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==== Colpo di Stato del 2024 ====
{{Vedi anche|Colpo di Stato in Bolivia del 2024}}
Il 26 giugno 2024 alcuni uomini armati in tenuta militare e alcuni mezzi da guerra si sono diretti a [[Palacio Quemado]], sede del governo boliviano e in cui in quel momento si stava tenendo una riunione di Governo, e hanno fatto irruzione sfondando i cancelli principali con un [[Veicolo da combattimento della fanteria|veicolo motorizzato militare]], guidati dal comandante dell'Esercito e dal comandante della Marina, [[Juan José Zúñiga]] e Juan Arnez Salvador. I due sono stati identificati come i principali artefici del tentato [[golpe]], ed arrestati. Il presidente della Bolivia [[Luis Arce]] ha nominato nuovi vertici militari: José Wilson Sánchez ha prestato giuramento come nuovo comandante generale dell'esercito e secondo fonti governative il tentato colpo di statoStato aveva lo scopo di evitare all'ex presidente [[Evo Morales]] di candidarsi alle prossime elezioni. La segreteria generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) ha condannato "nella forma più energica l'azione dell'[[Ejército de Bolivia|esercito Boliviano]]".<ref>{{Cita web|url=https://notizie.tiscali.it/esteri/articoli/tentato_colpo_stato_bolivia_zuniga/ |titolo=Tentato golpe in Bolivia, militari irrompono nel palazzo presidenziale. Il generale Zuniga: 'Presto un nuovo governo'|sito=Tiscali Notizie|data=2024-06-27|lingua=it|accesso=2024-06-27}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2024/06/27/tentativo-di-golpe-in-bolivia-arrestati-due-alti-ufficiali_1dab5fb9-cfc6-4796-852e-68afd8c0e62c.html |titolo=Tentativo di golpe in Bolivia, arrestati due alti ufficiali - America Latina - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2024-06-27|lingua=it|accesso=2024-06-27}}</ref>
 
== Geografia ==
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[[File:Boliviancocaleaves.jpg|thumb|Foglie di coca]]
 
Prodotto agricolo più redditizio della Bolivia continua a essere la [[coca]], di cui la Bolivia è attualmente il terzo più grande coltivatore al mondo (dopo [[Colombia]] e [[Perù]]), con una stima di 29.500 ettari coltivati nel 2007, che è leggermente aumentata rispetto al 2006. Il governo boliviano, in risposta alle pressioni internazionali, ha lavorato per limitare la coltivazione di coca per l'utilizzo di produzione di cocaina. Tuttavia, gli sforzi di eradicazione sono stati ostacolati dalla mancanza di una coltura di sostituzione adatta per le comunità rurali che hanno coltivato coca per generazioni. Dal 2001, la principale esportazione agricola della Bolivia è stata la [[soia]]. Inoltre, [[cotone (fibra)|cotone]], [[caffè]], [[canna da zucchero]] sono state le esportazioni principali per la Bolivia. Per il consumo domestico, [[mais]], [[grano]] e [[patate]] sono le coltivazioni degli agricoltori boliviani. Nonostante le sue vaste foreste, la Bolivia ha un'industria del [[legname]] non molto sviluppata. Nel 2003, il legname ha rappresentavanorappresentava solo il 3,5 per cento dei proventi delle esportazioni<ref>{{Cita web |url=http://www.alphabeto.it/continenti/americhe/Bolivia.htm |titolo=Bolivia<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160212014125/http://www.alphabeto.it/continenti/americhe/Bolivia.htm |urlmorto=no }}</ref>.
 
Alcune parti della Bolivia sono in gran parte sotto il potere dei ganaderos, i maggiori proprietari di allevamenti di bovini e suini, e molti piccoli agricoltori sono ancora ridotti a peones. Tuttavia, la presenza dello Stato è aumentata significativamente sotto il governo di Evo Morales. Essa tende a proteggere gli interessi dei grandi proprietari terrieri, cercando al contempo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei piccoli agricoltori.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.monde-diplomatique.fr/2019/09/MARIETTE/60321|titolo=En Bolivie, mérites et limites d’une « révolution » pragmatique|autore=Maëlle Mariette|sito=|data=1º settembre 2019|lingua=fr|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191120034853/https://www.monde-diplomatique.fr/2019/09/MARIETTE/60321|urlmorto=no}}</ref>
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Tuttavia, una serie di riforme e progetti economici hanno migliorato la situazione delle famiglie contadine a basso reddito. Hanno ricevuto macchine agricole, trattori, fertilizzanti, sementi e animali da allevamento, mentre lo Stato ha costruito sistemi di irrigazione, nonché strade e ponti per facilitare la vendita della loro produzione sui mercati. La situazione di molte popolazioni indigene e dei piccoli agricoltori è stata regolarizzata attraverso la concessione di titoli di proprietà fondiaria per la terra che stavano coltivando.
 
