Pattern 1913 Enfield: differenze tra le versioni
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[[File:276Enfield.jpg|thumb|left|La munizione sperimentale .276 Enfield (7 × 60 mm) per cui fu ideato il P'13]]
All'inizio fu la RSAF a progettare il fucile, denominato temporaneamente '''Pattern 1911''', usando due calibri come base: .256 e .276. Il .256 si rivelò troppo impreciso e il .276 fu adottato a metà del 1911 per ulteriori test. I problemi rinvenuti con l'elevata pressione e i depositi di piombo nella canna portarono ad una revisione della munizione<ref>{{Cita web|url=http://www.milsurps.com/content.php?r=191-Pattern-1913-(.276)-Trials-Rifle-(Mfg-by-R.S.A.F.-Enfield)|titolo=Milsurps Knowledge Library - Pattern 1913 (.276) Trials Rifle (Mfg by R.S.A.F. Enfield)|lingua=en|accesso=19 aprile 2017}}</ref>. I numerosi cambiamenti al fucile e alla munizione diedero origine a 11 fucili '''Pattern 1912'''. Alla fine del 1912 si decise di produrre (in maniera sempre limitata) un migliaio di fucili da far provare sul campo alle truppe. La RSAF produsse per la fine del Gennaio 1913 esattamente 1.251 fucili, denominati definitivamente '''Rifle, Magazine, Enfield .276'''. Le prove ebbero luogo in Inghilterra, [[Irlanda]], [[Egitto]] e [[Sudafrica|Sud Africa]] e alla fine di tutto furono raccomandati alcuni miglioramenti che portarono alla produzione di altri 6 fucili P'13 tra il Marzo e l'Aprile del 1914. Lo scoppio della Prima guerra mondiale costrinse all'interruzione di qualunque lavoro su qualunque nuova munizione per ragioni pratiche e logistiche. L'adattamento del progetto (con modifiche non solo meccaniche ma anche estetiche) al vecchio proiettile .303 British portò alla nascita del [[Pattern 1914 Enfield]]. La [[produzione di massa]] rimase comunque impossibile data la guerra in corso e così gli [[Lee-Enfield|SMLE]] rimasero al loro posto come armi di servizio.
Il design dell'arma evidenziava l'importanza riposta dagli inglesi sulla combinazione di fuoco rapido e precisione. Il mirino a scala regolabile, unito ad un'apertura (diottra) da battaglia utilizzabile quando riposto, era un'idea eccellente e permetteva una più rapida acquisizione dei bersagli rispetto ai classici mirini a mezz'arma. La leva di armamento era sagomata così da finire appena sopra la mano del tiratore, permettendo un azionamento estremamente rapido, anche grazie ad un sistema a camma che "ammorbidiva" l'azione e alla decisione di mantenere l'armamento del [[percussore]] in chiusura tipico dei [[Lee-Enfield]] (ma poco usato da altri paesi). L'[[Otturatore (armi)|otturatore]] era più grande di quello di molti fucili coevi, dovendo resistere all'alta pressione generata dal .276 Enfield, e la canna aveva una profilazione pesante pensata per la nuova munizione. A fare da contraltare si hanno però un peso e una lunghezza non indifferenti e un look non proprio apprezzabile donato dalla leva dell'otturatore a 'zampa di cane' e dalle ali di protezioni della diottra.
La scarsa capacità industriale inglese costrinse il governo ad appoggiarsi a produttore esteri, in questo caso statunitensi: la [[Winchester Repeating Arms Company|Winchester]] e la [[Remington Arms|Remington]] (assieme alla sua divisione Eddystone) produssero infatti la variazione P'14 in .303 British prima dell'entrata in guerra degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel 1917. Prendendo parte al conflitto, gli statunitensi decisero di adattare il P'14 (ormai fuori produzione) alle loro esigenze: ricamerato per la munizione d'ordinanza [[.30-06 Springfield|.30-06]] e rinominato [[M1917 Enfield|U.S. Rifle M1917 Enfield]], l'arma andò ad affiancarsi (e superò anche in numero) il già presente [[Springfield M1903|M1903]].
I P'13 sono riconoscibili per le scanalature angolate sulla calciatura anteriore, rimosse nei successivi P'14 e M1917. Alcuni P'13 sono sopravvissuti come fucili sportivi nel [[Regno Unito]], ma sono stati spesso modernizzati con calciature in [[fibra di vetro]].
==Note==
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