Piero Bassetti: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
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|titolo di studio =
|professione =
|carica2 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio2 = 5 luglio 1976
|mandatofine2 = 11 luglio 1983
|legislatura2 =
|gruppo parlamentare2 = Democrazia Cristiana
|circoscrizione2 = [[Circoscrizione Milano-Pavia|Milano]]
|sito2 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=VIII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg08/framedeputato.asp?Deputato=1d14620▼
▲|incarichi2= * Vicepresidente della I Commissione (Affari costituzionali) - VII leg.
▲|sito2= http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=VIII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg08/framedeputato.asp?Deputato=1d14620
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{{Bio
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Una nuova giunta da lui presieduta e composta da membri degli stessi partiti si insediò un anno dopo la prima elezione. Nel 1971 venne approvato, sotto la sua presidenza, il primo Statuto della Regione<ref>{{Cita web |url=http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213275676644&p=1194454760265&packedargs=menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper |titolo="Omaggio a Bassetti, Formigoni: "Avanti con le riforme", da regione.lombardia.it |accesso=30 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924085737/http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213275676644&p=1194454760265&packedargs=menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper |dataarchivio=24 settembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>. Deputato al Parlamento dal [[1976]] al 1982 (VII e VIII legislatura), si dimette per assumere l'incarico di Presidente della [[Camera di Commercio]] di Milano.
[[File:Saragat Bassetti 1971.jpg|sinistra|miniatura|Piero Bassetti con il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]] nel 1971.]]
Nel [[2009]] commentò le elezioni amministrative della provincia di Milano, prevedendo una rimonta di [[Filippo Penati]] (PD) sul favorito [[Guido Podestà]] (PdL) che non aveva sfondato sebbene appoggiato dalla [[Lega Nord]]: «al fondo dello spirito di Milano c'è un'allergia per fenomeni di carenza di stile. La Lega, che pur considero interessante, vigorosa, vera, non risponde a questi canoni di gusto: il suo discorso è un po' troppo rozzo per una città sofisticata come la nostra»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/09/Piero_Bassetti_solito_duello_tra_co_7_090609019.shtml "Piero Bassetti: solito duello tra moderati e progressisti", da corriere.it]</ref>. Poi vinse Podestà ma con uno scarto minimo<ref>[http://www.repubblica.it/speciale/2009/elezioni/provinciali/milano.html "Elezioni Amministrative 6-7 giugno 2009 - Provinciali LOMBARDIA - MILANO", da repubblica.it]</ref>.
Nel [[2011]] fonda il "gruppo di iniziativa per il 51%", un comitato formato da 51 personalità note a Milano e con l'obiettivo di ottenere la percentuale auspicata, e al ballottaggio superata, per vincere le elezioni amministrative per il Comune di Milano (il 51% appunto): un movimento di ideali ed opinioni moderate<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-04-13/bassetti-vitale-lobby-borghesia-122247_PRN.shtml "Bassetti, Vitale e la lobby del «51%» la borghesia che sta con Pisapia", da ilsole24ore.com]</ref>, composto da ex politici ed esponenti della società civile, per uscire dalla logica del [[berlusconismo]] e dall'involuzione della città nell'ultimo quinquennio, esprimendo una preferenza estremamente convinta in [[Giuliano Pisapia]]<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2011/05/24/news/quei_borghesi_autoconvocati_che_a_milano_tifano_pisapia-16667772 "Quei borghesi autoconvocati che a Milano tifano Pisapia", da repubblica.it]</ref>.
== Altri incarichi ==
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