Nel 2007, il governo ha creato una "Banca per lo sviluppo produttivo" attraverso la quale i piccoli lavoratori e i produttori agricoli possono contrarre prestiti facilmente, a tassi bassi e con condizioni di rimborso adeguate ai cicli agricoli. Grazie a una migliore vigilanza sull'attività bancaria, tra il 2014 e il 2019 i tassi debitori sono stati triplicati in tutti gli istituti bancari per i piccoli e medi produttori agricoli. Inoltre, la legge impone ora alle banche di destinare almeno il 60 per cento delle loro risorse a prestiti produttivi o prestiti per la costruzione di alloggi sociali.<ref name=":0" />
 
Con la creazione della Food Production Assistance Enterprise (Emapa), il governo ha voluto stabilizzare il mercato interno dei prodotti agricoli acquistando la produzione dei piccoli e medi agricoltori al miglior prezzo, costringendo così le industrie agricole a offrire loro una remunerazione più equa. Secondo il vicepresidente Àlvaro García Linera, "fissando le regole del gioco, lo Stato stabilisce un nuovo equilibrio di potere che dà più potere ai piccoli produttori. La ricchezza viene ridistribuita meglio per equilibrare il potere del settore agroindustriale. Questo genera stabilità, che permette un'economia prospera e va a vantaggio di tutti.<ref name=":0" />
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Il settore dei servizi in Bolivia rimane sottosviluppato. Le banche in Bolivia hanno sofferto a lungo la corruzione e una regolamentazione debole. Tuttavia, tramite una serie di riforme avviate dalla legge bancaria del 1993 è in graduale miglioramento il settore bancario della Bolivia. La Bolivia ha una banca centrale e nove banche private. Il consolidamento si è verificato a seguito delle riforme, riducendo il numero di banche private in Bolivia dal 14% del 1995 al 9% nel 2003. La partecipazione straniera e investimenti nelle banche boliviane sono permessi. Circa il 90 per cento dei depositi bancari boliviani sono tenuti in dollari USA. La Borsa di Bolivia è stata ampliata nel 1998 per includere obbligazioni societarie, insieme con le opzioni del mercato monetario e titoli di Stato. La privatizzazione del programma di sicurezza sociale della Bolivia ha rafforzato il mercato azionario.
 
