Rus': differenze tra le versioni

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[[Ibn Hawqal]] e altre due antiche fonti islamiche come [[Muhammad al-Idrisi]], che le avrebbe seguite più tardi, distinguono tre gruppi dei Rus': Kuyavia, Slavia e Arcania. Nella storiografia tradizionale russo-sovietica (come rappresentata da [[Boris Rybakov]]), questi furono identificati, con alcune incertezze, con i "centri tribali" di [[Kiev]], [[Velikij Novgorod|Novgorod]] e [[Tmutarakan]].
 
Il diplomatico e viaggiatore musulmano [[Ahmad ibn Fadlan]], che visitò la [[Bulgaria del Volga]] nel 922, descrisse i Rus' (''RusiyyahRūsiyya'') in termini che si dice ricordino i [[Norreni]]:
 
{{Citazione|Ho visto i Rus' quando venivano nei loro viaggi commerciali e si accampavano vicino all'[[Volga|Itil]]. Non ho mai visto esemplari fisici più perfetti, alti come palme da datteri, biondi e rubizzi; non indossano né tuniche né caftani, ma gli uomini indossano un indumento che copre un lato del corpo e lascia una mano libera. Ogni uomo ha un'ascia, una spada e un coltello, e tiene ciascuno accanto a lui tutte le volte. Le spade sono larghe e scanalate, di tipo franco. Ogni donna indossa su entrambi i seni una scatola di ferro, d'argento, di rame o d'oro; il valore della scatola indica la ricchezza del marito. Ogni scatola ha un anello da cui pende un coltello. Le donne indossano collari d'oro e d'argento. I loro ornamenti più preziosi sono perline di vetro verdi. Le infilzano come collane per le loro donne.|Gwyn Jones, ''A History of the Vikings''<ref>{{cita libro|nome=Gwyn|cognome=Jones|titolo=A History of the Vikings|url=https://archive.org/details/historyofvikings00jone_0|editore=[[Oxford University Press]]|anno=2001|isbn=0-19-280134-1|pagina=164}}</ref>}}
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{{Citazione|Quanto ai Rus', vivono su un'isola ... che richiede tre giorni per essere girata a piedi ed è coperta da fitte boscaglie e foreste; è molto insalubre. ... Essi angariano gli Slavi, usando le navi per raggiungerli; li portano via come schiavi e… li vendono. Non hanno campi, ma vivono semplicemente di ciò che prendono dalle terre degli Slavi. ... Quando nasce un figlio, il padre andrà dal neonato, spada in mano; scagliandola a terra, dice, "Non ti lascerò alcuna proprietà: hai solo ciò che puoi procurarti con questa spada."|Ibn Rusta, ''[[National Geographic Magazine|National Geographic]]'', marzo 1985}}
 
Nel suo ''Trattato sulle Regioni'' dell'891, il geografo [[Musulmani|musulmano]] [[Ya'qubi]] menziona il sacco di [[Siviglia]] dell'844 da parte dei Vichinghi, notando che la città era stata penetrata da "al-MajusMajūs [Vichinghi] che sono chiamati al-RusRūs, che massacrarono, bruciarono e depredarono i prigionieri".<ref>{{cita|Brink e Price 2008|p. 552}}.</ref>
 
=== Fonti bizantine ===