China Miéville: differenze tra le versioni

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Biografia: Minuzia
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Miéville nasce a [[Norwich]], nel [[Norfolk]], e cresce a Willesden, un'area nord-occidentale di [[Londra]], con la sorella, Jemima, e la madre, Claudia Miéville, una traduttrice, scrittrice e insegnante [[Stati Uniti d'America|statunitense]] originaria di [[New York]]. I genitori si separarono poco tempo dopo la sua nascita e, per sua stessa ammissione, non ha mai avuto un vero e proprio rapporto con suo padre<ref name=Gordon1>{{Cita pubblicazione|cognome= Gordon |nome= Joan |titolo= Reveling in Genre: An Interview with China Miéville |rivista= Science Fiction Studies |editore= DePauw University |url= http://www.depauw.edu/sfs/interviews/mievilleinterview.htm |volume= 30 |numero= Part 3 |data= novembre 2003 |accesso=2 agosto 2012}}</ref>. A diciott'anni si reca in [[Egitto]], dove insegna [[lingua inglese]], e lì sviluppa il suo interesse per la [[Arabi|cultura araba]] e la politica [[Medio Oriente|mediorientale]].
 
Miéville ha un B.A. in [[antropologia sociale]], conseguito presso l'[[Università di Cambridge]], e un [[master universitario|master]] e un [[Dottorato di ricerca|PhD]] in [[relazioni internazionali]] presso la [[London School of Economics and Political Science]]. La sua dissertazione dottorale è stata pubblicata negli Stati Uniti nel [[2005]] da Brill Academic Publishers nella serie ''Historical Materialism'', col titolo ''Between Equal Rights: A Marxist Theory of International Law'', è un [[saggio]] riguardante l'estensione delle teorie del [[giurista]] [[Unione Sovietica|sovietico]] [[Evgenij Bronislavovič Pašukanis]] all'ambito del [[diritto internazionale]], in seguito pubblicato nel [[Regno Unito]] da Haymarket Books nel [[2006]].
 
[[Marxismo|Marxista]] dichiarato, ha militato sin da giovane in organizzazioni politiche d'ispirazione [[Trotskismo|trotskista]] e [[Anticapitalismo|anti-capitalista]], quali la ''[[International Socialist Organization]]'', la ''[[International Socialist Network]]'' e il ''[[Socialist Workers Party]]'', con il quale si presentò pure, in qualità di candidato della coalizione ''[[Socialist Alliance]]'', per il seggio di ''Regent's Park and Kensington North '' (diviso amministrativamente tra la [[Central London|Londra Centrale]] e [[West London|Occidentale]]) in occasione delle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2001|elezioni generali britanniche del 2001]], però senza risultare eletto, e che in seguito abbandonò a causa dell'atteggiamento quasi quiescente assunto dal [[Comitato centrale]] sulla faccenda riguardante le accuse di [[Stupro|violenza sessuale]] ai danni di più donne del Partito rivolte al suo portavoce nazionale dell'epoca, [[Martin Smith (attivista)|Martin Smith]]<ref>[[Laurie Penny]], {{cita testo|url=http://www.newstatesman.com/laurie-penny/2013/01/what-does-swps-way-dealing-sex-assault-allegations-tell-us-about-left|titolo="What does the SWP's way of dealing with sex assault allegations tell us about the left?",}} ''New Statesman'', 11 January 2013</ref><ref>{{cita testo |autore=Paul Kellogg |url=http://links.org.au/node/3183 |titolo=Britain: Reflections on the crisis in the Socialist Workers Party |pubblicazione=LINKS – International Journal of Socialist Renewal (blog) |data=13 gennaio 2013 |accesso=24 marzo 2023}}</ref>.