Cuneo: differenze tra le versioni

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Per tutto il '200 a Cuneo ci fu, probabilmente, una mansione [[templari|templare]], attestata dal toponimo ''Spinetta'' e, soprattutto, da un documento del [[1200]], indizione terza, giorno 12 maggio, 2 anni dopo la costituzione a libero comune. Si tratta dell'alienazione di beni immobili da parte di [[Ugone]], [[abate]] del monastero di San Dalmazzo al Borgo, nei confronti di un certo “messer Ursio”, per l'importo di 200 lire astensi: tali beni confinavano, su un lato, con una ''via comunis'', per due lati con beni appartenuti all'abbazia e per il quarto lato con la ''domus fratrum de Templo de Cuneo'' (da ''I Tempieri negli antichi Stati del [[Regno di Sardegna]]'' del cavaliere Ferrero di Ponsiglione). In località Spinetta esiste ancora il toponimo di "Torre dei Frati" (secondo molti storici francesi, principalmente Louis Charpentier, i toponimi riguardanti la rosa o la spina, come Epinay, Epine, Epinal, Epinac, Pinay, sono di probabile derivazione templare).
 
A Cuneo erano presenti due ''hospetali'' antichissimi: il primo, "hospitale della Santa Croce", potrebbe essere appartenuto, in origine, ai [[Templari]], ed è stato oggetto di un intervento di recupero e ristrutturazioneriqualificazione<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Fondazione Fitzcarraldo|anno=2019|titolo=Rigenerare Spazi Dismessi|rivista=Quaderni della Fondazione CRC|volume=37|pp=120-125}}</ref> pere ospitareospita la bibliotecaBiblioteca 0-18, inaugurata nel 2017<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.cuneo.it/cultura/bibliotecazerodiciotto.html|titolo=Sito web della biblioteca 0-18}}</ref>; l'"hospitale di [[San Giovanni Battista]]" era gestito dagli [[Ospedalieri]], noti anche come Cavalieri di San Giovanni e, in seguito, [[Cavalieri di Malta]].
 
Cuneo come capitale angioina del "Piemonte provenzale" prosperò, con alterne vicende, per più di 100 anni. Il legame con gli angioini fu interrotto in più occasioni: tra il [[1281]] ed il [[1305]] Cuneo fu sottomessa al [[marchese di Saluzzo]]; tra il [[1347]] e il [[1348]] passò, per la prima volta, sotto il dominio dei conti di Savoia, quindi fu soggetta all'autorità dei [[Visconti]] ([[1348]]-[[1356]]) che sembravano in procinto di diventare re dell'Alta Italia; poi, ancora una volta, tornò a far parte del marchesato di Saluzzo ([[1356]]) per essere nuovamente assoggettata ai Visconti ([[1366]]-[[1372]]).