Teodosio II: differenze tra le versioni

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==== Codice teodosiano ====
L'avvenimento più importante del regno tuttavia fu la compilazione in latino del [[Codice Teodosiano]], una raccolta di leggi fatta per ordine dell'Imperatore d'Oriente e pubblicata nel 438 dopo otto anni di lavoro condotto in collaborazione col collega Valentiniano III. TeodosioIl IIcodice morìcomposto inda sedici seguitolibri adcontiene una cadutaraccolta dadelle cavalloleggi dell'Impero emanate nel 450,corso mentredi attraversavaoltre ilun fiumesecolo Lycuse in buona parte costituì la base per la redazione del [[codice giustinianeo]] che vide la luce un secolo dopo. Esercitò un grande influsso sulla legislazione dei popoli germani che allora si andavano affermando. Per esempio la [[Legge romana dei Visigoti]] o [[Breviario di Alarico]] (Alarico II del VI secolo) che divenne la fonte principale del diritto romano in Occidente, sostanzialmente non lontanoè dache Costantinopoli,un rompendosicompendio ladel [[Codice Teodosiano]] integrato da spinaaltre dorsaleraccolte.
Il codice composto da sedici libri contiene una raccolta delle leggi dell'Impero emanate nel corso di oltre un secolo e in buona parte costituì la base per la redazione del [[codice giustinianeo]] che vide la luce un secolo dopo. Esercitò un grande influsso sulla legislazione dei popoli germani che allora si andavano affermando. Per esempio la [[Legge romana dei Visigoti]] o [[Breviario di Alarico]] (Alarico II del VI secolo) che divenne la fonte principale del diritto romano in Occidente, sostanzialmente non è che un compendio del [[Codice Teodosiano]] integrato da altre raccolte.
 
La promulgazione del Codice Teodosiano comportò il recepimento nell'Impero d'Oriente di una costituzione emanata nel 421 dagli imperatori occidentali [[Onorio]] e [[Costanzo III]] che ponevano restrizioni nei confronti del divorzio unilaterale (''repudium'').<ref>{{Cita libro|nome=Ulrico|cognome=Agnati|titolo=Profili giuridici del repudium nei secoli IV e V|url=https://www.google.it/books/edition/Profili_giuridici_del_repudium_nei_secol/Wi0AtAEACAAJ?hl=it|accesso=|data=2017|editore=[[Edizioni Scientifiche Italiane]]|lingua=it|p=310|ISBN=978-88-495-3318-7}}</ref> Tale costituzione provocò immediato disagio nella parte orientale dell'Impero, dove fino a quel momento era rimasta in vigore la sostanziale libertà di ripudio dell'epoca classica, come ripristinata da [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]]; per questo motivo, Teodosio II provvide ad abrogarla in Oriente nel 439, ripristinando il regime precedente, salvo poi prevedere lui stesso nuove restrizioni nel 449, ma in modo più blando e meno severo.<ref>{{Cita libro|nome=Ulrico|cognome=Agnati|titolo=Profili giuridici del repudium nei secoli IV e V|url=https://www.google.it/books/edition/Profili_giuridici_del_repudium_nei_secol/Wi0AtAEACAAJ?hl=it|accesso=|data=2017|editore=[[Edizioni Scientifiche Italiane]]|lingua=it|p=|pp=325, 348|ISBN=978-88-495-3318-7}}</ref> In Occidente, [[Valentiniano III]] recepirà inizialmente l'abrogazione delle norme del 421 nel 447-448, salvo poi ripristinarle nel 452, con propria costituzione, senza poi recepire la novella teodosiana successiva.<ref>{{Cita libro|nome=Ulrico|cognome=Agnati|titolo=Profili giuridici del repudium nei secoli IV e V|url=https://www.google.it/books/edition/Profili_giuridici_del_repudium_nei_secol/Wi0AtAEACAAJ?hl=it|accesso=|data=2017|editore=[[Edizioni Scientifiche Italiane]]|lingua=it|p=346|ISBN=978-88-495-3318-7}}</ref>
Il 14 novembre [[435]] Teodosio II ordinò la distruzione di tutti i templi pagani rimanenti.<ref>''[[Codice teodosiano]]'', xvi.10.25.</ref>
 
====Politica religiosa====
Proseguendo l'opera del padre, nel 416 escluse i pagani dagli uffici statali. Il 14 novembre [[435]] Teodosio II ordinò la distruzione di tutti i templi pagani rimanenti.<ref>''[[Codice teodosiano]]'', xvi.10.25.</ref>
 
== Famiglia ==