Operazione Dragoon: differenze tra le versioni

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=== Oltre la testa di ponte ===
Gli ordini relativi alla 19. Armee prevedevano di far ripiegare verso nord il IV. Luftwaffen-Feldkorps lungo la sponda occidentale del Rodano e il LXXXV. Armeekorps (cui erano stati uniti i resti del LXII. Armeekorps dopo la perdita dei contatti con il suo quartier generale a Draguignan) lungo la sponda orientale; i resti della 242. Infanterie-Division dovevano difenederedifendere Tolone fino all'ultimo, mentre Marsiglia sarebbe stata tenuta dalla 244. Infanterie-Division; le unità del LXII. Armeekorps rimaste a est della zona di invasione (la 148. e la 157. Reserve-Division) dovevano ripiegare in direzione dell'Italia e attestarsi sulle Alpi. Blaskowitz e Wiese speravano di poter mettere in atto una ritirata ordinata, ripiegando a scaglioni su linee difensive prestabilite, ma la situazione volse al peggio sin dal subito. Intuendo la debolezza del nemico, già il 17 agosto Truscott aveva dato ordine al VI Corps di spingersi oltre le posizioni prefissate della Blue Line: a ovest della testa di ponte la 3rd Division, i commando francesi e un Combat Command dell'appena sopraggiunta 1er DB risalirono le vallate dei fiumi [[Real Martin]] e [[Gapeau]], infransero al resistenza di unità sparse della 242. Infanterie-Division e occuparono [[La Roquebrussanne]] il 18 agosto e [[Brignoles]] la mattina del 19 agosto; al centro, la 45th Division uscì fuori dalla zona di Le Luc - [[Vidauban]] e avanzò verso nord incontrando poca resistenza, raggiunendoraggiungendo [[Barjols]] il 10 agosto: l'avanzata sfondò la linea difensiva che la 19. Armee stava ancora cercando di formare, e portò avanti l'accerchiamento da nord di Tolone e Marsiglia. A est la 36th Division completò il rastrellamento della parte settentrionale della valle dell'Argens, spingendo unità da ricognizione verso nord e nord-est le quali non incontrarono alcuna resistenza significativa. Questi rapporti spinsero Truscott a far entrare in azione la sua forza di sfruttamento mobile, la TF Butler, la mattina del 18 agosto: dopo aver raggiunto la zona di Barjols seguendo il percorso della 45th Division, la task force proseguì verso nord avanzando di dieci chilometri fino a portarsi oltre il corso del fiume [[Verdon (fiume)|Verdon]] quel pomeriggio; il giorno successivo l'unità riprese la marcia verso nord-ovest, superò il corso del fiume [[Durance (fiume)|Durance]] e prese le cittadine di [[Sisteron]] e [[Digne-les-Bains]] entro la fine della giornata. La resistenza tedesca fu quasi inesistente: a Digne i 400-500 membri della guarnigione tedesca (poliziotti e personale di retrovia), isolati e sotto assedio da parte dei partigiani francesi fin dal 14 agosto, si arresero poco dopo l'arrivo dei primi reparti statunitensi<ref>{{cita|Zaloga|p. 57}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 128-133}}.</ref>.
 
La sera del 18 agosto Devers, Patch e de Lattre de Tassigny si incontrarono per stabilire un importante cambio dei piani alleati. Le decrittazioni fornite da "Ultra" non solo allontanavano qualsiasi timore di un imminente contrattacco alla testa di ponte alleata, ma indicavano che i tedeschi erano in piena ritirata lungo la valle del Rodano. Truscott stava insistendo con Patch perché le unità corazzate francesi venissero spostate sotto il suo comando in modo da affrettare l'inseguimento dei tedeschi in ritirata, ma Patch era preoccupato dalla situazione logistica, visto che lo sbarco dei rifornimenti nella testa di ponte non riusciva a tenere il passo dell'inaspettata rapidità dell'avanzata del VI Corps oltre la Blue Line. Oltre a rivendicare il diritto di tenere tutte le forze francesi sotto il suo comando, de Lattre insistette perché al 2e corps d'armée di de Larminat venisse consentito di portare avanti la sua missione originaria, ovvero catturare i porti di Tolone e Marsiglia e garantire così l'afflusso dei rifornimenti alle forze alleate; vista la situazione logistica in peggioramento, i piani originari vennero non solo riconfermati ma accelerati, in modo che i tedeschi non avessero il tempo per mettere in piedi una difesa organizzata dei porti. Il completamento dello sbarco del 2e corps d'armée, originariamente previsto per il 25 agosto, fu accelerato al massimo ed entro la notte del 18 agosto le truppe francesi erano quasi tutte a terra, anche se prive di metà dei veicoli e dell'equipaggiamento pesante previsto; contemporaneamente, Truscott ricevette l'ordine di inviare la 3rd Division ad [[Aix-en-Provence]] per poteggereproteggere il fianco settentrionale dell'attacco francese, mentre la 45th Division doveva spingersi oltre la Durance e la 36th Division marciare su Genoble sulla scia della TF Butler; la 1st Airborne Task Force, rinforzata daladalla First Special Service Force, fu spostata sul lato orientale della testa di ponte con l'incarico di completare la liberazione della [[Costa Azzurra]] fino al confine franco-italiano<ref>{{cita|Zaloga|pp. 58-59}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 133-137}}.</ref>.
 
