Ryse: Son of Rome: differenze tra le versioni
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Ritornato nella sua terra natia, Marius si rende conto del decadente stato in cui Roma è caduta per mano di Nerone. Grazie all'intervento della dea Estate, comprende che non è solo un valoroso e rispettato centurione, ma la reincarnazione stessa di [[Damocle]], lo spirito vendicatore di Roma. A questo punto, Marius avvia il suo piano di vendetta: forgiando personalmente un'armatura e un elmo ispirati a quelli di Damocle, utilizza la sua nuova identità per guadagnarsi la fiducia di Basilius, che gli consente di partecipare come gladiatore ai prossimi giochi nell'[[Anfiteatro di Statilio Tauro]].Durante un'udienza privata con Basilius, Marius lo assassina e apprende dalla dea Estate che Nerone può essere ucciso solo con la sua stessa spada. Ora Marius deve affrontare il suo avversario finale, Commodo. Dopo un estenuante combattimento, riesce a [[Decapitazione|decapitarlo]] e mostra la testa del figlio a Nerone, giurando che il prossimo a morire sarà proprio lui. Nerone fugge, chiamando in soccorso i suoi [[pretoriani]]. Fuggito dall'arena, Marius abbandona la sua seconda identità e si riunisce a Vitellio per affrontare l'offensiva barbara guidata da Boudicca. I Romani riescono a tenere testa ai barbari grazie alla loro superiorità tattica e militare, ma Vitellio viene ucciso da Boudicca, che successivamente ingaggia uno scontro diretto con Marius. Il comandante romano riesce a sconfiggere e decapitare la regina barbara, ma la vittoria è amara: entrambi sono consapevoli di essere vittime del doppio gioco di Nerone.
Alla fine della narrazione, l'attenzione ritorna al presente, dove Marius e Nerone si trovano rinchiusi nella stessa cripta. Nerone, ormai consapevole che Marius e Damocle sono la medesima persona, fugge, abbandonando il centurione in balia dei suoi pretoriani. Determinato a fermare l'imperatore, Marius si lancia all'inseguimento, ma viene interrotto dall'apparizione di Aquilone, il [[Borea|dio dei venti del nord]]. Aquilone rivela di aver assistito Nerone nel suo piano di distruzione, desiderando vedere Roma cadere e porre fine al suo impero.Sfruttando la distrazione di Marius, Nerone lo pugnala mortalmente alle spalle. Tuttavia, grazie all'intervento della dea Estate, Marius riesce a sopravvivere. Raccolte le sue ultime forze, si scaglia contro Nerone,
La storia si conclude con la ritirata dell'esercito barbaro scoraggiato dalla perdita del loro comandante, e con Marius celebrato postumo come un eroe e nume protettore della patria romana.
== Modalità di gioco ==
Il giocatore ha a disposizione un ampio arsenale di armi
Il sistema di combattimento
Quando il giocatore
In numerosi momenti del gioco, Marius viene coinvolto in combattimenti di vasta ampiezza. Il giocatore coopera o prende il controllo di personaggi secondari per eliminare le orde di nemici. Il gioco include il controllo vocale tramite [[Microsoft Kinect|Kinect]], con cui il giocatore può impartire ordini ad altri personaggi, o chiedere il supporto di arcieri o catapulte.
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