Plotino: differenze tra le versioni

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noos -> nous
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Questi stadi non sono temporalmente isolati, ma si susseguono lungo un processo costante, in un ordine eterno. I filosofi [[neoplatonismo|neoplatonici]] successivi, specialmente [[Giamblico]], aggiunsero centinaia di esseri ed emanazioni intermedie tra l'Uno e l'umanità, mentre il sistema plotiniano rimane relativamente semplice.
 
=== L'Intelletto (''NoosNous'') ===
La seconda ipostasi è quella dell'[[Intelletto]],<ref>Nelle diverse traduzioni italiane delle ''[[Enneadi]]'' il termine ''noos'' (o νούς, pronunciato ''nùs'') viene reso con "Intelligenza", "Intelletto" e "Spirito". Sulla questione cfr. [[Giovanni Reale|G. Reale]], ''Presentazione'', pp. XIII-XIV, in Plotino, ''Enneadi'', trad. di [[Giuseppe Faggin|G. Faggin]], Milano, Rusconi, 1992.</ref> generato — non creato — per emanazione o [[processione (teologia)|processione]] (''apòrroia''). L'emanazione avviene per una sorta di auto-contemplazione [[estasi|estatica]] dell'Uno: nel contemplarsi, l'Uno si sdoppia in un soggetto contemplante e un oggetto contemplato. Questa autocontemplazione non appartiene propriamente all'Uno, perché in Lui non c'è dualismo alcuno. L'autocontemplazione o [[autocoscienza]] è soltanto la conseguenza del traboccare dell'Uno, che ne rimane al di sopra.