Il piano originario prevedeva di catturare i porti in successione, prima Tolone e poi Marsiglia, ma visto il rapido disfacimento della ressitenzaresistenza tedesca de Lattre e de Larminat misero in piedi un attacco generale su tutto il fronte. Il primo obiettivo era [[Hyères]], nove chilometri a est di Tolone, verso cui mosse il 19 agosto un reggimento rinforzato della 1er DMI lungo la strada costiera: l'attacco sferrato il giorno seguente venne inizialmente bloccato dalla resistenza di un Ost-Battalion della 242. Infanterie-Division, attestato nelle postazioni fortificate intorno alla città ma, contemporaneamente, la 9e DIC aggirò Hyères occupando alcuni centri a nord-ovest, tra cui [[Solliès-Pont]]. La guarnigione di Hyères e della vicina isola di [[Porquerolles]] si arrese poi il 21 agosto, ma una batteria di artiglieria della Kriegsmarine a Cap de l'Esterel restitetteresistette fino al 23 agosto nonostante numerosi bombardamenti delle navi al largo. Tolone, città pesantemente fortificata e da cui la popolazione civile era stata evacuata a forza, era difesa da circa {{M|18000}} tedeschi tra soldati, marinai e avieri agli ordini dell'ammiraglio [[Heinrich Ruhfus]]; dopo aver isolato al città nel corso del 20 agosto, il giorno seguente la 3e DIA lanciò i primi assalti alle difese tedesche asserragliate lungo una catena id vecchi forti costruiti dai francesi, rinnovando l'azione il 22 e 23 agosto dopo aver ricevuto rinforzi dalla 1er DIM e dalla 9e DIC. Superata la catena di forti che proteggeva la Tolone da nord, nel pomeriggio del 23 agosto i primi reparti francesi fecero il loro ingresso nel centro della città, e il giorno seguente i capisaldi tedeschi iniziarono ad arrendersi uno dopo l'altro; l'ammiraglio Ruhfus, asserragliato con gli ultimi reparti nelle fortificazioni della penisola di [[Saint-Mandrier-sur-Mer|Saint-Mandrier]], si arrese infine la mattina del 28 agosto dopo una serie di pesanti bombardamenti: circa {{M|17000}} tedeschi firono presifinirono prigionieri, mentre le perdite francesi nella [[battaglia di Tolone (1944)|battaglia di Tolone]] ammontarono a {{M|2700}} moptimorti e feriti<ref>{{cita|Zaloga|pp. 60-62}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 137-140}}.</ref>.
 
Nel mentre, un reggimento distaccato dalla 3e DIA stava procedendo verso Marsiglia insieme alle colonne corazzate della 1er DB. Il generale [[Hans Schaefer]] teneva la città con circa {{M|13000}} uomini della Wehrmacht; la città aveva fortificazioni dal lato di terra molto meno estese di quelle di Tolone, ma soprattutto aveva una popolazione di circa mezzo milione di persone esasperata dalla brutale occupazionoccupazione tedesca e galvanizzata dalle notizie che provenivano da Parigi, dove il 19 agosto la Resistenza aveva fatto partire [[Liberazione di Parigi|una sollevazione popolare]]. Dopo un'avanzata praticamente incontrastata, il 21 agosto i reparti francesi arrivarono nei sobborghi della città nelle vicinanze di [[Auriol]]; non appena si sparse la notizia, la mattina del 22 agosto a Marsiglia esplose una rivolta spontanea: i rivoltosi avevano poche armi, ma la guarnigione non era sufficientemente numerosa da poterli reprimere e, la mattina del 23 agosto, l'avanguardia della 3e DIA entrò in città dal lato orientale accolta dalle acclamazioni della folla, mentre i tedeschi ripiegavano nelelnelle fortificazioni allestite dal lato del mare. Fallito un primo negoziato, i francesi fecero affluire in città il resto della 3e DIA liberato dall'assedio di Tolone, iniziando a espugnare i capisaldi tedeschi uno a uno; la resa formale di Schaefer avvenne infine la mattina del 28 agosto. La [[battaglia di Marsiglia (1944)|battaglia di Marsiglia]] costò ai francesi {{M|1825}} tra morti e feriti, mentre {{M|11000}} tedeschi furono fatti prigionieri. I tedeschi avevano demolito le strutture portuali e ingombrato la rada con mine e relitirelitti di navi affondate, ma lavorando alacremente gli Alleati riaprirono il porto al traffico navale il 15 settembre; entro la fine di settembre Marsiglia era già in grado di ricevere oltre {{M|100000}} tonnellate di merci, salite in ottobre a {{M|500000}} tonnellate al mese<ref>{{cita|Zaloga|pp. 62-69}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 140-142}}.</ref>.
 
== Conseguenze ==