[[File:Francesco Sforza.jpg|sinistra|miniatura|356x356px|Francesco Sforza ritratto da [[Bonifacio Bembo]], [[1460]] circa, [[Pinacoteca di Brera]]]]
=== La Guerraguerra di Successionesuccessione Milanesemilanese ===
Nel 1447 il Ducaduca di Milano [[Filippo Maria Visconti]], muoremorì senza eredi maschi. Le disposizioni del padre, il Ducaduca [[Gian Galeazzo Visconti]], volevano che in questo caso la nuova linea di successione dovesse partire da quella della figlia [[Valentina Visconti]], Duchessaduchessa d'Orléans e moglie di [[Luigi I di Valois-Orléans]], fratello del re di Francia [[Carlo VI di Francia|Carlo VI]]. I Francesifrancesi, quindi, forti di ciò, rivendicavano il ducato come proprietà di [[Carlo di Valois-Orléans|Carlo d'Orléans]], figlio di Valentina e Luigi. Dall'altroDi latocontro, [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso D'Aragona]], principe spagnolo, dichiaravasosteneva che il defunto Filippo avesse fatto testamento a suo favore come ricompensa per l'aiuto durante gli scontri con i veneziani.
Ma cC'erano anche altri pretendenti alla direzionesuccessione del ducato: Uno, fra tuttii quali [[Francesco Sforza]], marito di [[Bianca Maria Visconti|Bianca Maria]], figlia del defunto. Filippo Maria Visconti fuera stato costretto a darla in sposa allo Sforza col fine di averlo al suo servizio come capitano e suggellare con lui un'alleanza. Insieme a Sforza anche [[Ludovico di Savoia]], fratello della duchessa consorte del Visconti, rivendicava la direzione delladel cittàducato.
infine,Altro insieme a loro,pretendente ancheera [[Alberto VI d'Asburgo]], pronipote di [[Bernabò Visconti]] (nonno di Filippo Maria Visconti); einfine l'imperatore del [[Sacro Romano Impero]] [[Federico III d'Asburgo]], il quale sosteneva che il ducato dovesse tornare in mano sua.
==== L'Aurea Repubblica Ambrosiana ====
La contesa del ducato fra Carlo d'Orleans, Alfonso D'Aragona, Francesco Sforza, Ludovico I di Savoia e gli altri fece piombare la città nel caos. Ciò permise ad un gruppo di cittadini milanesi, guidati da alcuni nobili e dai giuristi dell'[[Università degli Studi di Pavia|università di Pavia]], di riunirsi e proclamare, nell'agosto dello stesso anno, l'[[Aurea Repubblica Ambrosiana]], trasformando Milano in un comune repubblicano. Vennero eletti al comando venti "Capitani difensori della libertà" e il potere venne messo nelle mani di [[Francesco Sforza]], contendente alla direzione del ducato. Con Sforza al comando dell'esercito, la repubblica riuscì ad impadronirsi della maggior parte dei territori precedentemente in mano al [[Ducato di Milano]], sconfiggendo le città ribelli di [[Piacenza]], [[Pavia]] e [[Lodi]]. Anche le terre conquistate in precedenza dalla [[Repubblica di Venezia]] vennero nuovamente liberateoccupate.
==== Il Tradimentotradimento di Sforza ====
Nel 1448, improvvisamente, Francesco Sforza cambiacambiò fazione, schierandosi con la Repubblicarepubblica Veneziana.veneziana, Ilpoiché il [[Doge]] gli aveva promesso di sostenere le sue pretese come signore di Milano. In poco tempo l'esercito di Venezia, con Sforza al comando, riuscì a riprendersi le terre precedentemente perdute, mettendo in difficoltà l'[[Aurea Repubblica Ambrosiana]]. Nel mentre, il duca di Savoia [[Ludovico di Savoia|Ludovico I]] intervenne a sostegno dei Milanesimilanesi, ma fu sconfitto nel 1449 durante lanella [[Battagliabattaglia di Borgomanero]]. Intanto Venezia, pentita di aver messo così tanto potere nelle mani dello Sforza, tentò di finanziare in segreto la Repubblica Ambrosiana;, ma era ormai troppo tardi. Nel marzo 1450 la repubblica cadde e Francesco Sforza fu proclamato Ducaduca di Milano dal consiglioConsiglio dei capitani e dal popolo: si era infinecosì risolta la contesa allasulla direzione del ducato.
==== Milano e Venezia in Guerraguerra ====
Con Sforza al comando, il ducato riconquistò ben presto gran parte della Lombardia, strappandola ai veneziani. La Serenissima decise quindi di allearsi con Alfonso d'Aragona, precedentementegià pretendente alla direzione del ducato, che intanto era stato incoronato [[Rere di Napoli]] e dei territori della [[Aragona|regione spagnola d'Aragona]]. Anche l'imperatore Federico III d'Asburgo si unì alla all'alleanza.
Sforza nel mentre, preoccupato dalla situazione, riuscì ad ingraziarsi [[Cosimo de' Medici|Cosimo De'Medici]] insiemeed alil re di Francia [[Carlo VII di Francia|Carlo VII]]. Quest'ultimo inviò in aiuto di Francesco [[Renato d'Angiò]], nobile e condottiero Francesefrancese, a condizione che il Ducaduca lo supportasse durante la conquista di Napoli (in mano agli spagnoli di Alfonso D'Aragona).
[[File:Siege constantinople bnf fr2691.jpg|sinistra|miniatura|285x285px|[[Philippe de Mazerolles]], ''L'assedio di Costantinopoli'', dalla ''Chronique de Charles VII'' di [[Jean Chartier]], 1470 circa]]
==== La [[Assedio di Costantinopoli (1453)|Cadutacaduta dell'Impero Romano d'Oriente]] ====
I [[Guerre di Lombardia|conflitti]] continuarono per diversi anni fra gli schieramenti delle due città, ma ben presto un evento mise in difficoltà la continuazione deldello conflittoscontro. Nel 1453 [[Costantinopoli]], ultimo baluardo cristiano a oriente e ultima espressione dell'[[Impero romano|Impero Romano]], venne assediata e presa dall'[[Ottomani|esercito ottomano]] del sultano [[Maometto II|Maometto II il Conquistatore]]. L'Imperatoreimperatore Bizantinobizantino [[Costantino XI Paleologo]] morìera morto durante gli scontri, decretando così la definitiva distruzione dell'[[Impero Romano d'Oriente]], o almeno di ciò che ne restava.
Questo evento mise in grande pericolo i possedimenti veneziani nel [[Mar Egeo]], costringendo la città a porre una temporanea tregua ai conflitti con Milano.
== Il Trattato ==
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