Robert Edward Lee: differenze tra le versioni

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Contrariato per il fallimento di McClellan di distruggere l'esercito di Lee, Lincoln nominò [[Ambrose Burnside]] comandante dell'[[Armata del Potomac]]. Burnside ordinò un attacco al di là del fiume [[Rappahannock]] in quella che fu definita la [[battaglia di Fredericksburg]]. I ritardi nel gettare i ponti sul fiume regalarono all'Armata di Lee tempo in abbondanza per organizzare una solida difesa e l'attacco del 12 dicembre [[1862]] fu un disastro per l'Unione. Lincoln allora nominò [[Joseph Hooker]] comandante dell'Armata del Potomac. L'avanzata di Hooker per attaccare Lee nel maggio [[1863]], presso [[Battaglia di Chancellorsville|Chancellorsville]], in Virginia, lo portò a una sconfitta per opera di Lee, grazie all'audace piano di [[Thomas Jonathan Jackson|"Stonewall" Jackson]] di dividere l'esercito e di attaccare il fianco di Hooker. Fu una vittoria clamorosa ai danni di una forza molto maggiore, ma essa comportò un grave costo, dal momento che il miglior subordinato di Lee, Thomas Jonathan Jackson, fu gravemente ferito e morì poco dopo per una polmonite intervenuta dopo l'amputazione del braccio.
 
Nell'estate del [[1863]] Lee intraprese una nuova invasione del Nord nella speranza che una vittoria del Sud avrebbe obbligato il Nord a riconoscere l'indipendenza della Confederazione. Il suo tentativo di sconfiggere le forze unioniste al comando di [[George G. Meade]] a [[Battaglia di Gettysburg|Gettysburg]], in [[Pennsylvania]], tuttavia fallì. I suoi subordinati non attaccarono con il piglio aggressivo che Lee si aspettava. La cavalleria di [[James Ewell Brown Stuart|J.E.B. Stuart]] era lontano dal luogo degli scontri e la decisione di Lee di lanciare un massiccio attacco contro il centro delle linee dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]] — la disastrosa [[Carica di Pickett]] — si concluse con pesanti perdite. Lee fu costretto a ritirarsi ancora ma, come dopo [[Battaglia di Antietam|Antietam]], non fu inseguito con determinazione. In seguito alla sua sconfitta a Gettysburg, Lee inviò una lettera di dimissioni al Presidente confederato [[Jefferson Davis]] l'8 agosto [[1863]], ma Davis respinse la richiesta di Lee.
 
Nel [[1864]] il nuovo generale comandante in capo dell'Unione, [[Ulysses S. Grant]], cercò di distruggere l'Armata di Lee e di catturare Richmond. Lee e i suoi uomini bloccarono l'avanzata ma Grant ricevette rinforzi massicci e cominciò a spingersi ogni volta un po' di più verso Sud-est. Tali battaglie, nella [[campagna terrestre]], compresero [[Battaglia del Wilderness|Wilderness]], [[Battaglia di Spotsylvania Court House|Spotsylvania Court House]] e [[Battaglia di Cold Harbor|Cold Harbor]]. Grant infine ingannò Lee spostando segretamente la sua Armata al di là del [[James (fiume)|fiume James]]. Dopo aver bloccato un tentativo dell'Unione di catturare [[Petersburg (Virginia)|Petersburg]] (Virginia), un collegamento ferroviario vitale per rifornire Richmond, gli uomini di Lee costruirono un sistema elaborato di trincee e furono assediati a Petersburg. Lee tentò di rompere la situazione di stallo inviando [[Jubal A. Early]] a compiere un'incursione attraverso la [[valle dello Shenandoah]] su [[Washington]], ma Early fu sconfitto dalle superiori forze avversarie di [[Philip H. Sheridan]]. L'[[assedio di Petersburg]] continuò da giugno 1864 fino ad aprile [[1865]].