Conqueror: differenze tra le versioni
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== Sviluppo ==
[[File:ConquerorMark1.jpg|thumb|left|Un Conqueror Mk. I esposto al [[Bovington Tank Museum]]]]▼
Tradizionalmente, nella prima metà del 1900 l'industria britannica dei mezzi corazzati classificava i carri armati non solo in base al loro peso (secondo le categorie dei carri armati leggeri, medi e pesanti in uso anche presso le altre nazioni) ma anche in base alla missione loro affidata, distinguendo tra il [[carro armato per fanteria]] dedicato al supporto dei reparti appiedati e il [[carro armato incrociatore]] destinato allo sfruttamento dei varchi aperti nelle linee difensive nemiche; solo verso la fine della [[seconda guerra mondiale]] i britannici approdarono al concetto del "carro universale" (poi divenuto [[carro armato da combattimento]]), destinato a ricoprire tutti i ruoli possibili sul campo di battaglia: il primo mezzo britannico di tale categoria fu quindi il [[Centurion (carro armato)|Centurion]], i cui primi prototipi arrivarono ai reparti giusto negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale<ref name=Sgarlato-18-19>{{Cita|Sgarlato|pp. 18-19}}.</ref>.
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== Tecnica ==
[[File:The Tank Museum (2195).jpg|thumb|left|Veduta posteriore della torretta del Conqueror del museo di Bovington; si nota la cupola rotante del capocarro con la mitragliatrice Browning da 7,62 mm installata]]▼
▲[[File:ConquerorMark1.jpg|thumb|Un Conqueror Mk. I esposto al [[Bovington Tank Museum]]]]
Classificato come carro armato pesante, il Conqueror era un carro ad architettura convenzionale con il motore posizionato posteriormente, la torretta collocata al centro dello scafo e un equipaggio di quattro uomini: il pilota era situato centralmente nel vano anteriore, mentre gli altri tre membri dell'equipaggio (comandante, cannoniere e servente) erano ospitati nella torretta. Il mezzo era lungo 11,58 metri (7,74 metri solo lo scafo), largo 3,99 metri e alto 3,35 metri; l'altezza dal suolo era di 0,55 metri e il peso totale in ordine di combattimento raggiungeva quasi le 65 [[tonnellata|tonnellate]]<ref name=Sgarlato-21>{{Cita|Sgarlato|p. 21}}.</ref>.
L'impianto propulsivo si basava su un motore [[Rolls-Royce Meteor]] M.120 Mk 1A, da 12 cilindri a V raffreddato ad acqua, capace di una [[potenza (fisica)|potenza]] di 810 [[cavallo vapore|cavalli vapore]] a 2.800 giri al minuto; il motore era lo stesso del Centurion, ma con una taratura più spinta in modo da garantire un'accelerazione analoga nonostante la massa nettamente maggiore del Conqueror. Il [[rapporto potenza-peso|rapporto peso-potenza]] ammontava a 81,5 kg/hp. La [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] aveva un cambio a cinque marce in avanti e due indietro con comando a pedale, mentre il treno di rotolamento dei cingoli si avvaleva di [[sospensioni Horstmann]] a quattro carrelli doppi collocati in tandem per ogni fiancata, con otto ruote e quattro rulli tendicingolo per lato<ref name=Sgarlato-21 />.
▲[[File:The Tank Museum (2195).jpg|thumb|left|Veduta posteriore della torretta del Conqueror del museo di Bovington; si nota la cupola rotante del capocarro con la mitragliatrice Browning da 7,62 mm installata]]
Le prestazioni vedevano una velocità massima di 34,5 km/h e un'autonomia di 153 km (105 km fuori strada); il mezzo era capace di superare un guado profondo fino a un metro e mezzo, un gradino alto 0,91 metri e una trincea larga 3,35 metri<ref name=Sgarlato-21 />.
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