Umberto Lenzi: differenze tra le versioni

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Nell'anno successivo, sulla scia di ''[[Cannibal Holocaust]]'' (1980) di [[Ruggero Deodato]], dirige ''[[Mangiati vivi!]]'', film dedicato ai cannibali che riscuote un discreto successo all'estero e che lo spinge a realizzare ''[[Cannibal Ferox]]'' (1981), pellicola di punta della sua "trilogia cannibalica", che però ottiene bassi incassi (400.000 dollari nella prima settimana a [[New York]]), il quale però diventa anche uno dei film più censurati al mondo a causa di alcune scene di violenza reale perpetrata su animali esotici; nel corso di un'intervista concessa al giornalista Emanuele Carioti per l'emittente televisiva romana T9, Lenzi fa tre importanti considerazioni riguardo alla realizzazione di Cannibal Ferox (1981). La prima: ''"È un film che io ho sempre disprezzato perché l'ho fatto per motivi alimentari; ero stato un anno fermo, cosa rarissima nella mia carriera (...) ed ero rimasto disoccupato"; la terza riguarda un termine che Lenzi aveva inventato per comunicare con gli indigeni e che era YAKARABA, attraverso questo fonema il regista riusciva a farsi capire.''
 
A fine del decennio torna al genere thriller/horror con ''[[Nightmare Beach - La spiaggia del terrore]]'' (1988), una produzione minore girata negli Stati Uniti, gemella di un'altra pellicola scritta e co-diretta insieme con [[Vittorio Rambaldi]], ''[[Rage - Furia primitiva]]'' (1988). Successivamente dirige altri film horror tra cui ''[[La casa 3 - Ghosthouse]]'' (1988), seguito apocrifo della serie de ''[[La casa (serie di film)|La casa]]'' di [[Sam Raimi]], prodotto da [[Joe D'Amato]] e sempre girato negli Stati Uniti, che riscontrò un buon successo di pubblico, aprendo la strada ad altri due seguiti apocrifi italiani della saga di Raimi (''[[La casa 4 - (Witchcraft)]]'' di [[Fabrizio Laurenti]] del [[1989]] e ''[[La casa 5]]'' di [[Claudio Fragasso]] del [[1990]]); ''[[Paura nel buio]]'' (1989) e il film a basso costo ''[[Le porte dell'inferno]]'' (1990), ultimo film dell'attore [[Giacomo Rossi Stuart]]. Lo stesso anno viene contattato da ReteItalia che gli commissiona un paio di film TV (altri due vengono richiesti a [[Lucio Fulci]]), aventi per soggetto le "case maledette". Il risultato, nonostante il budget ridicolo e un cast non propriamente eccelso a disposizione, è comunque dignitoso. I film sono: ''[[La casa del sortilegio]]'' (1989) e ''[[La casa delle anime erranti]]'' (1989) in cui appare nei panni di una giornalista, la presentatrice-ecologista [[Licia Colò]]. Questi due film rappresentano anche le sole occasioni in cui il regista abbia lavorato per la TV.
 
===Altre opere===