Morte Nera: differenze tra le versioni
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sotto la supervisione di [[Grand Moff Tarkin|Wilhuff Tarkin]] ed è parte del più ampio complotto per la scalata al potere di [[Darth Sidius]]. Parallelamente un altro progetto segreto con il nome di ''Potere Celestiale'' viene supervisionato da [[Orson Krennic]] con il fine di trovare la miglior fonte di energia per alimentare la ''Morte Nera''. La ''Morte Nera I'' appare per la prima volta nel 22 [[Calendario Galattico Standard|BBY]], in forma di modello [[olografia|olografico]], in ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]],'' nella base segreta dei [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti|Separatisti]] su [[Geonosis]]. I piani sono custoditi dall'Arciduca geonosiano [[Poggle il Minore]], membro della Confederazione Separatista e sovrano dei Geonosiani, responsabili dell'ideazione del progetto prototipale della ''Morte Nera''. Durante l'attacco dei cloni su Geonosis, i piani della stazione da battaglia sono consegnati da Poggle il Minore al [[Conte Dooku]], il quale lascia il pianeta dirigendosi a [[Coruscant]] dove li consegna a [[Palpatine|Darth Sidious]].<ref name="InsideIntel" />
In ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]'' (ossia nel 19 [[Calendario Galattico Standard|BBY]]) è presente un nuovo riferimento alla Morte Nera: il neoeletto Imperatore [[Palpatine]] osserva un ologramma dell'arma. Alla fine del film si assiste invece alla prima apparizione fisica della Morte Nera, in costruzione ma con lo scheletro ben definito, sotto lo sguardo di [[Palpatine]], [[Dart Fener]] e un giovane [[Grand Moff Tarkin|Wilhuff Tarkin]], che contemplano la realizzazione della stazione a bordo di uno [[
Sei anni dopo il termine di Episodio III (nel 13 [[BBY]]) il Direttore imperiale Orson Krennic costringe l'ex scienziato Galen Erso, ritiratosi a vita privata dopo aver servito per anni nell'Impero Galattico, a tornare al lavoro per terminare la progettazione dell'arma. Tredici anni dopo (0 [[BBY]]) Erso, a lavoro compiuto, affiderà un video ologramma al pilota disertore Bodhi Rook, da consegnare all'[[Alleanza Ribelle]], indicando di aver intenzionalmente inserito una debolezza strutturale nella stazione, che se colpita ne provocherebbe la distruzione. Tale debolezza sarà identificata grazie ai piani che l'Alleanza ruberà dagli archivi imperiali sul pianeta [[Pianeti di Guerre stellari#S|Scarif]] durante gli eventi di ''[[Rogue One: A Star Wars Story]]''. Nonostante non fosse ancora pienamente operativa la stazione era già in grado col suo Laser principale di distruggere l'intera città di Jedha City e creare come effetto secondario una notevole onda di distruzione propagatasi dal punto d'impatto per diverse centinaia di chilometri.
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