Algernon Swinburne: differenze tra le versioni
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Le sue opere includono: ''Atalanta in Calydon'', ''Tristram of Lyonesse'', altri ''Poems and Ballads'' (distinti in ''Series I'', ''II'' e ''III'', quest'ultima contenente la parte più controversa della sua opera), ''Songs before Sunrise'' e ''Lesbia Brandon'' (pubblicata postuma).
[[Thomas Stearns Eliot]], leggendo i saggi di Swinburne sui drammaturghi elisabettiani in ''The Contemporaries of Shakespeare'' e ''The Age of Shakespeare'', e i libri di Swinburne su [[William Shakespeare]] e [[Ben Jonson]], notò che, essendo anche le osservazioni di un poeta su altri poeti, aveva comunque una tale padronanza della materia da renderlo "una guida più affidabile rispetto a [[William Hazlitt|Hazlitt]], [[Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]] o [[Charles Lamb|Lamb]]", i tre predecessori romantici di Swinburne. Tuttavia notò, a proposito della prosa di Swinburne, "una tumultuosa raffica di aggettivi, un profluvio incessante di frasi disorganiche, [che] sono indizio dell'indisciplinatezza e fors'anche della pigrizia di una mente disordinata".
[[Giuseppe Chiarini]] lo considera invece il più poetico dei lirici inglesi dopo [[Percy Bysshe Shelley|Shelley]].<ref>"Algernon Charles Swinburne è, secondo me, la natura più altamente poetica che l'Inghilterra abbia avuto dopo lo Shelley. Altri sarà artista più perfetto di lui; egli è più poeta di tutti; egli è nato poeta."</ref>
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[[Categoria:Personalità dell'agnosticismo]]
[[Categoria:Librettisti britannici]]
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