruppo di base aerea statunitense, il San Vito AB ha cominciato nel [[1960]] come un'installazione esterna della [[base aerea di Aviano]] con il personale e le attrezzature di sostegno forniti dal 6900º stormo di sicurezza. Successivamente si è trasformato in un'installazione primaria dal 1º marzo [[1961]] essendo attivato dal servizio di sicurezza dell'[[United States Air Force|aeronautica degli Stati Uniti]] ([[USAFSS]]). Dal 1º ottobre [[1979]] la base ha ospitato il 6917º gruppo elettronico di sicurezza e altre unità e organizzazioni americane ed alleate.</ref>. Nonostante la base non sia più operativa da anni, molti militari hanno deciso di restare a vivere nella città
La presenza britannica è il risultato di un fenomeno che, da almeno un decennio a questa parte, sembra consolidarsi nel territorio: un'immigrazione da parte di famiglie del Nord Europa, soprattutto [[Britannici|inglesi]] e [[irlandesi]]<ref>{{cita web | 1 = http://demo.istat.it | 2 = Il sito demo.istat.it | 3 = 07-01-2009 | dataarchivio = 9 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110709154623/http://demo.istat.it/ | urlmorto = sì }}</ref>. Queste famiglie, di solito composte da pensionati, decidono di comprare delle ville nella campagna brindisina e godere tutto l'anno delle gradevoli temperature locali. Tale fenomeno, relativamente recente in [[Puglia]], è conosciuto come "Salentoshire", neologismo scherzoso sulla falsariga del "Chiantishire", relativo al consolidato turismo britannico in [[Toscana]]<ref>{{Cita pubblicazione |cognome= |nome= |anno=2006|mese=08|titolo=I fan del Salentoshire|rivista=Il Giornale|url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=111352|accesso=7 gennaio 2009}}</ref>.
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