Giosuè Carducci: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LiveRC : Annullate le modifiche di 5.90.194.200 (discussione), riportata alla versione precedente di Remo.checola Etichetta: Annulla |
vita Etichette: Annullato Modifica visuale Edit Check (citazioni) attivato Edit Check (references) declined (uncertain) |
||
Riga 58:
La diffusione di questa forma si può spiegare, secondo [[Giuseppe Fumagalli]] e [[Filippo Salveraglio]],<ref>G. Fumagalli - F. Salveraglio, ''Albo carducciano'', Bologna, Zanichelli, 1909, p. 45</ref> con un errore nella trascrizione dell'atto di nascita nella biografia del poeta di [[Giuseppe Chiarini]]: ''Giosue, Alessandro, Giuseppe Carducci'' ecc.<ref>{{Cita|Chiarini|p. 434}}.</ref> Il critico letterario dice di aver riportato l'atto di nascita del Carducci già pubblicato da [[Giuseppe Picciola]] nelle note al suo ''Discorso: Giosue Carducci''<ref>Bologna, Zanichelli, 1901 (ivi, p. 434)</ref>, ma se si consulta l'atto di nascita riportato da Picciola si trova scritto: ''Giosuè, Alessandro, Giuseppe Carducci...''<ref>cfr. G. Picciola, ''Giosue Carducci'', discorso letto nella sala del Liceo Musicale di Bologna, il dì XIII di Maggio 1901, Bologna, Zanichelli, 1901, p. 49.</ref>
[[Mario Saccenti]] riporta il nome Giosuè, con l'accento<ref>Mario Saccenti, in ''Carducci, Opere scelte'', Torino, UTET, 1996, vol. 2, p. 11.</ref>. La fotografia dell'atto di nascita, recante il nome ''Giosuè'' con l'accento, è consultabile in Fumagalli-Salveraglio<ref>Op. cit., p. 48.</ref>, dove gli autori inoltre scrivono<ref>Ivi, p. 45.</ref>: «Occorre appena rilevare che sia l'atto di nascita, sia in tutti i documenti posteriori il nome del Poeta appare sempre scritto Giosuè, con l'accento nell'ultima, e così lo si pronuncia sempre in Toscana e così chiamavano lui i suoi familiari e gli amici. È vero che negli ultimi anni prevalse la forma più classica Giòsue, che si avvicina al latino Josue. Ma egli, almeno fino al 1875-1880, firmò sempre Giosuè; poi cominciò insensibilmente, non per deliberato proposito di cambiare l'ortografia e la pronuncia del nome, ma per trascuratezza grafica, prima a legare con un sol tratto di penna il nome al cognome e quindi a far servire l'asta iniziale del C anche come accento finale della e e finalmente a omettere addirittura l'accento. Ma che ciò non fosse fatto di proposito, lo provano le stampe rivedute da lui. Nei frontespizi delle ''Opere'' zanichelliane, fino al vol. XI il nome è accentato; col vol. XII (1902) si disaccenta; vedasi pure nei ''Bozzetti Critici'' (Livorno, 1876), a pag. 217, e in ''Opere'', IV (1890), a pag. 113, dove egli, nelle ''Polemiche sataniche'' si nomina solennemente ''Giosuè''. In ogni modo, questo, sia vezzo, sia negligenza o pigrizia grafica, è degli anni più tardi: e deve ritenersi come una leggenda quella, creata forse dopo la biografia del Chiarini che lo disaccenta, ch'egli volesse scriversi e farsi chiamare ''Giòsue''».Famoso il suo apprezzamento verso la bottega Decoro e il suo proprietario Piero,un venditore ambulante.
=== Origini familiari ===
|