Erotismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
corretto wikilink
Rimozione collegamento alla pagina disambigua Alain tramite popup
Riga 53:
Inoltre, sempre secondo la saggista femminista, il maschio svolgerebbe principalmente il ruolo di tentatore ed aggressore, questo per poter manifestare la propria potenza vitale "per un lusso gratuito e magnifico" (il [[piacere sessuale]]). La civetteria, che consiste nel rifuggire da ciò che più intimamente si ricerca, nel finto rifiuto di donarsi, è allora l'espressione della paura della donna, che vive nella sua carne l'alienazione di sé espressa dall'essere posseduta sessualmente e dalla schiavitù data dalla [[gravidanza]] e dal [[parto]].
 
L'erotismo è tuttavia contrario alla brutalità del desiderio, o almeno ne rappresenta un suo raffinato travestimento; [[Alain]] scrive a proposito della "danza dell'amore", che è un bene se "''l'animale durante l'atto sessuale non si mostra troppo agli altri, in quanto è proprio allora che si umanizza''". L'erotismo manifesta sia la prossimità e la vicinanza alla frenesia, all'eccitazione e al desiderio di possesso fisico, sia la capacità di trattenersi, di rinunciare al possesso reale in favore dell'immaginazione.<br /> Si tratta di una [[sublimazione]], non tanto per distaccarci dalla sessualità, quanto per purificarne certi aspetti risultanti maggiormente difficoltosi: l'erotismo è in tal modo sessualità che diventa arte e ritmo.
 
È quindi corretto distinguerlo dalla pornografia, che è la forma più brutale di negazione del desiderio e della personalità dell'altro; l'osceno partecipa della realtà, è realismo allo stato puro, presentando la carne e l'atto dell'espressione sessuale in tutta la sua materialità e nient'altro. Oltretutto la pornografia nega l'essenza del femminile, la quale esiste qui solo sottomessa e posseduta, dominata e brutalizzata: si riveste la [[femminilità]] di purezza per poter meglio spogliarla e violentarla, in perfetto stile sadico.