Castello di Montechiarugolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiunte
m sposto
Riga 125:
Arricchiscono l'ambiente quattro importanti tele realizzate a tempera nella seconda metà del [[XVIII secolo]] dal pittore [[Domenico Muzzi]], che raffigurano allegoricamente i [[quattro elementi]] acqua, aria, terra e fuoco: ''Nettuno sul cocchio'', ''Giunone che ordina a Eolo di liberare i venti'', ''Plutone che rapisce Proserpina'' e ''Venere che ordina a Vulcano le armi di Enea''. I dipinti, in origine collocati all'interno della Reggia di Colorno, furono acquistati da Antonio Marchi verso la fine del XIX secolo.<ref name="La Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene"/><ref name="Cirillo, Godi 291"/>
 
Nella stanza è infine presente una grande tela raffigurante ''Pia dei Tolomei'', risalente all'incirca al 1850; l'ambiente è di conseguenza conosciuto anche con il nome di "Camera della Pia".<ref name="Gazzetta di Parma"/><ref name="Cirillo, Godi 283293">{{cita|Cirillo, Godi|p. 283293.}}</ref>
 
==== Camera dei Gatti ====
Riga 143:
[[File:Castello (Montechiarugolo) - saletta della Fata Bema 2 2024-04-14.jpg|thumb|left|Saletta della Fata Bema]]
Una piccola e buia stanza adiacente conserva in uno spigolo una teca di vetro contenente un'antica [[mummia]] egizia, ritrovata nel XVIII secolo all'interno del castello; la tradizione tuttavia vuole che si tratti del corpo della Fata Bema, fantasma a protezione del castello.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
==== Altre sale ====
L'antica cappella, anch'essa affacciata sul loggiato, è decorata con affreschi seicenteschi raffiguranti gli ''Angeli musicanti'' e le ''Storie di san Francesco da Paola''.<ref name="Cirillo, Godi 293">{{cita|Cirillo, Godi|p. 293.}}</ref>
 
Tra le sale adiacenti, una conserva alcuni lacerti di un [[fregio]] dipinto tardo-cinquecentesco, eseguito dalla scuola di Cesare Baglioni, mentre un'altra è ornata con le raffigurazioni di una serie di rilievi, realizzate da [[Girolamo Magnani]] tra il 1870 e il 1880.<ref name="Cirillo, Godi 283293">{{cita|Cirillo, Godi|p. 283.}}</ref>
 
Di pregio risulta infine l'ambiente del primo piano del mastio, coperto da un soffitto a [[cassettoni]] cinquecentesco.<ref name="Cirillo, Godi 283293">{{cita|Cirillo, Godi|p. 283.}}</ref>
 
=== Loggiato ===
Riga 151 ⟶ 158:
 
Grazie alla sua posizione, il loggiato si dimostra ancora un eccezionale belvedere panoramico, che consente di dominare l'intera vallata; risulta perfettamente visibile il [[Castello di Montecchio Emilia|castello di Montecchio]], collocato sul lato opposto del torrente Enza, mentre si scorgono in lontananza quelli collinari di [[Quattro Castella]].<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
=== Altre sale ===
L'antica cappella, anch'essa affacciata sul loggiato, è decorata con affreschi seicenteschi raffiguranti gli ''Angeli musicanti'' e le ''Storie di san Francesco da Paola''.<ref name="Cirillo, Godi 293">{{cita|Cirillo, Godi|p. 293.}}</ref>
 
Tra le sale adiacenti, una conserva alcuni lacerti di un [[fregio]] dipinto tardo-cinquecentesco, eseguito dalla scuola di Cesare Baglioni, mentre un'altra è ornata con le raffigurazioni di una serie di rilievi, realizzate da [[Girolamo Magnani]] tra il 1870 e il 1880.<ref name="Cirillo, Godi 283">{{cita|Cirillo, Godi|p. 283.}}</ref>
 
Di pregio risulta infine l'ambiente del primo piano del mastio, coperto da un soffitto a [[cassettoni]] cinquecentesco.<ref name="Cirillo, Godi 283">{{cita|Cirillo, Godi|p. 283.}}</ref>
 
=== Camminamenti ===