L'industria turistica della Bolivia è cresciuta gradualmente nel corso degli ultimi 15 anni. Nel 2000 la Bolivia ha attirato 306&nbsp;000 turisti, contro i 254&nbsp;000 del 1990; il settore turistico è però in forte ascesa, infatti nel 2014 il numero di turisti ha raggiunto 871&nbsp;000 arrivi<ref>{{Cita web |url=http://data.worldbank.org/indicator/ST.INT.ARVL |titolo=Copia archiviata |accesso=28 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160617013012/http://data.worldbank.org/indicator/ST.INT.ARVL |urlmorto=no }}</ref>. La Bolivia ha molte attrazioni turistiche naturali e artificiali. Le Ande, che attraversano la Bolivia, sono la catena montuosa più alta al di fuori dell'Asia, e la catena montuosa più lunga in tutto il mondo. La Paz è la più alta città del mondo sedi di governo a 3&nbsp;660 metri (12&nbsp;010 piedi). Lago Titicaca è uno dei laghi più alti commercialmente navigabili del mondo, dove vive il popolo Uros, un popolo pre-Inca che vive sulle isole artificiali galleggianti sul lago. La civiltà Inca e altre civiltà lasciarono rovine che ancora esistono nel XXI secolo, tra cui il Tempio di Kalasasaya. La [[via degli Yungas]] è una delle strade più pericolose del mondo; attira migliaia di ciclisti e chi ama il brivido ogni anno. La città di Potosí è un patrimonio mondiale dell'UNESCO e ha il primato di essere la città più alta del mondo a 4&nbsp;090 metri (13&nbsp;420&nbsp;ft). La città è anche sede di miniere d'argento che producevano ricchezza favolosa per la monarchia spagnola; altre attrazioni sono Ilil Salar de Uyuni, il Parco Nazionale Madidi che contiene il bacino del Rio delle Amazzoni. In forte crescita anche il settore delle telecomunicazioni; infatti al 2009 erano 879&nbsp;800 le linee telefoniche, mentre nel 1999 erano solo 327&nbsp;600<ref>{{Cita web |url=http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=104&c=bl&l=it |titolo=Bolivia - Telefoni - linee principali in uso - Dati Storici<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141214212159/http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=104&c=bl&l=it |urlmorto=no }}</ref>; anche la telefonia cellulare ha avuto un boom passando dai 7&nbsp;229 cellulari del 1995 agli 8&nbsp;353&nbsp;000 cellulari del 2009<ref>{{Cita web |url=http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=105&c=bl&l=it |titolo=Bolivia - Telefoni - cellulare mobile - Dati Storici<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141214212150/http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=105&c=bl&l=it |urlmorto=no }}</ref>; la linea internet dal 2008 sta diffondendosi sempre di più passando dai 87&nbsp;000 utenti del 2000 ai 1&nbsp;103&nbsp;000 del 2009<ref>{{Cita web |url=http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=118&c=bl&l=it |titolo=Bolivia - Utenti del Internet - Dati Storici<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141214212157/http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=118&c=bl&l=it |urlmorto=no }}</ref>.
 
== Trasporti ==
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[[File:Los Yungas La Paz - Bolivia.jpg|thumb|Los Yungas, [[La Paz]]]]
 
Si tratta di un fenomeno che interessa la Bolivia principalmente dalla metà degli anni cinquanta, con la rivoluzione nazionalista del 1952 e la successiva riforma agraria del 1953. Per accontentare la richiesta di terre il governo avviò un piano di colonizzazione per i contadini [[quechua]] e [[aymara]] verso le aree dei bassopiani orientali tropicali: si chiamò questo processo la "marcia verso l'oriente". Uno dei principi di questo fenomeno era che si trattasse di terre inabitate. Quelle terre invece, per quanto non sottomesse ad attività umane intensive, erano abitate da numerosi popoli indigeni. Si ebbe così un fenomeno, poco studiato, di una popolazione indigena maggioritaria, quella andina quechua e aymara, che invade i territori e marginalizza gradualmente i popoli indigeni minoritari amazzonici e del Chaco. Questo processo è tuttora in evoluzione e la colonizzazione agricola del tropico interessa ora tutte le regioni orientali ove si insediano, od occupano terre, contadini provenienti dalla realtà geografica andina con scarse o nulle conoscenzaconoscenze dell'ambiente tropicale e dei suoi metodi agricoli. Tal fenomeno si può constatare osservando come i terreni dei coloni andini siano spesso, per varie ragioni (maggior interrelazione con il mercato, mobilità stagionale, interessi vari e non unicamente agricoli), una ''tabula rasa'' della passata foresta, mentre le popolazioni locali, originarie o meticce, conservano nei loro terreni ampi spazi naturali e, attorno alle case, un vero orto botanico in cui possono incontrarsi più di cinquanta specie vegetali di varia utilità (alimentare, costruzione, medicinale, tessile, cosmetica, rituale, ecc.).
Poco noto è anche il fenomeno dell'impatto ambientale della coltivazione della [[coca]]. Oltre all'inquinamento di fiumi e ruscelli - per l'uso di sostanze chimiche nel primo processo di trasformazione delle foglie di coca in pasta base di [[cocaina]], processo che si svolge quasi esclusivamente nei luoghi di produzione delle foglie - le coltivazioni di coca hanno portato alla distruzione di grandi settori delledella foresta pluviale del piedimonte andino, una delle foreste a maggiore biodiversità della Terra, inclusa quella del [[Territorio Indigeno e Parco Nazionale Isiboro Secure]] e del [[Parco Nazionale Carrasco]].
 
== Cultura ==